#ThrowBackAlert: "Blackout" di Britney Spears compie 10 anni!

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Oggi la nostra rubrica #ThrowBackAlert vi porta indietro nel tempo di 10 anni per parlarvi di una delle fatiche più discusse e osannate della popstar Britney Spears, "Blackout".



Senza alcun dubbio i protagonisti musicali del 2007 sono in assoluto Rihanna, Amy Whinehouse, Justin Timberlake, Nelly Furtado e Timbaland, ma una in particolare che è riuscita a farsi distinguere  è stata proprio lei, colei che nei primi anni '00 per il suo incontrastato successo è stata definita come la "Reginetta del Pop" ed accostata persino a grandi leggende come Madonna per la sua grande influenza nel settore.

Il tutto inizia precisamente il 9 settembre ai Video Music Awards. Quella sera doveva segnare il suo ritorno trionfale sulle scene dopo ben 3 anni di pausa, invece purtroppo si rivela un eterno fiasco. La performance di "Gimme More" entra nella storia come la peggiore che MTV abbia mai tramesso. Le reazioni del pubblico e dei mass media sono immediate e a dir poco spietate: fiacca, indecente, scoordinata, goffa e chi più ne ha più ne metta. Non c'è nulla da fare, Britney per loro è finita, quel mostro da palcoscenico che lasciava il pubblico in men che non si dica a bocca aperta è soltanto un vecchio ricordo sbiadito. 


Forse il grande pubblico non si è reso conto che si trova difronte un essere umano. Un essere umano comune che sta affrontando il periodo più difficile della sua vita. Il successo incontrastato dei primi album non ha fatto altro che accrescere la sua fama a livelli smisurati da diventare come qualcosa di incontrollabile. La battaglia legale scaturita dal divorzio con Kevin Federline e la pressione da parte della stampa scandalistica l''hanno completamente distrutta sia dal punto di vista psicologico che fisiologico, la voglia di ribellarsi e di sfogare la sua rabbia cresce inesorabilmente da farla trasformare in una sorta di bomba ad orologeria pronta ad esplodere da un momento all'altro. Scampagnate mondane in discoteca che sfiorano il limite dell'indecenza, la discutibile scelta di rasarsi a zero di sua pura spontanea volontà, il gesto folle di colpire con un ombrello un'auto di un paparazzo, quello che tutti temono è purtroppo accaduto: Britney ha perso completamente il controllo. Esce letteralmente sconfitta dalla battaglia legale contro Kevin Federline poiché il tribunale la giudica incapace di intendere e di volere. L'ardua sentenza mette completamente in ginocchio la star: perde il totale controllo del suo immenso patrimonio, la custodia dei suoi due figli ed è costretta al ricovero presso una clinica di riabilitazione.

Ma il suo inesorabile declino e il forte accanimento da parte dei mass media non fanno altro che crescere alle stelle l'hype attorno al suo nuovo album "Blackout".


Il disco fa il suo primo impatto nei negozi il 25 ottobre (il giorno seguente in Italia) e lascia di stucco tutti, fan compresi. Nessuno si aspettava un tale cambiamento del genere. Il prodotto è la conseguenza di tutto quello che aveva subito negli ultimi anni, rabbia e la pazzia sono tutte incentrate in quelle 12 tracce, Blackout in pratica è il suo "violento sfogo". Le produzioni molto artefatte e la voce intrisa di autotune e di effetti, rende purtroppo questo album difficile al primo approccio e pertanto non ottiene subito buoni consensi, la Britney maledetta non piace molto, specialmente agli americani, abituati all'immagine della Pura Vergine Innocente devota alla cristianità. "Blackout" infatti diventa il suo primo album a non riuscire a toccare la vetta della Billboard 200. Manca anche la #1 nel Regno Unito e persino in Italia, dove si classifica sesto.

