#ArtistFocus: FKA twigs - Parte I -

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Benvenuti alla nostra attesissima rubrica del mercoledì che vi permette di farvi conoscere al meglio un artista ascoltando 4 tracce poco conosciute tratte dal suo repertorio.

L'artista che tratteremo oggi si chiama Tahliah Debrett Barnett, conosciuta da tutti gli appassionati della musica Alternative R&B, Trip Hop e Experimental come FKA twigs.



Sarebbe riduttivo denominare FKA twigs come una semplice cantante poiché presenta una certa versatilità artistica, poiché oltre che saper cantare, è anche una ballerina, compositrice, produttrice e regista. Infatti i suoi progetti sono sempre curatissimi, accompagnati da visual ben elaborati e strutturati da lei stessa. Nonostante non goda di una grandissima fama da parte del grande pubblico e di numeri da capogiro, è molto stimata dalla critica per il suo stile musicale, descritto come "Un mosaico di scatti e segni disorientanti che sostengono la sua voce sussurrante". Spesso paragonata ad artisti del calibro di Tricky, Janet Jackson, The xx e Massive Attack, FKA twigs ha saputo distinguersi diventando una delle maggior rappresentanti della musica alternativa e sperimentale ispirandosi alle leggende della musica jazz e soul come Billie Holiday, Ella Fitzgerald e Marvin Gaye.

La sua discografia comprende ben 3 Ep e un album in studio (Lp).

Prima di intraprendere il nostro viaggio alla scoperta dei 4 brani, vorrei farvi alcune precisazioni riguardo alla sua vita e formazione artista: nasce a Cheltemham, cittadina del sub-est dell'Inghilterra il 16 gennaio del 1988 da madre inglese e padre giamaicano.
Dopo aver vinto all'età di 16 anni una borsa di studio presso la scuola privata cattolica di St. Edward, inizia ad immergersi nel mondo della musica in alcune associazioni giovanili. Poi a 17 si trasferisce a Londra e da lì in poi inizia a lavorare come ballerina per i video musicali di artisti del calibro di Kylie Minogue, Ed Sheeran e Jessie J, raggiungendo così una certa notorietà nel Regno Unito.

A dicembre 2012, dopo essere apparsa sulla copertina della nota rivista di moda inglese i-D, pubblica il primo EP, intitolato semplicemente EP1 o Twigs sulla piattaforma streaming Bandcamp, ed è da qui che iniziano appunto il nostro viaggio. L'EP di debutto presenta uno stile Trip hop, che allo stesso tempo funge la musica Indie con quella Electronica, contiene 4 tracce, ciascuna accompagnata da un video musicale diretto da lei stessa con il supporto di Grace Ladoja, e quindi può essere definito come una sorta di visual album ma a capitoli "spezzati". Tutti i visual che accompagnano le tracce sono stati rilasciati tra luglio e dicembre 2012 tramite YouTube.
La traccia che vorrei farvi ascoltare da questo EP è Breathe che ci dipinge la perdita di un amore straziante dalla prospettiva dell'artista, e che ci spiega che nonostante lui finga di amarla per via della passione che si è dissolta tra loro due, lei lo ama ancora e si sente addirittura suo agio quanto si trova vicino a lui, ma a volte se ne rende conto di ciò e piange solo per un attimo, facendoci capire che è devastata per averlo perso e che velocemente si riprende per guarire il danno. Il tutto è sostenuto da percussioni, beat avvolgenti e dalla voce melanconica di Twigs.
Interessante è il visual che accompagna la traccia poiché vi è la visione opposta di quella che compare nel testo, se nella canzone la vediamo soffrire poiché continua a provare qualcosa per il suo il suo partner nonostante il tutto, nel video la vediamo ad agire comportandosi diversamente: rovinan la sua macchina, rompendogli i vetri dei finestrini e deturpando la verniciatura, per fargliela pagare;


Nel 2014, tutte quattro le tracce dell'EP vengono incluse nell'edizione Deluxe giapponese del primo album, mentre l'8 aprile di quest'anno, EP1 è stato rilasciato in formato vienile sotto il nome di "Twigs".

