#ArtistFocus: Paloma Faith, 4 tracks

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Oggi vorrei parlarvi di un'artista non molto conosciuta al di fuori degli UK, ma di cui sicuramente molti di voi ne avranno sentito parlare. Paloma Faith Blomfield, nota semplicemente come Paloma Faith, è una cantautrice, artista ed attrice molto famosa per il suo stile che, sotto alcuni punti di vista, risulta molto retrò. Dopo aver passato un'infanzia con alcuni problemi, tra cui l'abbandono del padre alla sola età di quattro anni, la sua carriera musicale iniziò nel 2007. In quegli anni, l'artista imita grandi nomi del mondo jazz come Etta James e Billie Holiday, i quali hanno influenzato anche il suo carattere artistico.


Paloma è in grado di parlare svariate lingue tra cui anche l'italiano (come possiamo ascoltare nell'intro di "I Can't Rely On You") e punta molto sulla sua voce che risulta davvero di ottima fattura. Ma le sue doti non finiscono qui, infatti ha avuto vari ruoli in film come: "Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo", "Dread" e "St. Trinian's". Può vantare di ben tre album e di un quarto che uscirà entro la fine di quest'anno. Nella metà del 2009, la cantautrice pubblica il suo album di debutto intitolato "Do You Want the Truth or Something Beautiful?", anticipato dal lead single "Stone Cold Sober" e sostenuto da altri 5 singoli (tra cui "New York" che ottenne un ottimo riscontro commerciale). Passano ben tre anni e pubblica un secondo progetto chiamato "Fall To Grace" e successivamente un terzo nel 2014, ovvero "A Perfect Contradiction". Paloma ha ricevuto molti premi per la sua carriera da cantante sul suolo britannico, tra cui British Female Solo Artist lo scorso anno ai Brit Awards.
Come vedremo di seguito, il punto forte della cantante non è solamente la voce, davvero rara in un'artista dei giorni odierni, ma anche le produzioni molto raffinate e soprattutto testi di buon livello.  Lo scorso anno, l'artista è tornata con due brani inediti intitolati "World In Union", utilizzata per il campionato di rugby, e "The Crazy Ones, utilizzata per la soundtrack del film "Miss You Already". Dopo questa breve introduzione, scopriamo meglio quest'artista analizzando quattro dei suoi brani.


New York
Iniziamo a parlare del secondo singolo estratto dall'album di debutto di Paloma "Do You Want the Truth or Something Beautiful?". Follow-up di "Stone Cold Sober", "New York" è una ballad pop soul che vede come compositori la stessa artista insieme a Jodi Marr (che ritroviamo anche nella produzione).
Quello che possiamo notare al primo ascolto è sicuramente la disinvoltura con cui l'artista riesce ad interpretare questo pezzo molto bello che dona un'atmosfera magica e ben riuscita. Qui possiamo trovare vari strumenti, fino a creare quasi un'intera orchestra. Tra tutti quelli che risaltano maggiormente sono sicuramente la batteria (utilizzata in modo pacato dando un interessante ritmo), il piano e i violini. Inoltre gli elementi che caratterizzano questo pezzo non sono ancora finiti: l'artista viene accompagnata anche da un coro simile a quelli gospel che aiutano ad amalgamare il tutto in modo fantastico. Questo brano è uno dei maggior successi di Paloma ed è riuscito ad entrare nella top 15 nella classifica singoli UK, Svizzera e Irlanda, ma anche nella top 10 in Finlandia e Scozia.
Le informazioni su questo pezzo però non finiscono qui. Esso infatti è stato rimasterizzato e pubblicato nuovamente come singolo il 1 agosto 2010 (quasi un anno dopo). A differenza della versione originale, questa volta troviamo la presenza del rapper americano Ghostface Killah, unendo così lo stile retrò che caratterizza l'artista con uno sicuramente più attuale, ovvero l'hip hop. Anche grazie a questa riedizione, Paloma riuscì ad ottenere una certificazione d'argento nel Regno Unito. Risultato non da poco visto il genere musicale che non ha nulla a che vedere con quello che andava e va di moda in questi periodi.
Sul piano della composizione, troviamo un testo pieno di similitudini. Per esempio il nome del ragazzo protagonista ed ex amante, viene accostato al nome della città che dà il titolo al brano. Nel lyric Paloma afferma di essere stata abbandonata per un'altra donna, rimanendo così delusa e sola, lasciando così andare l'amante per la sua strada. In più lei stessa accusa l'altra donna dicendo:"Lei Aveva Avvelenato La Sua Mente Dolce". Però dietro questa traccia potrebbe celarsi un secondo significato e un altro brutto colpo che influenza la carriera dell'artista. Infatti, dicendo che il ragazzo che l'ha delusa si chiama New York, lei ci fa pensare che sia rimasta amareggiata anche dalla città citata, senza però specificarne i motivi.
Insomma davvero un ottimo brano sotto tutti i punti di vista che racconta le esperienze che hanno creato la Paloma attuale.



