#ThrowBackAlert: 20 anni fa Céline Dion pubblicava "Let's Talk About Love"

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Il #ThrowBackAlert di oggi ha il piacere di celebrare il 20esimo anniversario di uno degli album femminili più venuti di tutti i tempi, "Let's Talk About Love" di Celine Dion.

Si tratta del quinto album in lingua inglese ed il ventottesimo in totale della cantante canadese. Dopo il successo e l'acclamazione di "Falling into You"  , "Let's Talk About Love" il 14 novembre del 1997 viene rilasciato come il suo sequel. La registrazione è avvenuta a Londra, New York e Los Angeles ed include un gran numero di artisti come interpreti o come autori e musicisti.



Il progetto si rivela subito un immediato successo, prima ancora della sua pubblicazione aveva già accumulato circa 11 milioni di ordinativi, e ciò lo rende il disco in assoluto più atteso di quell'anno.

Appena uscito balza in cima alle classifiche di tutto il mondo e vende un numero altissimo di copie.  In totale racimola ben 31 milioni di copie vendute nel mondo, diventando uno degli album più venduti nella storia (20 milioni nei primi 4 mesi di cui 6 solo negli USA). In Canada entra subito al numero 1 con 230,212 copie vendute (altro record della Dion nella sua patria ancora non battuto) e dopo solo 3 settimane vince il disco di diamante per 1,5 milioni di copie vendute. Negli USA entrò al numero 2 con 334 000 copie vendute; ma è nella 7ª settimana che riesce ad arrivare alla #1 della Billboard 200 e nonostante un calo del 54% delle vendite, giunge a 10,5 milioni di copie negli USA ed ottiene il disco di diamante (10 volte disco di platino). Nel 2003 l'album ottiene un IFPI Award per le 10 milioni di copie vendute in Europa, di cui 2 milioni in Gran Bretagna, 1,5 in Germania, 1,2 in Francia e 1 milione in Italia, raggiungendo la prima posizione nella Classifica FIMI Artisti. L'album ha reso Céline Dion l'unica artista femminile al mondo ad aver due album con più di 31 milioni di copie vendute (l'altro è Falling into You), un record che ancora detiene.

Il disco è ricordato in assoluto per la celebre "My Heart Will Go On", composta da James Horner e prodotta dallo stesso e da Walter Afanasieff,  usata come colonna sonora del kolossal del 1997 Titanic. Il brano ha raggiunto la cima delle classifiche di tutto il mondo e sarà per sempre ricordato come il cavallo di battaglia, l'emblema di Céline Dion, che vedrà per sempre il suo nome associato a questa canzone. Il brano ha vinto un Oscar per la migliore canzone, 4 Grammy Awards (Record of the Year, Song of the Year, Best Female Pop Vocal Performance e Best Song Written for a Motion Picture, Television, or Other Visual Media) e moltissimi altri premi nel mondo. In assoluto assieme a "I Will Always Love You" di Whitney una delle canzoni più romantiche che siano mai state create.

Il celebre brano ha un retroscena alquanto interessante: quando James Horner, autore della colonna sonora del film Titanic e di My heart will go on, fece sentire il brano alla Dion per proporglielo, cantandolo lui stesso, a Céline non piacque affatto. Prima di un rifiuto definitivo René propose che Céline provasse a registrare un demo, per vedere come la canzone sarebbe stata interpretata da lei. Céline incise immediatamente un demo e quella prima versione fu talmente perfetta, che Céline non la reincise mai più in studio. Esiste anche una versione del brano in cui la voce della Dion è affiancata da dialoghi tratti dal film; la versione è inserita nell'album "Back to Titanic".


A rendere questo disco davvero unico non è solo la nota colonna sonora ma anche le interessanti collaborazioni che possiamo trovare al suo interno: impossibile non citare quella con la nota band Bee Gees nella splendida ballad "Immotarlity". La canzone ebbe un notevole successo commerciale, raggiungendo la posizione numero uno in Brasile, la numero due in Austria e Germania, dove ottenne anche il disco di platino per le oltre 500.000 copie vendute. Ciò nonostante, Immortality non fu mai pubblicata negli Stati Uniti, e al suo posto fu invece pubblicata "To Love You More", altra ballad eccezionale che mostra in tutto e per tutto le abilità canore di Celine.


Ma la vera sorpresa sensazionale è il duetto con la leggendaria Barbra Streisand sulle note della power ballad "Tell Him", che vede le due grandi dive l'una fianco all'altra ad aiutarsi a vicenda nel far trionfare il proprio amore sulle insicurezze. Assolutamente una delle collaborazioni femminili più riuscite assieme a quella di "When You Believe" di Whitney Houston e Mariah Carey.

Sia l'etichetta di Celine sia quella di Barbra non esitano a pubblicare il pezzo come singolo, peccato che i riscontri commerciali sono pessimi negli USA dove non riceve neanche il disco d'oro, ma in Europa va decisamente meglio prendendo varie certificazioni tra cui doppio platino in Belgio e Paesi Bassi. In tutti questi anni le due dive non si sono mai viste assieme sul palco ad esibire questa perla dal vivo, chissà se in futuro magari in occasione del 20° anniversario decideranno di far felici i grandi appassionati regalando una grande performance.


Tra ballate dolci e raffinate che delineano l'immensa voce di Celine come "The Reason", "Why Oh Why", "Where's The Love", "Love Is on The Way" e "When I Need You", al suo interno si possono trovare brani che presentano delle nuove sfaccettature: come la latina e passionale "Amar Haciendo El Amor" dove si diletta con molta maestria nella lingua spagnola, essenziale anche citare gli influssi swing e funk nella cover di "Treat Like Her Lady" della cantante giamaicana Diana King. Nel pezzo fanno la loro comparsa in veste di coriste le Brownstone, gruppo femminile R&B di Los Angeles.
Non solo i Bee Gees e Barbra Streisand, nel disco fa anche la sua comparsa il noto tenore italiano Luciano Pavarotti in "I Hate Then I Love You", riadattamento di "Grande Grande Grande" grande classico della Tigre di Cremona Mina. Per supportare l'album nel Bel Paese il pezzo viene lanciato come singolo promozionale e cantato dal vivo all'evento di beneficenza "Pavarotti & Friends" nel 1998.



Ma quella che si distingue di più per la sua immensa energia è indubbiamente l'inno dance "Just a Little Bit of Love", dove Celine sfodera magnificamente il suo range vocale e una grinta al di fuori del comune. Indubbiamente uno dei pezzi più impegnativi dell'album e del suo repertorio, talmente difficoltoso da cantare che la Dion non ha mai osato a eseguirlo dal vivo sul palco.



"Let's Talk About Love" è l'album che non ha solo consacrato la fama della cantante ad altissimi livelli ma che ha anche segnato l'industria musicale dell'epoca e una generazione. La pura dimostrazione che un disco può avere un enorme successo commerciale e riuscire a riempire i nostri animi solo grazie ed esclusivamente all'uso di una voce inconfondibile e piena di classe.



Voi che ne pensate di questo album? Lo ascoltate ancora dopo tutti questi anni? Quali brani apprezzate di più?

Grazie per averci letto, alla prossimo appuntamento.

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