L'anno seguente, precisamente nel mese di Settembre, FKA twigs torna sulle scene con EP2, suo secondo EP. Anche questo progetto segue la scia di quello precedente, ogni canzone è accompagnata da un video musicale che presenta un capitolo a ciascuno. A differenza che questo non passa assolutamente inosservato e viene accolto molto positivamente dalla critica che lo definisce enigmatico e piacevole, per non parlare della nota rivista musicale statunitense Pitchfork che gli attribuisce un punteggio di 8/10 definendolo "un lavoro che avanza minacciosamente consentendoti a mala pena una tregua per respirare". Inoltre l'EP scala le classiche statunitensi arrivando alla #5 della Dance\Electronic Album Chart e alla #15 della Heatseekers, dimostrandosi un'ottima locandina per il suo album di debutto, previsto nel prossimo anno.
Nella produzione del progetto vediamo Arca, noto nel panorama hip-hop per aver curato Yeezus, penultimo album del noto Kanye West.
Lavorando separatamente è stato un punto chiave fondamentale per FKA e Arca, poiché lo spazio ha contributo alla qualità e alla fluidità del progetto creando beat che erano particolarmente e saldamente associati a tracce hip-hop avvolgenti, cosa che non fu possibile con il precedente collaboratore Tricky, membro dei Massive Attack. Via discorrendo il pezzo che rivela l'efficacia di questa collaborazione è la opening-track How's That, molto interessante dal punto di vista della produzione dove assistiamo a dei rumori e sound che tendono ad assomigliare a quelli di una pallina da ping-pong, che diventano sempre più incisivi man mano che la sua emotività sale.
How's That è anche il primo video del visual diretto da Jesse Kanda che mostra il corpo della artista generato al computer fluttuare e distorcersi nell'aria, dandoci una chiara idea di ciò che vuole trasmetterci il pezzo: il perfetto concetto astratto della sessualità umana.   


Nel 2014 arriva il suo album di debutto LP1 che la consacra definitivamente nel panorama musicale, posizionandosi nei piani alti in numerose classiche di fine anno stilate dalle maggiori testate musicali. Il disco riceve anche risultati soddisfacenti dal punto di vista delle vendite debuttando in top20 nel Regno Unito e in top30 nella Billboard200. Inoltre questa grande acclamazione da parte della critica, permette all'album di guadagnarsi la candidatura per il Mercury Prize.
Alla produzione dell'album vediamo non solo la comparsa di Arca ma anche del musicista Clams Casino, Cy An, dell'hit maker Paul Epworth, Emile Haynie e di molti altri. Dal disco vengono estratti come singoli: Two Weeks, la famosa Pendulum (suo singolo più popolare e di maggior successo) e Video Girl. La traccia che meritava ad essere scelta come singolo assieme a questi tre era assolutamente Lights On. Riguardo a questo brano FKA durante un'intervista presso alla rivista Pitchfork ha dichiarato che "Alcune delle canzoni che la gente pensi che siamo le più sensuali, per me non lo sono affatto, come quando canto, 'se vuoi toccarmi puoi farlo quando le luci sono accese', è una metafora per permettere a certe persone di vedere il diverso e brutto lato di te che gli altri non sarebbero capaci di vedere,"
Dal punto di vista della produzione, la malinconica Lights On rievoca le atmosfere di EP2, senza però rielaborarle, enfatizzando la transizione continua dell'album verso uno scopo più grandioso.


Ad  un solo anno di distanza dal rilascio del suo acclamato album di debutto, FKA twigs torna nuovamente sulle scene con il suo terzo EP M3LL155X  (che si pronuncia "Melissa"), un titolo alquanto personale che spezza così il legame con gli EP precedenti e fa intravedere una sorta di evoluzione creativa. Questo viene anche confermato nella scelta di collegare i brani (tranne Glass & Patron) in un unico Visual decisamente artistico e figurato, che rivendica la rinascita di una donna dopo una violenza sessuale subita.
La traccia che fa d'apertura a questo progetto del tutto femminista, energetico ed impulsivo è Figure 8, che ci parla dell'esperienza di FKA avuta con lo stile di danza e come le ha permesso di stare più a contatto con sè stessa e con la sua femminilità. La produzione curata da colui che era stato al servizio nel visual album BEYONCE', Boots, rinforza una vena d'avanguardia rappresentata in richiami grime e rap molto dark che mettono a pieno risalto le articolazioni già intraprese in LP1.


Con questo ultimo pezzo, il nostro #FocusArtist finisce clamorosamente qui, dite la vostra riguardo a questi quattro unici pezzi di FKA twigs, rimanete sintonizzati in modo da non perdetevi la prossima puntata, un grande saluto.

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