#ThrowBackAlert: Madonna e la fase "Sex"

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Benvenuti ad un nuovo appuntamento della nostra rubrica #ThrowBackAlert che avrà onore di portarvi indietro del tempo per palarvi della nota "Fase Sex" una delle ere discografiche più discusse e caratteristiche di Madonna che ebbe proprio inizio 25 anni fa! 

Siamo nell'Ottobre del 1992 Madonna si è appena lasciata alle spalle un'era resa incontrastata grazie ai celebri successi di "Like a Prayer", "Express Yourselft", "Vogue" e "Justify My Love" e nonostante ciò sente dentro di lei ancora l'esigenza di dimostrare che aveva della stoffa da vendere. Per la paura di essere considerata mediocre arrivata ad un certo punto della sua carriera, decide di spingersi oltre e di sfidare l'ipocrisia, provocare la morale comune e sfruttare la tendenza della società a "predicare bene e razzolare male" Come? Semplice: scandalo, scandalo, scandalo ed ancora scandalo.



Sin dai suoi esordi Madonna ha sempre rotto barriere, messo alla prova i suoi limiti e diviso l'opinione pubblica, non è perciò una novità che tiri fuori dal cilindro qualcosa di controverso, ma  arrivare a pubblicare un libro fotografico contenente materiale altamente esplicito, suscita davvero incredibile e fuori dagli schemi

L'idea del libro nase quando l'editrice di Simon & Schuster, Judith Regan, le suggerisce di creare un libro erotico. Il suo volere la spinge ad intraprendere il progetto in prima persona con la sua neonata Meverick (sarebbe stato un modo molto audace per lanciarla).
Nell'estate del 1992 principalmente a Miami e a New York vengono scattate le foto da Steven Mensel, un suo vecchio amico e collaboratore. Vengono coinvolti anche l'art director Fabien Baron e la scrittrice Gleen O'Brien che l'aiuta a creare l'alter-ego "Mistress" Dita.
Con una foliazione di ben 128 pagine "Sex" fa il suo primo impatto nelle librerie il 20 Ottobre 1992; il prezzo al pubblico è all'incirca di 50$ e la tiratura iniziale di ben 1,5 milioni ci copie.    
Il design è piuttosto complesso e singolare: il libro, rilegato a spirale con copertina di alluminio, è sigillato in una busta Mylar. La confezione prevede anche un CD contenente "Erotic" una prima versione del singolo Erotica.



Che dir del libro in sé? Beh che sicuramente non era un un comune "libro fotografico" ma l'illustrazione delle fantasie sessuali di Madonna e la proposta di non ritenere il sesso proibito ed impuro, ma come qualcosa che fa parte dell'essere umano. Madonna stessa lo presenta così:

« Questo libro parla di sesso. Il sesso non è amore. L'amore non è sesso. Ma la cosa migliore è quando questi due mondi si uniscono. Puoi amare Dio, puoi amare il pianeta, puoi amare l'umanità intera e puoi amare ogni cosa, ma il modo migliore per gli esseri umani di dimostrare amore è amarsi l'uno con l'altro. È il modo in cui irradiamo amore attraverso l'universo: a tu per tu. L'amore è una cosa che facciamo noi. Dillo in giro. Questo libro non vuole giustificare il sesso non protetto. Si tratta solo di fantasie prodotte dalla mia immaginazione. Come la maggior parte degli esseri umani, quando vago con la mente, quando mi lascio andare, raramente penso ai preservativi. Le mie fantasie si svolgono in un mondo perfetto, un mondo senza AIDS. Purtroppo il nostro mondo non è perfetto, e so bene che i preservativi sono non soltanto necessari, ma d'obbligo. Tutto ciò che stai per vedere e leggere è una fantasia, un sogno, finzione. Ma se dovessi realizzare i miei sogni, il preservativo lo userei senz'altro. Il sesso sicuro salva le vite. Dillo in giro. A proposito, ogni somiglianza di fatti e personaggi descritti in questo libro con fatti o persone reali non solo è puramente casuale, è tutta da ridere. In questo libro non c'è niente di vero. Ho inventato tutto io. Molte persone sono spaventate di dire quello che vogliono. È per questo che non ottengono quello che vogliono. »

