Fin da piccola la cantante era stata abituata ad ascoltare grandi artisti come Aretha Franklin, Steve Wonder e Sting e grazie a questo la giovane australiana si interessò al mondo della musica che le permise, nel 1994, di far parte di un gruppo Jazz chiamato Crisp. La band si sciolse e questo portò Sia ad avviare la sua carriera da solista pubblicando il primo album dal titolo, "OnlySee" il quale fu reso disponibile in un solo negozio di dischi in Adelaide (suo paese di origine).
Successivamente nel 2000 pubblica il suo secondo lavoro discografico e il primo pubblicato mondialmente "Healing Is Difficult" i quali singoli riuscirono ad essere notati in UK.
Nel 2004 dopo aver abbandonato la precedente casa discografica pubblica un EP e poi "Color The Small One" dal quale proviene il brano "Breathe Me" che le permette di essere conosciuta mondialmente grazie all'inserimento nella serie tv "Six Feet Under", dopodiché nel 2006 viene pubblicata una riedizione che porta Sia anche in tour per l'America.
Solo un anno dopo viene pubblicato "Lady Croissant" un album completamente live con l'inserimento di un inedito e nel 2008 l'album "Some People Have Real Problem" i quali due singoli vengono a loro volta inseriti in due telefilm "True Blood" e "Private Practice.
Nel 2009 collabora con Christina Aguilera per l'album "Bionic" e nella soundtrack del film "Burlesque" e l'anno dopo rilascia l'album "We Are Born" anche in questo caso diversi brani vengono utilizzati per serie televisive e telefilm (come The Vampire Diaries, Gossip Girl, Rookie Blue).
Dopo questi avvenimenti Sia inizia a maturare l'idea di ritirarsi dalle scene musicali per dedicarsi alla carriera di cantautrice, ma in seguito alla pubblicazione di successi mondiali come "Titanium" e "Diamonds", Sia decide di riprovarci, ritentando così con la carriera solista. Importante tassello riguardo questo periodo della sua carriera è la scelta di di nascondere il suo volto a causa di un'estrema letargia e attacchi di panico provocati dalla sovraesposizione che ella aveva quando si mostrava in pubblico e anche dal forte bisogno di seguire uno stile di vita che non sia quello tipico della classica celebrità.
La sua intenzione è quella di farsi conoscere al mondo solamente grazie alla sua voce e meravigliose coreografie create apposta per ogni canzone.
Venne così pubblicato il suo primo successo mondiale "Chandelier", che si rivelò una vera e propria sleeper hit, la quale, solo a distanza di mesi, riuscì a colpire nel segno ogni classifica esistente. Pubblicò infine l'album "1000 Form Of Fear" dal quale furono estratti altri due singoli "Elastic Heart" (già utilizzata come soundtrack per il film "Hunger Games: Catching Fire") e "Big Girls Cry".
Nel 2016 pubblica il suo ultimo album "This Is Acting", già pre-annunciato come un lavoro molto più pop del precedente composto solo da canzoni che artisti hanno rifiutato, per poi pubblicarne una riedizione lo scorso ottobre anticipata dal singolo "The Greatest", anch'esso divenuto una buona hit in tutto il mondo.
Noi dello staff di booklet abbiamo deciso di augurarle il buon compleanno con una playlist delle sue canzoni più significative:
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