A circa da un anno di distanza dalla pubblicazione del suo EP "Vroom Vroom", è arrivato il suo terzo mixtape "Number 1 Angel".
Il progetto. (come tutti i mixtape), serve per incrementare l'attesa del suo prossimo album in studio, ovvero il terzo, previsto per settembre, dal quale è stato estratto il singolo "After The Afterparty", e vanta la produzione di volti noti del panorama pop-electro come SOPHIE (del duo degli Stargate), Danny L. Harle e A.G. Cook.
Al suo interno ad impreziosire questo prodotto vediamo featuring del tutto femminili come: la danese MØ, la rapper emergente CupcakKe, Uffie, la cantante R&B Abra, Starrah e Raye.
Dopo questa premessa, iniziamo con la recensione vera e propria del mixtape.
01. "Dreamer" ft Starrah & Raye
Il mixtape si apre con un'atmosfera molto mistica che inizia subito a scaldarsi con il ritornello molto catchy. Come suggerisce il titolo, "Dreamer" è un vero inno a tutte le donne sognatrici ed intraprendenti, disposte a tutto per poter raggiungere i propri obbiettivi.
La produzione è piuttosto sofisticata con forti richiami elettro inizio anni 10', resa ancora più accattivante grazie a bassi martellanti che coinvolgono l'ascoltatore in men che non si dica, pertanto è impossibile non classificarla come una canzone perfetta per i club.
Ad impreziosire la traccia vediamo la rapper Starrah, (nota per aver coscritto "Needed Me" di Rihanna), e la cantante inglese Raye, (resa famosa particolarmente in madrepatria grazie alla sua comparsa in "You Don't Know Me" di Jax Jones).
Tirando le somme possiamo affermare con piena certezza che ci troviamo difronte a una distinta traccia d'apertura e che potrebbe ottenere discreti risultati se pubblicata come singolo.
02. "3AM (Pull Up)" ft MØ
Se "Dreamer" si contraddistingueva per il suo spirito piuttosto dark, questa "3AM" è perfettamente l'opposto: un mood decisamente più sbarazzino ma che non va per niente in contro alla frivolezza.
La traccia inoltre è anche la collaborazione più interessante del progetto, poiché la ospite è appunto la danese MØ, abbastanza popolare per aver cavalcato le classiche negli ultimi anni a fianco dei Major Lazer ( basta a pensare a "Lean On" e "Cold Water"). Le due voci delle artiste si fondono perfettamente su una base tropical suonata da xilofoni, che si fanno molto più ponderanti quando arriva la parte cantata di MØ.
Mentre testualmente parlando, si tratta di una storia d'amore andata a male, in cui Charli lamenta il fatto di essere manipolata dal suo amante. Ma nel corso della canzone, riesce a sopraffarlo e di dichiarare che non vuole più niente a che fare con lui e con la sua vanità.
Un pezzo che sicuramente sarà adorato dai festaioli, dagli amanti notturni che non esitano spesso a fare le ore piccole, e che ha buone possibilità di far faville in radio.
03. "Blame It On You"
Ma nella prossima traccia la situazione si capovolge completamente: Charli si pente del tutto di non riuscire a fare a meno di lui e ritorna indietro al passato, ripensando alla prima volta che si erano incontrati, e nonostante si renda conto che sia una brutta idea, a lei non le importa e vuole ritornarci insieme.
"Blame It On You" è un pezzo molto malinconico sorretto da una beat abbastanza incisivo,
dove vediamo Charli per la prima volta solista in questo mixtape.
Dopo un'inizio non molto efficace ma quasi debole, fortunatamente, la traccia raggiunge il suo massimo verso il finale: un ritmo contagiante reso possibile grazie ad una esplosione di vari sound che rendono il tutto molto vivido ed energico. Non è uno dei punti di spicco del mixtape ma resta comunque una buona filler.
04. "Roll With Me"
La quarta traccia del mixtape è stata curata da SOPHIE, responsabile per aver lavorato nel EP precedente "Vroom Vroom" e che ritroveremo sicuramente nel suo prossimo album.
Se non ve ne siete resi conto, questa "Roll With Me" era stata già presentata dal vivo in qualche show alcuni mesi fa, ma la versione in studio non è mai stata resa disponibile fino alla pubblicazione ufficiale di questo progetto.
Altro punto di picco di questo mixtape, molto elettrizzante e coinvolgente l'atmosfera che riesce ad emanare, anche liricamente parlando: "It’s like we’re living in a daydream / Skylines spinning ’round and ’round”. L'unico difetto è che in diversi tratti risulta abbastanza ripetitiva nel ritornello per via del susseguirsi di "Yeah" fin troppi eccessivi che rimangono fissi nella memoria in men che non si dica, forse si potrebbe giustificare questa ripetitiva, spiegando che probabilmente c'era dietro l'intenzione di volerlo rendere facilmente distinguibile. Nonostante ciò, si può tranquillamente dire che non sfigura per niente.
05. "Emotional"
Nella romantica e sentita "Emotional" finalmente sentiamo la voce di Charli emergere per esprimere un sentimento profondo che prova per una persona, di cui non si sa precisamente l'identità.
La produzione consiste solo in un pianoforte e in qualche sintetizzatore, una pausa piacevole dopo l'ascolto delle tracce precedenti che erano particolarmente esplosive e cariche. Seppur nel ritornello abbiamo una certa concetrazione di sound, la voce di Charli riesce ancora a mantenersi il suo ruolo di protagonista. Non è un pezzo che sfocia nella originalità totale, ma è comunque la prova che Charli quando vuole sa essere molto sentimentale e romantica sia dal punto di vista del song-writing e sia interpretativo.