Una serie di immagini crude e violente che sfioravano il limite della perversione, ce n'è davvero per tutti i gusti: dal sadomasochismo, al lesbismo e alla simulazione di molte pratiche sessuali. Oltre a ciò è decisamente sorprendente l'elenco di persone importanti che Madonna è riuscita a coinvolgere in questo viaggio sessuale: Isabella Rosellini, Big Daddy Kane, la top model Naomi Cambpell, Vanilla Ice e Ingrid Casares.
Come prevedibile la critica stronca in men che non si dica il libro definendolo noioso, una creazione disperata per creare scandalo, scialbo, poco attraente, macabro e chi più ne ha più ne metta. Tuttavia questo non influisce minimamente sul piano delle vendite, le pesanti critiche non fanno che rendere il libro la principale tendenza del momento, qualcosa di cui le persone non potevano vivere senza.
La rapidità con cui il "Sex" viene venduto e l'intensità delle reazioni violente a quanto pare finiscono per sostenere il gioco di Madonna: "Ho intitolato il mio libro "Sex" perché è un titolo molto provocatorio e sapevo che la gente l'avrebbe comprato per questo, sapevo che la gente l'avrebbe comprato e guardato le foto, ma allo stesso tempo denunciato, così ho pensato: questo riflette in pieno la società. La gente vuole sapere e vedere, ma se chiedi che cosa ne pensa ti dirà che non va bene. Era questo che cercavo di far capire e su cui volevo giocare."


Ma Madonna prende alla leggera la probabilità che il forte impatto mediatico scatenato dal libro possa mettere in qualche modo in ombra una delle sue fatiche discografiche più coraggiose.

Lo stesso giorno del libro infatti viene pubblicato "Erotica" il suo quinto album in studio. Il progetto presenta una scelta decisa di materiale, e apre la fase successiva della sua carriera musicale andando nell'unica direzione che Madonna avrebbe potuto intraprendere dopo l'incoronamento di "Like a Prayer" e "The Immaculate Collection". Con una durata di ben 75 minuti "Erotica" è a tutti gli effetti uno dei suoi album più lunghi ed impegnativi della sua carriera. Shep Pettibone, il fautore delle celebri "In To The Groove" e "Vogue" produce ben 10 tracce su 14, mentre le restanti sono curate da André Betts, fautore di un'altra celebre hit "Justify My Love".
Con quest'album Madonna torna sul sound groove urbano che caratterizzava l'album d'esordio. Se Like A Prayer aveva un sound che richiamava la West Coast, Erotica ci riporta nei loschi vicoli di Harlem.
Apparentemente sullo stesso concept del libro "Sex" "Erotica" è il primo album lanciato tramite la sua etichetta Maverick ed in contrasto con le sonorità organiche ed acustiche di "Like a Prayer", si avvale molto al sound disco, all'elettronica, al Raggae, al Rap, all'Hip-Hop e al Jazz-House.

Il primo singolo estratto è proprio la traccia che dà il nome al progetto e segue la via tracciata da "Justify My Love". Il brano seppur privo di qualsiasi melodia evidente, presenta uno swing e un groove molto accattivante e notevole, "Il mio nome è Dita e sarò la tua dominatrice per questa sera", con queste parole celebra il suo alter ego e si prepara a diventare la protagonista dei sogni più proibiti e più nascosti che si celano dietro al subconscio umano. La base ritmica piuttosto spoglia contiene al suo interno uno sample di "Jungle Boogie" di Kool and the Gang e un prestito non riconosciuto del brano del 1962 "El Yom 'Ulliqa 'Ala Khashaba" dell'artista libanese Faruz.
Il video che accompagna il singolo è stato diretto da Fabien Barron e oltre a mostrare Dita in azione, presenta alcune immagini prese dai retroscena del libro "Sex". A caratterizzarlo non sono solo le scene spinte ma anche il bianco e nero e un'ambientazione molto cupa. Come prevedibile la clip viene censurata da tutte le emittenti televisive ed MTV permette la visione solo in seconda serata nella fascia oraria tra le 23 e le 4 di notte. La versione non censurata del video nel 2009 viene inserita nella raccolta video "Celebration", è la prima volta che la clip compare in un DVD.



