#NextGeneration: Alla scoperta di un talento del PBR&B, Kelela

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Benvenuti alla nostra rubrica del lunedì che vi da l'opportunità di conoscere un artista che sta facendo i suoi primi passi nel panorama musicale e che non è ancora giunto al grande pubblico.
Oggi paleremo di Kelela Mizanekristos, semplicemente conosciuta con il nome di Kelela, una cantautrice americana di origine Ethiopian nata a Washington nel 1983, che grazie alla sua tendenza verso il PBR&B, un nuovo genere musicale ed alternativo all'R&B, all'elettronica e al grime, permette ai critici delle maggiori testate musicali di essere paragonata ad artisti di calibro come Solange Knowles e Björk.

Gli Esordi

Cresciuta a Gaithersburg, Kelela dopo essersi diplomata nel 2001 presso la Magruder High School, si trasferisce a Los Angeles in cerca di fortuna. Poi decide d'iscriversi all'American University e per raccogliere qualche spicciolo s'improvvisa come cantante jazz nei locali. Successivamente nel 2008 la sua carriera musicale comincia ad avviarsi entrando a far parte di una band indie chiamata Dizzy Spells dove inizia a sperimentare il progressive metal dopo aver incontrato Tosin Abasi, noto chitarrista della band Animals as Leaders, con il quale inizia ad avere una relazione.
Successivamente, nel 2012 entra in contatto con i Teengirl Fantasy, un duo di musica elettronica statunitense, per poter far parte in EFX dell'album Tracer, suo primo pezzo dove appare come featuring artist in assoluto. Viene considerato dai critici come un esempio di grande pezzo R&B derivato da una deviazione verso uno stile più sensuale, caratterizzante dalla voce di Kelela che senza dubbio si fece molto notare.




Il primo mixtape Cut 4 Me, 2013


La collaborazione permette alla giovane interprete di stipulare un contratto discografico con la Fade to Mind e fu così che nell'ottobre del 2013 viene messo sul sito dell'etichetta disponibile per il download gratuito il suo primo progetto discografico, il mixtape Cut 4 Me. Se dobbiamo essere sinceri, Cut 4 Me sarebbe più giusto considerarlo come un remix album, visto che al suo interno vi è la voce di Kelela aggiunta alle strumentazioni di vari Dj.
Il mixtape viene osannato dalla critica statunitense e specialmente da quella inglese, infatti la rivista Spin descrisse il sound come uno dei più distintivi del panorama dance del Regno Unito, un'incrocio tra grime, house, electro, R&B, techno, hip-hop e dubstep. Un pezzo che vorrei farvi conoscere di questo mixtape è Blank Head, originariamente usato come lead single dell'EP Vertical XL di Kingdom, (produttore del pezzo) nel maggio del 2013. Successivamente nell''ottobre dello stesso anno ne fu incisa una versione estesa per promuovere il mixtape di Kelela. La traccia parla di come Kelela cerca di non innamorarsi follemente di qualcuno per paura di commettere lo stesso errore del passato, cioé di innamorarsi perdutamente di quella sbagliata. Kindom e Kelela in questo brano si dimostrano una coppia avvincente perché ci danno prova di tirare fuori nuove forme di musica pop.
Ecco il video che accompagna la traccia:


Di seguito vi presentiamo la versione inclusa nel mixtape:



Nell'aprile del 2015 esce una edizione deluxe del mixtape che venne lanciata come primo album in studio dell'artista. La differenza rispetto al mixtape è che questa versione contiene come materiale bonus dei remix di alcuni brani.


Il primo EP, Hallucinogen, 2015


Prima del rilascio della ri-edizione di Cut 4 Me, Kelela nel marzo del 2015 conferma che a maggio verrà rilasciato l'EP Hallucinogen e lo descrive in queste parole:
"Hallucinogen ci porta in un viaggio attraverso la lussuria, la brama, il delirio e l'estasi".
L'ep, come il precedente mixtape ha un sound molto sensuale, delicato, un vero e proprio avvicinamento all'R&B, ma ingloba alcune novità: vi hanno lavorato nuovi producer come Arca e DJ Dahi, noto per aver lavorato per i noti rapper Drake e Kendrick Lamar.
Come accade per il mixtape, anche questo EP viene subito accolto dai critici musicali che definirono Kelela un'autrice trasparente, non paurosa di farsi contaminare dai suoi collaboratori con l'imperfetto contenuto della mente e del cuore.
A darci un assaggio del progetto è A Messagge, l'opening track che tratta della fase che precede la lussuria, la più oscura realizzazione dell'amore, ovvero il rifiuto. Nel pezzo prodotto da Arca e scritto da Kelela, notiamo la voce dell'interprete nuda senza alcun effetto.
Il video che supporta il brano, curato da Daniel Sannwald vediamo la cantante eseguire il pezzo con alle spalle atmosfera decisamente oscura che si alterna dal colore nero al rossastro, successivamente ad un certo punto Kelela si tramuta in una specie di cartone animato verde acqua.


Come vero e proprio lead single dell'EP è stato rilasciato Rewind, una canzone, prodotta da Nugget, che ci dimostra il miglioramento delle qualità vocali di Kelela e se notiamo bene, il sound è tendente a quello che caratterizza maggiormente le produzioni pop & RNB del noto Timbaland. Sempre parlando della voce di Kelela, l'interpretazione che riversa del brano può essere considerata come un tributo alla grande icona R&B degli anni 90, Aliyah.



Con questo ultimo pezzo la nostra rubrica si conclude qui, cosa ne pensate di questa artista? Ha tutte le carte in regola per sfondare nel panorama R&B alternativo, quali pezzi vi sono piaciuti di più?



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