06. ""ILY2"
Dopo una ballad, ecco che arriva qualcosa di nuovamente romantico, movimentato e ricco di positività; "ILY2" (I Love You To), non è assolutamente da sottovalutare poiché vi potrà sembrare una normale traccia pop, ma quando entra in scena subito dopo il bridge quel assolo di chitarra elettrica, il tutto cambia e si trasforma in qualcosa di elegante, raffinato e molto sofisticato. Non fatevi ingannare dal ritmo, nonostante non sia una ballad, ha un testo molto intimo che rispecchia la grande sensibilità di Charli. Un buon esempio di essere leggeri mantenendo allo stesso tempo un certo senso di profondità.
07. "White Roses"
Ecco che ci troviamo davanti a una delle perle indiscusse di questo mixtape, stiamo parlando di "White Roses", traccia che fa riferimento alla cover, che come avete notato, mostra lei con in mano una rosa bianca. La produzione artefatta che si combacia perfettamente al testo maturo e carico di sensualità, crea quell'atmosfera molto romantica e perfetta per potersi lasciarsi andare con il proprio partner: "Lying in your bed and movin’ slow / Taking off our clothes / Giving you it all / All I need is you and me alone Love is like a rose Baby, let it growLove is like a Rose / Baby, let it grow.
Non c'è che dire è il cuore pulsante di questo progetto, arde di passione a più non posso, è impossibile rimanere impassibili difronte a ciò; Charli questa volta ha davvero sorpreso!
Anche qui il canto melodico, seppur un po' affettato, riesce perfettamente a spiccare conquistando a pieno l'orecchio dell'ascoltatore.
Per concludere, notiamo interessante anche il fatto anche di creare questa certa connessione con il pezzo "Black Roses" tratto dal suo album di debutto "True Romance".
08. "Babygirl" ft Uffie
Charli ha spesso nominato Uffie, (artista molto nota nel panorama electro particolarmente per "ADD SUV"), come una delle sue principali fonti d'ispirazione, quindi non possiamo immaginare l'entusiasmo che abbia provato in questa collaborazione.“Babygirl” è diversa dalle altre elettro-bangers poiché possiede un fascino del tutto suo. Questa jam dalle influenze anni '80 passa da un rap sdolcinato di Charli a un ritornello vincente bubblegum. Per quanto riguarda Uffie, il suo verso è in parti cantato e rappato. Il testo allude a una fantasia carica di sensualità, che lascia libera immaginazione all'ascoltatore: "Close your eyes and lay back (mhm)/ Think about us, we could burn up the second we touch."
Nonostante non spicchi al suo interno, si può dire che è ben riuscita e si lascia ascoltare.
09. "Drugs" ft ABRA
Piccolo tocco orientale per "Drugs", che vede come ospite ABRA, cantante Alternative R&B del Queens. Purtroppo mi duole dire che è il punto debole del progetto, non si distingue molto al suo interno e lascia pressoché indifferenti seppur propone una tematica, (suggerita dal titolo), abbastanza interessante, ovvero lo stile di vita sfrenato dei giovani che si divertono assumendo droghe. Fortunatamente il rap e il vocalizzi di ABRA riescono ad aggiungere qualcosa.
10. "Lipgloss" ft CupcakKe
Assieme a quella con MØ, una delle collaborazioni più interessanti di questo mixtape secondo il mio modesto parere, è anche quella con la rapper, indiscussa icona del trash, CupcakKe.
Una traccia di chiusura di stile questa "Lipgloss" dalla base elettro fortemente ipnotica e frizzante, per non parlare del testo al limite dell'erotico "Mhmm, I keep it sticky-icky like lipgloss / (Drip, drip, so slick, that's my lipgloss)", dopotutto non ci lascia per niente sorpresi, poiché da una collabo con CupcakKe, ci si aspetta questo. L'unica piccola imperfezione che si nota è che sembra più una canzone di CupkakKe piuttosto che di Charli, poiché l'ospite d'onore prende le redini del brano grazie al suo rap graffiato ed esplicito, mettendo in disparte la legittima proprietaria. Delizioso è l'istante in cui assistiamo alla fusione del canto di Charli con il rap di CupcakKe, che innesca in men che non si dica il caos più tremendo e totale. Poi l'atmosfera torna del tutto dolce e tranquilla con un sfacciato "It's Charli Baby", che mette a fine in tutto e per tutto.
Tirando le definitive conclusioni, possiamo dire che Charli ha sfornato un mixtape molto gradevole, poco pretenzioso e che si lascia perfettamente ascoltare. Un progetto molto colorato, vibrante, ricco di sound e del tutto al femminile, che spazia tra sessualità, divertimento, sfacciataggine e romanticità. Nonostante la vastità di sound e riuscita comunque renderlo omogeneo, trovando il giusto equilibrio tra ballad, mid-tempo e club-banger.
Peccato che difficilmente riuscirà ad arrivare al grande pubblico, ma fortunatamente terrà perfettamente distratti i fans prima dell'arrivo del suo prossimo LP, sperando che non aumenti troppo le aspettative, poiché non spesso le label lasciano molto spazio agli artisti nella creazione degli album in studio, poiché a differenza nei mixtape, si cerca come sempre il guadagno purtroppo, specialmente in un periodo come questo, in cui la musica vende sempre più difficilmente, a parte i rari casi.
Con ciò si conclude la nostra recensione, voi che ne pensate di questo progetto?
Non esitare a spedirci la tua recensione personale leggendo le indicazioni riportate qui!
Valutazione da parte dello staff:
67/100
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