Seppur Erotica non ha bissato il successo dei singoli precedenti (è il primo singolo uscito come anticipazione di un album di Madonna che non raggiunge la vetta nella classifica americana) rimane comunque uno dei pezzi simbolo della sua carriera. Tant'è che Madonna stessa non ha mai esitato a proporlo durante i suoi Show, assolutamente memorabile è quella del Confessions Tour del 2006. In quell'occasione la base del pezzo era stata completamente spogliata per essere sostituita con una strumentazione del tutto disco-dance con dei frammenti della demo "You Thrill Me". Al 25esimo anniversario del lancio del singolo, Madonna ha voluto pubblicare l'esibizione tratta dal DVD sul suo canale ufficiale di YouTube.


Successivamente nell'album troviamo una cover della nota "Fever" della leggenda del jazz Peggy Lee. La versione di Madonna si discosta molto da quella originale e presenta delle influenze disco-house molto forti. L'idea di incidere la cover di "Fever" nasce proprio quando Madonna vede una performance della non più giovane Peggy Lee all'Hilton di New York. Precisamente nel 16 agosto del 1992, durante il suo giorno di compleanno registra il brano dopo aver sperimentato alcune parti nella demo "Goodbye to Innocence".
Il video che accompagna il brano è piuttosto singolare: si susseguono immagini di Madonna e di un ballerino; Madonna alterna abito e parrucca rossi a un completo di Jean-Paul Gaultier, con pelle e capelli dipinti anch'essi d'oro.
Lanciato come quarto singolo, "Fever" entra si classifica nella top10 di numerosi paesi Europei, negli USA viene lasciato solo come singolo promozionale.


In "Bye Bye Baby" s'intravede il lato della Madonna sfacciata che allontana un corteggiatore poco interessato. Potrà sembrare non uno dei pezzi migliori del disco, ma è interessante nel modo in cui vengono fusi lo stile hip-hop con quello funk per offrici una base molto ballabile. Il pezzo viene solo rilasciato come singolo promozionale negli Usa e in Australia. Madonna per supportarlo al meglio lo esegue ai VMA del 1993:


Se "Erotica" divide l'opinione pubblica, a mettere tutti d'accordo ci pensa lo spirito dance dell'album, "Deeper And Deeper". Considerata come la sorella gemella dell'iconica "Vogue", è innegabilmente uno dei migliori brani dance degli anni '90. Con i suoi potenti fiati e gli archi crescenti, ci porta indietro agli anni 70 quando Madonna arriva per la prima volta a New York.
A renderlo ancora più speciale sono i richiami a "Vogue" e la melodia di flamenco. Assolutamente un pezzo sopraffino di musica dance reso ancora più autentico grazie ai cori di Donna DeLory e Niki Harris.
Il video musicale diretto da Bobby Woods è molto vintage e ci porta alla vita notturna delle celebri discoteche degli anni 70. Girato a Roxybury a Los Angeles, è un tributo a Andy Warhol; nel video fanno la loro apparizione l'amica Debi Mazar, la regista Sofia Coppola e l'attore tedesco Udo Kier.
Rilasciato il 5 dicembre 1992, ottiene un discreto successo nelle chart di tutto il mondo, arrivando spesso nella top ten delle classifiche dei singoli più venduti e vendendo circa 900.000 copie. Negli Stati Uniti è stato per 15 settimane in classifica, di cui 4 in top 10 e ha raggiunto la 7ª posizione, la #1 in Italia e delle classifiche dance, fra cui quella della Dance Club Songs.


Il brano viene proposto nell'ultimo tour di Madonna con una nuova rivisitazione



Altre vibrazioni provenienti dal groove di "Vogue" vengono percepiti nei sei minuti di "Words" con un bel tocco decisivo orientale. In finale del brano è assai interessante: sentiamo il rumore da macchina da scrivere, forse un accanimento a "Wordy Rappinghood" degli ex colleghi della Sire Records, i The Tom Tom Club. 

I riferimenti sessuali si fanno sempre più accessi in "Where Life Begins" la vera ode al cunnilinguis. Facendo il verso alle mamas blues del vaudeville, Madonna si diverte a sfruttare la forza della metafora e dell'allusione. Co prodotta da Andre Betts, che aveva lavorato precedentemente per "Justify My Love", questo pezzo è un'intima fantasia, resa anche sensuale dai pulsanti e profondi link jazz.
Betts in questo progetto riesce a condurre Madonna in territori molti sperimentali, specialmente con le scoppiettanti linee basso hip-hop e il groove sospeso di "Waiting", una meditazione blueseggiante, acida, sull'amore e rabbia repressa. La linea melodica del pezzo viene ripresa in "Did You Do It?", brano nato per scherzo per riflettere il rapporto che c'era in studio d'incisione tra Madonna e Betts e s'intona perfettamente agli scenari sessuali metropolitani dei primi anni 90. Vediamo al suo interno la comparsa di Mark Goodman e Dave Murphy, è il primo pezzo di Madonna che vede come collaboratori dei rapper.

