#ArtistFocus: Sia parte I

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Benvenuti alla nostra immancabile rubrica del mercoledì che a pochi giorni dell'uscita del suo nuovissimo album "This Is Acting", coglie l'occasione di farvi conoscere al meglio questa artista australiana divenuta famosa in tutto il mondo dopo essere stata a fianco del noto dj francese David Guetta nella hit Titanium, del rapper Flo Rida in Wild Ones e sopratutto non nel lontano 2014 con il brano Chandelier.
Sia Furler non vanta solo di essere una grande interprete ma anche di essere autrice di brani che hanno segnato le carriere di artisti internazionali del panorama musicale pop attuale di calibro di Rihanna, Christina Aguilera, Shakira, Kylie Minogue, Katy Perry, Britney Spears, Celine Dion ecc. e di una carriera lunga quasi 20 anni che le ha consentito di pubblicare 7 album di cui uno in modo totalmente indipendente.
Dimenticatevi quella Sia misteriosa che vi si nasconde dietro ad una parrucca poiché andrete a scoprire quel suo lato artistico poco conosciuto che la caratterizzava prima dell'avvio della svolta pop mainstream che la consacrò come artista di fama mondiale.

Gli esordi con i Crisp e il primo album OnlySee


Nata in una famiglia benestante, padre musicista e madre docente universitaria di disegno e storia dell'altre, Sia cresce e passa la sua infanzia ascoltando i classici delle grandi icone come Aretha Franklin, Steve Wonder e Sting fino a quando nel 1994 con il conseguimento del diploma presso la High School di Adelaide, decise di avventurarsi nel mondo della musica come cantante in una band Acid jazz chiamata Crisp, con la quale collaborò come vocalist nei primi due album Word And the Deal e Delerium. Nel 97 la band si sciolse e Sia pubblica OnlySee, il suo primo ed unico album in studio ad essere firmato usando il suo nome e cognome, anziché semplicemente "Sia". L'album è stato prodotto da Jesse Flavell, chitarrista della band The Crisp della quale anche Sia faceva parte, e sponsorizzato dalla casa discografica australiana Flavoured Records. Only See è stato prodotto in un garage e reso disponibile in un solo negozio di dischi in Adelaide (sua città natale) ad un prezzo stracciato di $1.99, nonostante non fosse mai pubblicato ufficialmente e sia tutt'ora fuori produzione, si può tranquillamente trovare sul web. Lo stile che lo caratterizza è decisamente particolare, una fusione di Acid House con alcuni elementi di Trip-Hop che include sonorità di chitarra elettrica acustica e steel. Un pezzo che vorrei presentare di questo progetto è Asrep Onosim, scritto da Jesse Flavell e Sia in italiano, lingua che Sia apprese poiché in passato studiò musica in Italia. Il titolo della canzone può sembrare strano, ma in realtà è soltanto la frase "mi sono persa" scritta al contrario. L'interpretazione di Sia che versa nella canzone è pienamente fedele al titolo, confusa, distorta, un vero e proprio lamento che mette in luce il suo stato di smarrimento.


Blow It All Way, Healing is Difficult, 2001


Dopo lo scioglimento della band Crisp e la pubblicazione di OnlySee, che vendette solo 1.200 copie, nel 1997 Sia si trasferisce a Londra in cerca di fortuna. Nella capitale londinese, trova un ruolo come corista nella nota band Jamiroquai, mentre, successivamente ne trova uno più importante come lead vocalist nei primi tre album del downtempo duo Zero 7 che le consentono di farsi strada nell'ambiente londinese e di firmare un contratto discografico nel 2000 con la major Sony Music tramite la sub-etichetta Dance Pool. E fu cos' che il prossimo anno Sia debutta nel mercato discografico con il disco Healing Is Difficult che venne immediatamente ben accolto dai critici britannici che la portarono ad essere paragonata ai grandi artisti come Nelly Furtado e Lauryn Hill. Il disco mescola retro jazz e musica soul e tratta la fine della sua prima relazione sentimentale. Oltre al singolo Taken for Granted, sua prima top10 nel Regno Unito, diventano molto popolari anche i singoli Little Man e Drink to Get Drunk.  Un pezzo che merita di essere conosciuto è Blow It All Away, una downtempo molto malinconica che racconta di come il suo amante abbia mandato all'aria la loro relazione. Molto toccante è il modo in cui Sia riesce ad emanare le note lunghe del ritornello come se fosse un pianto e un'agonia, per non palare dei violini e degli archi che rendono tutto molto melodrammatico, una tipica colonna sonora per un film altamente Noir.



