#FlashBackFriday | Madonna: Confessions On a Dance Floor

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Benvenuti alla nostra rubrica #FlashBackFriday che ci permette di fare un tuffo nel passato.
Precisamente 10 anni fa Madonna pubblica uno dei suoi migliori album mai rilasciati in questi ultimi anni della sua carriera, stiamo parlando di "Confessions On a Dance Floor". Il disco rappresenta la rinascita della star dopo il tanto chiacchierato e discusso e poco acclamato "American Life".
Dopo aver sperimentato le musica electro, trance e country con gli album "Ray of Light", "Music" e "American Life", Madge porta in voga la disco music degli anni 70 ispirandosi ai mitologici ABBA, Donna Summer, Bee Gees e Depeche Mode, influenze vecchie di trent'anni ma espresse con una tecnologia "nuova".
Rilasciato l'11 di Novembre, registra immediatamente vendite strabilianti, e da allora diventa uno dei suoi album di maggior successo: detiene il record di numeri 1 in quasi tutte le classifiche mondiali,
trionfa ai Grammy Awards come Miglior Album Elettronico/Dance e vende complessivamente ben più di 12 milioni di copie.


Siamo nel 2005, indossa colori autunnali, ha superato i 45 anni, è nell'autunno della vita. In termini duri sta per arrivare l'inverno, il momento della sterilità e della postmenopausa, e per Madonna la percezione della vita cambia profondamente quando non può più crearla, c'è il suo ultimo scatto di fertilità, l'ultima occasione di una botta di vita prima di un lungo e lento adattamento al proprio nuovo spazio sociale.  Così si sente la necessità di un nuovo voltafaccia per riscoprire per l'ennesima volta la show girl che c'è in lei, il periodo da Dama del castello e il tremendo incidente da cavallo l'avevano resa più cauta e tranquilla dal punto di vista artistico. Sta per tornare alla ribalta e, come sempre, lo fa attraverso la musica.
Delusa dalle vendite di American Life Madonna per il nuovo album decide di fare qualche ricerca di mercato, mette da parte Mirwais per lavorare con Stuart Price, si reca a casa sua nella zona occidentale di Londra per fare musica. Lavorando in un piccolo spazio angusto Madonna e Price creano qualcosa che "suona come gli ABBA in acido", ecco "Hung Up", brano d'apertura e primo singolo tratto dall'album, Dal primo, elegante ed accattivante campionamento di Gimme Gimme (A Man After Midnight) degli ABBA fino ad una sezione in cui si ammutoliscono tutti i suoni per dar spazio a una batteria soffocata, è un trionfo! Come spiegato da Miss Ciccone stessa, il pezzo che parla di cogliere al volo la possibilità, è l'antidoto perfetto al fermento generato da American Life, arriva al primo posto ben in 41 paesi, per molti ricorda la vecchia Madonna: ritmata e rassicurante.
Il video musicale del brano, tutto incentrato sul ballo, venne girato dal regista svedese Johan Rendick, che aveva in precedenza già lavorato con Madge nel video in stile giapponese Nothing Really Matters nel 1999. Ma questa volta si mantene semplice conservando però le immagini agili e la fotografia elegante. Preso in considerazione come un omaggio al celebre John Travolta nel film La Febbre del Sabato Sera, la clip viene girata nelle catacombe, nella metropolitana di Londra e in un sala giochi di Tokyo. Uno dei momenti più singolari è sola presenza dei bassi più profondi e la macchina da presa che si sposta da un gigantesco stereo portatile a una Madonna che si muove sotto le luci da discoteca, è come se ci fosse dentro la musica, è uno spazio surreale, onirico, quell'immagine con il body fucsia e luci rotanti e spaziali, è il simbolo di Confessions On a Dance Floor.