Le cose vanno decisamente meglio per il singolo di lancio "Gimme More" che raggiunge la top3 di numerosi paesi compresi gli Stati Uniti, il Regno Unito, l'Italia e l'Australia. Il singolo scritto in collaborazione con James Washington, Marcella Araica e Keri Hilson (che hanno avuto precedenti collaborazioni con Justin Timberlake e Timbaland), è rivolto ai Mass Media che non fanno altro che pretendere da lei sempre di più. Grazie al suo "gimme, gimme, gimme" contagioso e a quel beat electro calzante curato da Danja, diventa il brano più suonato dalle discoteche del momento. A dar più popolarità al pezzo è assolutamente il video musicale, che suscita un malcontento generale da parte dei fans. É la prima volta che la Spears propone un video al di sotto dei suoi standard e non all'altezza dei precedenti. Per tutta la durata del video, Britney si limita a ballare la pole dance accerchiata da diverse ballerine indossando una parrucca mora. Nella clip fa la sua comparsa una seconda Britney, però bionda, che mentre siede al banco con delle sue amiche guarda con disappunto la Britney Mora che esegue la lap dance con nonchalance. "Gimme More" tutt'oggi è riconosciuto come uno dei pezzi simbolo della sua carriera ed è particolarmente noto dai fans e dal pubblico per l'espressione "It's Britney Bitch!",  molto di tendenza nel Netspeak.


Il 18 luglio 2011 è uscita su internet una versione alternativa del video, che contiene scene inedite in bianco e nero nelle quali la Spears cammina su un marciapiede o è sdraiata su un letto vicino ad un gatto.


Nel 2015 il video è stato certificato da VEVO per aver raggiunto le 100.000.000 di visualizzazioni, diventando così il nono video musicale di Britney ad ottenere questo riconoscimento.

La seconda traccia è anche lei molto nota, con la differenza che ha vita più duratura nelle classifiche rispetto alla precedente e che propone un video musicale ben realizzato.

"Sono Miss sogno americano da quanto avevo 17 anni. / Non importa se sono presente sulle scene o se scappi di nascosto verso le Filippine / loro continuano a pubblicare foto del mio fondoschiena nelle riviste / volete una parte di me?

In questi noti versi di "Piece Of Me" Britney descrive sé stessa e si rivolge con molta schiettezza ai Mass Media che non le danno una minima tregua. Il testo non è l'unica cosa che caratterizza il pezzo ma anche le forti distorsioni vocali che si sovrappongono con la voce di Britney e l'impronta electro indelebile del duo svedese Bloodshy & Avant, gli stessi che hanno realizzato la celebre "Toxic."

Il video diretto da Wayne Isham,(già regista di un altro video della Spears, I'm Not a Girl, Not Yet a Woman) è in assoluto il miglior riuscito ed il più rappresentativo dell'era discografica: inizia con la ripresa diretta d'alcuni fotografi, che puntano le macchine fotografiche verso qualcosa, ovvero verso una Britney con un caschetto biondo (che sta per indicare la parrucca che indossava spesso dopo la rasatura). S'alternano diverse scene di ballo sensuali e molto audaci. La più avvincente è quella che vede la Spears scrivere con del rossetto sulla fronte di un paparazzo "sucker" (sfigato), poiché colto in fragrante con un microfono nascosto. L'immagine si frappone all'interno d'una rivista, dove la cantante alza le dita delle mani in segno di vittoria, mentre il ragazzo sorride imbarazzato. Sono presenti inoltre spezzoni in cui la cantante stralcia le copertine dei tabloid scandalistici, chiaro riferimento ai recenti avvenimenti inerenti alla sua vita privata, riguardo agli eccessi che giornali, tv e Internet le hanno attribuito.
La clip le permette di vincere ben 3 premi ai VMA del 2008, tra cui quello più ambito, ovvero il "Video of the Year".


Il brano successivo è anch'esso prodotto dai due geni svedesi ed è quello più apprezzato dalla critica; "molte pop stars arriverebbero ad uccidere pur di averlo nel loro repertorio" afferma Bender Magazine, "un techno groove sensuale che non puoi fare a meno di ballare", dichiara il USA Today. Non c'è niente di cui stupirsi! "Radar" è senza dubbio uno dei punti più alti del disco.

