#ArtistFocus: Mariah Carey, 4 Tracks (2° Parte)

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Questa settimana la rubrica #ArtistFocus per la seconda volta analizzerà 4 brani di una vera icona della musica, nata il 27 marzo, classe '70, stiamo parlando di Mariah Carey.




Mariah debuttò nel '90 e da quell'anno Mariah ha collezionato solo successi, sino al 2001, quando si trovò ad affrontare il suo primo flop discografico e cinematografico, con il film "Glitter" e la sua colonna sonora. L'anno seguente ritentò pubblicando l'album "Charmbracelet", ma le sue sorti furono identiche al progetto precedente. Dovrà aspettare sino al 2005 per risalire sulla cresta dell'onda.



 MINE AGAIN



Ed è proprio da qui che partiamo, nel 2005 Mariah pubblica il suo decimo album studio "The Emancipation Of Mimi" con il quale riuscì a risalire in cima alle classifiche degli album più venduti e anche dei singoli con le hit "It's Like That", "Shake It Off" e le smash hit "We Belong Together" e "Don't Forget About Us". A mio parere in questo album è contenuta una delle più belle canzoni della cantante, "Mine Again". "Mine Again" è una ballad in pieno stile Mariah, dove sfoggia tutte le sue doti vocali ma senza utilizzare il famigerato whistle register. Il testo racconta di una storia d'amore ormai terminata, ma la nostra Miss. Carey vorrebbe buttarsi il passato alle spalle e tornare con il suo amato "Maybe you could be mine again/ Maybe we could that dream for real/ Like way back then" recita Mariah in uno dei pezzi che personalmente trovo uno dei più significativi dell'album.



MIGRATE




Siamo nel 2008 e Mariah, dopo il successo dell' album "The Emancipation Of Mimi" e della sua riedizione, pubblica il suo undicesimo album studio, "E=MC²". L'album fu anticipato dalla smash hit "Touch My Body", però non tutti sanno che in realtà il lead single dell'Era sarebbe dovuto essere "Migrate" in collaborazione con il rapper T-Pain, poi sostituito (giustamente?) da "Touch My Body". La canzone inizia con il caratteristico whistle register di Mariah, che accompagna la canzone per tutta la sua durata insieme ad un beat molto coinvolgente e contagioso. Il bridge, rappato da T-Pain valorizza molto la canzone che altrimenti sarebbe risultata troppo ripetitiva. Il testo è molto semplice, Mariah racconta di una nottata d'amore con un ragazzo conosciuto ad una festa, e alla fine del party si apportano. La canzone in sé può essere facilmente paragonata a "It's Like That", lead single dell'Era precedente.


INSEPARABLE



È passato un anno da quando la Carey ha diviso in due il suo fan base con l'album "E=MC²", c'era chi lo definiva orecchiabile e allegro e chi invece lo riteneva troppo commerciale e scontato, ma con il dodicesimo album studio "Memoirs of an Imperfect Angel" mette tutti d'accordo, forma vocale ritrovata, canzoni old school, la vecchia Mariah era tornata! Ma una traccia che meritava di essere singolo era sicuramente "Inseparable". "Inseparable" è una power ballad la cui produzione è affidata ai The Dream, come tutto l'album. Nel testo la Carey sembra aspettare con ansia una telefonata del suo amato, e paragona il loro amore a due cuori inseparabili. Mimi inizia la canzone quasi sussurrando e man mano che procede la voce prende più potenza, e proprio quando arriva al whistle la voce si dissolve insieme alla base. La produzione può ricordare vagamente "Halo" di Beyoncé.


YOU DON'T KNOW WHAT YOU DO



Nel 2014, dopo vari rinvii e singoli random, esce finalmente il tredicesimo album studio di Mimi "Me. I Am Mariah... The Elusive Chanteuse" che risulta un progetto registrato di fretta e furia nonostante alcuni pezzi siano davvero orecchiabili e convincenti. Una di queste tracce è sicuramente "You Don't Know What You Do" in collaborazione con il rapper Wale. La canzone comincia come una ballad, e procede su questa linea per quasi un minuto, sino a quando interviene Wale che movimenta il tutto con un beat molto coinvolgente. Il testo parla di una relazione amorosa appena terminata, ma Mariah la prende alla leggera e dice al suo ormai ex fidanzato che senza di lei è perso. Non si può stare fermi di fronte ad una canzone del genere, anche se a tratti potrebbe risultare ripetitiva.



Sperando che la nostra Miss. Carey non ci faccia aspettare più di tanto per il nuovo sforzo discografico, cosa ne pensate di questi 4 brani?



Se siete interessati a leggere la prima parte del #ArtistFocus dedicato a Mariah Carey, cliccate QUI, se siete invece interessati a scriverci un #ArtistFocus, leggete tutte le info QUI.



Articolo scritto da: Yoncé (#BreatheOnMe)

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