Confessions si presenta sfrontato, ambizioso e chiassoso, la voce di Madonna è solo un elemento del tessuto sonoro. Questo omaggio alla disco anni settanta e a tutte le passionali dive della disco che l'hanno ispirata si presenta con un campionamento di I Feel Love di Donna Summer, slancio inconfondibile che arricchisce "Future Lovers", unico pezzo prodotto dal francese Mirwais, non passa inosservato "I Love New York" dove grava il fantasma di Iggy Pop, ben nota poiché prende in giro le grandi città eleganti e storiche come Londra e Parigi. Il disco si chiama "Confessioni sulla pista da ballo" perché Madonna qui "si confessa", ammette il peccato di sottomettersi alla tentazione della pista da ballo, è evidente la seduzione stralunata e futuristica di "Forbidden Love", il senso di intimità psicologica di "Like It Or Not", prodotta dai noti Bloodshy Avant. I testi sono un mix di pensieri privati, che colgono l'aspetto meditativo di stare sulla pista da ballo perdendosi nel proprio mondo, e Madonna ha molto su cui riflettere, sulla fama e specialmente sulla passione spirituale che affiora nella sontuosa "Isaac", contraddistinta da sonorità orientali che richiamano l'estremo oriente.

Un altro campionamento fondamentale è il sound di Can You Feel It, hit della nota band Jacksons del 1981 sul brano "Sorry". Il ritmo della band cresce inesorabilmente come un mostruoso risucchio sulle note di quello stridio multilingue, scritto presumibilmente dopo una lite con l'ex marito Guy Richie.
Pubblicato come secondo singolo, Sorry entra nei premi dieci posti delle classifiche di tutta europa, è #1 in Regno Unito e nella classifica dance di Billboard e si aggiudica il premio come Successo Internazionale dell'Anno agli Ivor Novello Awards di Londra.
Il video, girato dal direttore di produzione del tour, Jamie King, è il sequel di Hung Up. Vediamo Madonna e il gruppo di amiche che lasciano il locale per addentrarsi in un pulmino dove scegliono gli uomini con cui ballare. Vi è una sequenza di pattinaggio, per la quale tutti i ballerini, Madonna compresa, hanno dovuto imparare davvero a pattinare.


Il terzo singolo, rilasciato nell'estate del 2006, è "Get Together", traccia #2 che richiama il ritmo freestyle dei tempi del Dancenteria, discoteca frequentata da Madonna ai tempi della sua gioventù. Nota è l'ispirazione al sound di Music Sounds Better With You della house music band Stardust.
Il successo è discreto, trionfa nelle classiche dance di Billboard è raggiunge la top10 in Regno Unito, la top4 in Canada, è #1 in Spagna e #2 in Italia. Si aggiudica la nomination come Best Dance Recording ai Grammy Awards.
Il video musicale ambientato in una atmosfera soprannaturale, mostra una Madonna two-dimensional e multicolor cantare il pezzo con il suo affezionato microfono:


Ma più di un'altra cosa nell'album c'è la attrazione gravitazionale dell'energia che pulsa in "Jump", pezzo stimolante che contiene uno dei messaggi primissimi di Madonna: Affronta la paura e non guardarti indietro. Il brano è il quarto e ultimo singolo estratto, diventa una hit nel bel paese, e entra nella top10 in Danimarca, Finlandia, Olanda e Regno Unito.
D'impatto è il video musicale girato a Tokyo che richiama lo stile anime giapponese del Drowned World Tour, dove vediamo la popstar sfoggiare un taglio corto. Non passano inosservato i ballerini che praticano il parkour, disciplina che consiste di fare salti mortali da un edificio all'altro.


Lanciato come un treno ad alta velocità Madonna con "Confessions On A Dance Floor" ha chiuso un cerchio, dichiara al mondo "voglio ballare", "voglio tirarmi su dopo una batosta subita e tiare su anche gli altri" e ci riesce! Dopo lo sfortunato American Life Madonna mette a tacere tutti coloro che dubitavano se contasse ancora qualcosa nel panorama musicale: meno armi, meno carrarmati, meno violenza, ma, più "palle" da discoteca.
Il disco è stato supportato dall'indimenticabile Confessions Tour che registrò incassi da urlo al botteghino, ma quella è un'altra storia e ve la racconterò più avanti.
La nostra rubrica finisce qui grazie per averci letto, vi saluto postandovi l'audio di Spotify di questo gioiellino:

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