Se i primi due pezzi erano delle up-tempo incentrate sul suo rapporto con i mass media, questa mid-tempo Elettropop dal forte sapore Euro Disco, ha come tematica l'attrazione sessuale che prova verso un amante.
Inizialmente questa canzone doveva essere pubblicata come singolo ufficiale a fine giugno 2008; però dato che la Spears era già al lavoro sul nuovo album, la pubblicazione è stata annullata. Successivamente, grazie alle grandi prestazioni nelle classifiche, "Radar" viene pubblicato solo come singolo promozionale. A fine marzo 2009, quando esce il successore "Circus" circolano alcune voci che davano Britney pronta a estrarre proprio Radar come quarto singolo. E è vero! Il 7 maggio 2009 Radar viene estratto da Circus come quarto singolo ufficiale, nonostante sia  stato incluso come bonus track.

A dirigere il video decisamente passionale è stato il noto regista Dave Meyers, (che in passato ha lavorato già con la cantante per i video di "Lucky" , "Boys" ed "Outrageous") e secondo quanto rivelato da lui stesso prende ispirazione da quello di "Take a Bow" di Madonna. La clip vede Britney nelle vesti di una ricca signora promessa a un ricco e vanitoso giocatore di polo che in cambio del suo affetto le dona gioielli e ville di lusso. Ma lei è innamorata di un giovane ragazzo anche lui giocatore di polo ma non molto ricco. Ed è cosi che l'amore ha la meglio sul denaro: i due organizzano una vera fuga d'amore alle spalle del riccone tutto fiero di sé.


La successiva traccia è quella forse dove riusciamo sentire la voce della Spears più naturale senza l'invasione di autotune e di varie contaminazioni. "Break The Ice" è uno dei pezzi più ballabili che presenta una produzione meno artificiosa rispetto a molte altre contenute nel progetto. Il pezzo inizia con questa frase ""Ne è passato di tempo!/So che non avrei dovuto farvi aspettare/Ma ora sono qui" e ciò può essere considerata come una sorta di richiesta di perdono per essere stata lontana dall'industria musicale. A dar quel qualcosa in più al pezzo è quel affannoso "Hot Hot Hot - ahh" nel ritornello che suona vagamente molto simile a quello della nota  "I'm a Slave 4 U".

"Break The Ice" viene estratto come terzo singolo nella primavera del 2008 e sfortunatamente viene messo in ombra dal successo costante del singolo precedente "Piece Of Me", infatti riesce solo a toccare la posizione #43 della Hot 100. Fortunatamente in Europa si comporta decisamente meglio: riesce a classificarsi alla #15 nel Regno Unito, alla #25 in Germania e alla #9 nel Bel Paese.

Il video di "Break the Ice" è un cartone animato ed è prettamente ispirato a Toxic, un altro suo famosissimo video, su richiesta di Britney stessa. Nel finale possiamo intravedere la scritta "To Be Continued". Sono ben passati 10 anni di un seguito non si è mai parlato.



Si danza nuovamente sulle note della paradisiaca e passionale "Heaven On Earth" dal testo molto poetico e romantico. Britney elenca tutte le qualità del suo innamorato e i motivi per cui lo ama, paragonandolo a un paradiso sulla Terra. Uno dei pezzi più suggestivi per il suo inconfondibile stile Euro Disco che ricorda vagamente l'iconica "I Feel Love" della leggendaria Donna Summer. Con la sua durata che sfiora i 5 muniti è la traccia più lunga dell'album.
La settimina traccia mette da parte il romanticismo e risveglia subito gli animi bollenti. "Get Naked (I Got a Plan)" è indubbiamente la traccia più hot del disco, il perfetto sfondo musicale per uno spogliarello da urlo. Nel brano possiamo  notare Danja non solo in veste di producer ma anche in veste di vocalist, specialmente nel ritornello dove ci delizia con la sua voce appositamente distorta per dar quel senso di lamento decadente.