In "Erotica" si notava molto che Madonna si era lasciata alle spalle quel pop corposo che aveva caratterizzato i primi album. Dietro alla produzione molto scarna e minimale vi è molto evidente la decisione di esprimere sentimenti di sconforto, frustrazione e stordimento. La realtà è che lei è diventata una "Bad Girl", una donna in balia delle pessime abitudini come la droga e il fumo, una vera e propria storia sgangherata sulla ricerca di consolazione con amanti di cui non le importava nulla. "Bad Girl" è uno dei tanti tour de force dell'album; nel testo Madonna rimprovera sé stessa, o perlomeno Dita, per come si è comportata. Inizialmente doveva uscire come secondo singolo, accompagnato da un video piccante, ma la sensazione di lasciare smorzare le polemiche che hanno già avvolto l'album, ne fa rinviare la pubblicazione nel febbraio dell'anno seguente. Quando viene rilasciata, la gente ne ha ormai abbastanza del sensazionalismo di Madonna e non va oltre la posizione #36 della Hot 100, in Italia però il successo è nettamente superiore, riesce a raggiungere la posizione #3. Il video diretto da David Fincher, vede nei panni dell'angelo custode l'attore poco noto Christopher Walker.


In Erotica affiorano altri sentimenti negativi come quello della gelosia nella disco-house "Thief Of Hearts"e quello del lamento nella crudissima "Why It's So Hard" .

Con "In This Life" avvertiamo un'altra infelicità che la sospinge: la morte dell'amico Martin Burgoynen per AIDS. In assoluto una delle sue ballad più toccanti che abbia mai forgiato, ricorda vagamente la cruda e la semplicità emotiva di "Promise To Try".
Ma scoprendo il dolore, Madonna giunge in un luogo nuovo, il "Secret Garden". Anch'esso co-prodotto da Betts la traccia di chiusura del disco ha un deciso sapore del Knitting Factory dei primi anni '90. Con i loop caldi e languidi, Madonna canta con una sorta di poesia e di consapevolezza interiore. Nonostante il danno subito e il cuore a pezzi, riesce ancora a trovare la speranza e la bellezza dentro di sé che si innalza.

Fra pezzi molto ballabili e scenari di puro sconforto, il momento vero di relax arriva con "Rain". In assoluto una delle ballad migliori che Madonna abbia mai inciso nella sua carriera. Indubbiamente memorabile poiché tradizionale e lineare, forse è una delle tracce più pop dell'album. Infatti il brano quando viene estratto come singolo nell'estate del 1993 riceve un'accoglienza molto positiva, raggiunge il quattordicesimo posto nella Hot 100 e entra nella top10 di diversi paesi fra cui: Australia, Italia, Regno Unito, Canada e Giappone.
La lavorazione del video è una delle più laboriose della sua intera carriera. Mark Romanek gira la clip in bianco e nero e poi colora tutto a mano facendo prevalere la colorazione blue, proprio per richiamare il titolo della traccia. Il risultato è delicato e bellissimo, molto adatto per una delle tracce migliori del disco.


 "Erotica" è indubbiamente uno dei progetti discografici più sottovaluti delle sua carriera e maggiormente non capito dal grande pubblico. Infatti nonostante la massiccia promozione il disco ha solo venduto 6 milioni di copie. Un disco assolutamente difficile da apprezzare per certe scelte stilistiche ed è solo grazie all'illuminazione dei lavori successivi che i fan sono riusciti a capire quanto in questo lavoro è riflesso il suo pensiero dell'epoca. Per descriverlo al meglio "Erotica" è un concept album che analizza il tormento personale delle paure e dei desideri più oscuri e seppur non abbia goduto di un grande successo commerciale rimane pur sempre uno dei dischi che rivendica al meglio il suo grande talento come performer artist.

Voi che ne pensate di questo progetto? Quali sono i brani che avete apprezzato di più?

Prima di salutarvi vi lasciamo con un'intervista del 1993 svoltasi a "Partita Doppia" show condotto all'epoca da Pippo Baudo.



Grazie per averci letto alla prossima!

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