#FlashbackFriday: 10 anni dall'album "Taylor Swift"!

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Da quando è apparsa sulle scene del mondo della musica la cantautrice Taylor Swift ha registrato successi su successi e, per festeggiare questo "compleanno", noi del sito Booklet Music abbiamo deciso di dedicare un intero FlashbackFriday a questa cantautrice recensendo brevemente il primo e omonimo album della carriera di Taylor Swift.


Prima di essere quella che è adesso, Taylor fece una gavetta non indifferente; alla tenera età di 11 anni la cantante, speranzosa di ricevere un contratto discografico, distribuì copie di un suo CD di demo di canzoni in Karaoke per varie case discografiche e pari, non ricevendo però consensi, dopodiché, tornata nella sua terra d'origine, le fu chiesto di cantare per l'"US Open Tennis Tournament": quest'esibizione catturò l'attenzione di diverse persone, prima di tutti l'ex Manager di Britney Spears che decise di seguirla. Dopo due anni fu contattata e assunta dalla RCA Records, ma che lasciò poco dopo poiché non le permetteva di incidere le sue canzoni. Per qualche tempo collaborò come songwriter alla giovane età di 15 anni per la Sony/ATV Tree e, infine, avvenne la svolta: nel 2005 firma un contratto con una casa discografica appena creatasi: la "Big Machine Reconds" (della quale fa parte tutt'oggi) e, finalmente, il 24 Ottobre 2006 riesce a pubblicare il suo primo album in studio.
Piazzando 39.000 copie, l'album ebbe un buon debutto permettendo a Taylor di entrare nella Billboard 200 in diciannovesima posizione e rimanendo in tale classifica per ben 257 settimane, divenendo così l'album più longevo dell'annata 2000-2010
L'album ebbe diverse recensioni positive. Tutti coloro che recensirono il lavoro, lo definirono "un modo diverso di fare country" perché tutte le canzoni contenevano elementi tradizionali e moderni del country: dai chiari esempi sono "Picture To Born", "Stay Beautiful" ed anche il primo singolo del lavoro, ovvero "Tim McGraw". Secondo varie  testate era strano usare il nome di un altro cantante per dare il via ad una nuova era discografica, nonostante la canzone fosse solo una dedica fatta ad un amore finito in cui la cantante dichiara: "When you think Tim McGraw/I hope you think my favorite song".


Taylor ha composto ogni singola traccia all'interno del disco, il cui tema centrale risulta essere l'amore, elemento presente anche in up-tempo come "The Outside", "Mary's Song (Oh My My My)"  e ballad come "Cold As You" e il secondo singolo dell'era, "Teardrops On My Guitar".


Con la pubblicazione di questo singolo, nel 2007 Taylor ricevette diversi riconoscimenti grazie ai quali vennero premiate le sue abilità compositive dalla "Nashville Songwriters Association International", che le consegnò il premio di "Compositrice e Artista dell'anno". Nello stesso anno ricevette anche il premio come migliore artista emergente dalla "Country Music Association".
Un terzo singolo viene pubblicato da questo album, ovvero "Our Song", anch'essa una up-tempo che possiamo definire come il primo successo mondiale di Taylor Swift, la quale riesce a farsi notare anche in Europa ed Asia.


Come abbiamo detto prima, l'amore è il tema centrale dell'album, un amore visto da una prospettiva più positiva, proprio come accade in pezzi del calibro di "Tim McGraw" e "Stay Beautiful",  e viene anche visto negativamente in altre  tracce come "Cold As You", "Teardrops On My Guitar" ed anche "Should've Said No"; quest'ultima ha avuto anche il compito di chiudere in bellezza l'era discografica.


Oltre al classico argomento sopra accennato, vi sono anche temi che si discostano dal tema principale, come la ricerca di uno scopo nella vita che si evidenzia nella canzone "A Place in This World" o la condivisione di un'esperienza o anche di un ricordo come nella canzone "Tied Together With a Smile", dedicata ad una ragazza affetta da disturbi alimentari.
Solo l'anno successivo viene pubblicata una riedizione di "Taylor Swift", che contiene la versione pop del singolo "Teardrops On My Guitar" più altri tre inediti, tutte e tre ballad country che riescono a mettere ulteriormente in risalto le abilità compositrici della nuova promessa della musica internazionale.
In conclusione possiamo dire che Taylor con questo album abbia voluto fornire a tutti gli ascoltatori le proprie visioni sui temi trattati con sincerità e con la freschezza di un'adolescente, visioni che si evolveranno enormemente con la crescita e con i suoi successivi lavori discografici.
Importante è da sottolineare che la maggior parte delle tracce presenti nell'album non si riferisce ad esperienze realmente vissute in prima persona da Taylor, ma, data anche la giovanissima età della stessa, esse rappresentano per lo più quello che è il frutto della sua immaginazione e, appunto, l'insieme delle visioni che aveva lei dell'amore fino a quel momento. L'influsso della fantasia è quasi impercettibile, ma è un evidente segno di quanto le sue abilità cantautoriali abbiano mostrato sin da subito una certa maturità e sensibilità.

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