Breathe Me, Colour The Small One, 2004


Nonostante il successo soddisfacente del disco, si crea una disputa con il manager dell'etichetta poiché non favorevole al tipo di promozione. Ciò portò alla rottura del contratto discografico con la Sony e il passaggio con la Beat Records, una consociata della Universal Music Group.
Nel gennaio del 2004 viene pubblicato il suo terzo album Color The Small One dove, a differenza del disco precedente vediamo diverse miscele di strumenti acustici ed elettronica. Il disco, interamente coscritto da lei stessa con l'aiuto del bassista Samuel Dixon e del noto cantautore americano Beck, come successe per il precedente, anch'esso riceve critiche molto ambite dalla critica che portarono Sia ad essere paragonata a Dido, artista che stava incombendo in quel periodo e di avvicinarsi anche negli Stati Uniti, dove riesce arrivare al 14° posto della Top Heatseekers di Billboard. Il singolo più di successo è Breathe Me una ballad triste ed orchestrale che ci racconta della depressione, specificamente di come ci sentiamo quando siamo preoccupati e ansiosi quando abbiamo una estrema necessita di un'amico con cui confidarci, un quadro che delinea perfettamente la solitudine.
La produzione e molto semplice suonata al pianoforte poiché protagonista è l'interpretazione e la voce di Sia calma e delicata e riesce a penetrarti senza alcuni vocalizzi. Il brano riscuote maggior popolarità più avanti nel 2005 quando venne usato come colonna sonora per la Serie Tv Six Under Feet.


Academia, Some People Have Real Problems, 2008


La popolarità di Breathe Me costrinse a Sia di intraprendere un tour negli Stati Uniti in modo da farla avvicinare al grande pubblico. Nel 2006 prende ancora parte del duo Zero 7 per il disco The Garden. L'anno successivo viene pubblicato Lady Croassaint, il suo primo live album che racchiude 8 brani tratti dai primi due album cantati in studio dal vivo presso il Bowery Ballom di New York e l'inedito Pictures. Un anno dopo ecco che giunge la pubblicazione del suo quarto album in studio Same People Have Real Problems, dove al suo interno collaborano numerosi artisti. Finalmente per Sia arriva la consacrazione in terra patria dove il disco si certifica disco d'oro, e non solo, raggiungendo la #26 della nota Billboard200, diventa il primo album della sua carriera a classificarsi in tale classifica. Dal disco viene estratto il singolo The Girl you Lost to Cocaine, che ottiene un successo discreto in Europa, specialmente in Spagna (#12), Soon Well'be Found, molto noto grazie al video e Buttons.
A differenza dei precedenti lavori, Some People Have Real Problems presenta un sound molto più upbeat pop e uno stile molto più allegro e spensierato, ci sono meno power ballad ma più mid-tempo ritmate e melodiche. Un canzone in particolare che vorrei farvi notare è Academia, che a differenza dei pezzi precedenti che parlano di sofferenza, questa è puro romanticismo da far sciogliere il cuore, e lo si può notare già dal primo verso dove dice al suo promesso che sono fatti per star insieme:

"tu puoi essere il mio alfabeto e io la tua calcolatrice
ed insieme potremo esercitarci su una scala mobile"

Chiama il suo amante Academia perché gli fa ricordare gli studi accademici passati, la fa sentire meglio, acculturata e a proprio agio. Un canzone altamente romantica che ci dimostra pienamente che l'attrazione fisica non ciò che sta alla base dell'innamoramento ma quella mentale.
L'intro del pezzo ci dona un'atmosfera molto caraibica e l'interpretazione di Sia può essere considerata come un tributo a Lily Allen. Sembra una canzone totalmente sconosciuta ma non è cosi, vi accorgerete che l'avevate già sentita da qualche parte, nello spot della Toyota del lontano 2009, infatti è stata contenuta nella apposita raccolta Top Of The Spots di quell'anno.


Negli anni successivi Sia si consacra come song-writer a livello mondiale e raggiunge il successo in tutto il mondo, ma questa è un'altra storia e ve la racconterò più avanti.
Con questo brano termina la nostra Rubrica di questa grande autrice, eravate pienamente a conoscenza della sua carriera passata? Cosa vi ha colpito maggiormente di questi 4 brani? Preferite la Sia che conosciamo tutt'ora o quella dei tempi più remoti?

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