Successivamente il dubstep diventa onnipresente in "Freakshow" che pare essere la traccia preferita di Britney contenuta nel progetto. Qui Birtney supera il limite della sfacciataggine e della pazzia:
"Stanotte sono pronta a schiacciare tutti/A far impazzire le altre ragazzine/ Sono pronta a muovere il sedere / guardalo ragazzo." Senza alcun dubbio uno dei punti salienti del pezzo sta nel bridge quando sentiamo la voce di Britney distorcersi a più non posso da sembrare addirittura maschile.
L'atmosfera si fa decisamente più caotica nella futuristica "Toy Soldier" una club-banger (se così possiamo definirla) in cui esibisce un rullo di tamburi militare e una Britney cantare coma una voce quasi aliena sulla ricerca disperata del suo nuovo "soldatino". Poi arriva il turno della traccia più radio-friendly dell'album, "Hot as Ice" dove possiamo sentire Britney sfoderare il suo registro più alto. Inizialmente il brano è il miglior candidato per diventare il terzo singolo, ma per ragioni alquanto misteriose, la scelta cade su "Break The Ice." Al suo interno possiamo assistere ad alcuni background vocals del rapper T-Pain.



In seguito entrano in scena delle sonorità di chitarra flamenca nella sensuale "Ooh Ooh Baby". Secondo la song-writer Kara DioGuardi il testo è stato ispirato alla relazione tra Britney e suo figlio in studio di registrazione. Al suo interno possiamo notare degli samples di "Rock and Roll" di Gary Glitter e di "Happy Together" dei The Turtles. Più piccante è "Perfect Lover" una lenta e sensualissima jam dal forte beat ed impulso della danza del ventre che vede Britney sfoderare l'artiglieria pesante: "Tick-Tock, Tick-Tock, Vieni e fammi tua, finché sono scottante". 
Il disco si chiude con "Why Sould I Be Sad" una nostalgica midtempo R&B dedicata alla causa dei suoi problemi e delle sue sventure, ovvero Kevin Fedeline, peccato che si riveli il punto più debole dell'intero album.

Il 13 novembre viene pubblicata una nuova versione contenente delle bonus track. Come ben sapete in origine non era "Gimme More" la canzone scelta come lead single, ma questa trascinante e a dir poco fantasmagorica "Get Back". Decisamente lodevole il magnifico tocco di Danja ed il beat ipnotico. Una traccia ingiustamente snobbata, fuori dagli schemi e con uno slow down del beat pauroso a minuto 2:52. Merita un posto assolutamente anche "Outta This World", una mid-tempo dalla produzione sopraffina che riflette sulle ricerca del vero amore, altro che "Why Sould I Be Sad"!, Questa meritava di essere la closing track!


Oltre ad un remix di "Gimme More" tra le bonus track possiamo trovare la deliziosa "Everybody" la propria versione di Britney del classico anni 80 "Sweet Dreams (Are Made Of This)" degli Eurythmics. Il pezzo fortunatamente non passa completamente inosservato poiché viene incluso come B-Side nel CD singolo di "Break The Ice".



Proprio vero che gli album più emblematici e grandiosi, saltano fuori da momenti bui.“Blackout” non viene ben capito al primo instante, soltanto dopo con il passare del tempo il pubblico si rende conto della sua grandiosità, tant'è che nel 2012 la rivista Rolling Stones lo include nella celebre "Rock and Roll Hall of Fame", è la sua unica fatica discografica ad entrare nell'ambita lista.

Avrà venduto molto al di sotto dei dischi precedenti per via della promozione inesistente, nonostante ciò "Blackout" è uno dei dischi più influenti degli ultimi 10 anni ed il segno che ha lasciato è senza alcun dubbio indelebile, lo confermano le nuove tendenze lanciate nel panorama pop che suonano molto attuali e che vengono tutto'ora ancora seguite.
Le care wannabe da questo disco dovranno solo ed esclusivamente prendere esempio.

Voi cosa ne pensate di questo album? Lo ascoltate ancora oggi? Quali sono i pezzi che preferite di più?

Grazie per averci letto, alla prossima!

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