Stargazer
La seconda traccia che ho scelto per voi è contenuta nuovamente nel suo album di debutto e, più esattamente, è la numero otto della tracklist.
In "Stargazer" possiamo vedere un nuovo lato di questa artista. Nonostante non sia una ballad, Paloma riesce ad essere nuovamente a suo agio, grazie anche all'utilizzo dei sound che la contraddistinguono. Troviamo nuovamente gli strumenti musicali da orchestra presenti un pò ovunque nella sua discografia. A differenza di altre tracce però, quelli che qui risaltano maggiormente sono i violini e la batteria. In più, ancora una volta, ritroviamo il coro ma molto più presente e dominante. Arrivati a questo punto potrete dire: "Cos'ha di così tanti particolare questa traccia rispetto alla precedente?". La risposta è solamente una: il meglio deve ancora arrivare.
La parte migliore che contraddistingue il pezzo è l'introduzione dominata solamente da un'arpa che riesce a rendere in tutto più riconoscibile e unico.
In questa traccia c'è un'atmosfera quasi da sogno che ci racconta una storia di un astronomo che viene descritto e di una donna, molto probabilmente Paloma. Infatti, le parole che aprono il lyric introducendo il racconto sono: "Era un collezionista di stelle, Lui conosceva i cieli, Lui era un funambulo, Lei la voce della città". Dopo queste affermazioni, scopriamo che dietro tutto ciò, esiste un amore tra i due, ma forse non corrisposto. Lei stessa successivamente afferma: "Astronomo rubacuori, Desidererei che tu fossi qui" e anche altre frasi che ci fanno capire meglio cosa lei prova verso quest'uomo.
In conclusione possiamo dire che, se l'intenzione di Paloma era quella di portarci in un altro mondo con questa storia, è più che riuscita vista anche l'atmosfera che guarnisce il tutto rispecchiando perfettamente il tema.



Black & Blue
Proseguiamo con l'ultimo singolo estratto dal suo secondo studio album "Fall To Grace" . Questo è il più noto per la qualità dei testi che vi sono contenuti, inoltre se lo ascoltiamo attentamente ci accorgiamo che c'è sicuramente un'evoluzione artistica dalla parte della cantautrice, ma anche nei sound. Se avrete l'opportunità di ascoltare questo progetto, troverete moltissime ballad caratterizzate da una base molto curata e a volte elaborata, rimanendo sempre in pieno stile Paloma Faith. Una di queste tracce è sicuramente "Black & Blue". Essendo anche l'ultimo singolo dell'era, le sue presenze in classifica sfortunatamente furono praticamente nulle e poco rivelanti. L'elemento che qui risalta maggiormente è la voce dell'artista che riesce ad essere valorizzata con una base, come appunto detto precedentemente, particolare. Qui troviamo nuovamente un' orchestra che accompagna l'artista, ma anche un coro.
Anche qui gli strumenti che troviamo maggiormente sono il pianoforte (che si trova in quantità maggiore nell'introduzione, versi e conclusione), una batteria in sottofondo, dei violoncelli e, a differenza della scorsa traccia, sono presenti anche alcuni elementi che possono essere ottenuti solamente grazie a modifiche della base avvenute da pc.
Il testo, scritto dalla stessa artista insieme al sogwriter inglese Francis Anthony White, tratta di un argomento molto interessante e anche molto importante. Paloma ci parla del vero lato di ogni persona. Praticamente l'artista ci racconta delle storie che lei stessa conosce facendoci capire che, molto spesso, le persone non sono quello che vogliono farci credere e a volte nascondono alcune cose che riguardano la loro vita. Ad esempio lei stessa dice di conoscere una ragazza che beve per dimenticare. Sicuramente una traccia da non sottovalutare che fa capire realmente il talento di questa grande artista.



Leave While I'm Not Looking
Avete mai ascoltato il suo ultimo progetto discografico "A Perfect Contradition"? Se ancora non lo avete fatto vorrei presentarvi una delle tracce migliori contenute in esso. Prima di ciò vorrei darvi un quandro generale di quest'album e della sua Era discografica. Era il 10 Marzo 2014 quando negli scaffali inglesi (ma successivamente anche in quelli europei, statunitensi e australiani), fa debutto il nuovo attesissimo album di Paloma. Anticipato da "I Can't Raly On You", singolo di maggior successo dell'artista e prodotto dall'americano Pharrell Williams, questo progetto entrò in svariate classifiche, conquistando la posizione #2 in UK e in Scozia, #4 in Australia, #8 in Irlanda e #9 in Nuova Zelanda. Purtroppo negli Stati Uniti il successo non fu molto buono, arrivando solamente alla #176 della Billboard 200. Anche le certificazioni non mancano: questo album riuscì ad ottenere un doppio platino nel suolo inglese vendendo oltre 600 mila copie, diventando così il maggior successo dell'artista consacrandola ulteriormente nel music-biz, soprattutto nel vecchio continente. L'Era fu appoggiata da ben sei singoli tra cui "Leave While I'm Not Looking". Nuova ballad meno strutturata rispetto le precedenti, per via della mancanza di alcuni elementi, ma comunque dello stesso impatto. Essa fu scritta dalla nota songwriter americana Diane Warren e prodotta da Komi e JL. Il genere del brano è prevalentemente pop e soul e l'atmosfera che l'artista riesce a trasmetterci è molto malinconica, rendendola adatta a ciò che vuole dirci nel lyric. Torniamo nuovamente a parlare del tema dell'amore. La protagonista sta per essere lasciata e le si sta spezzando nuovamente il cuore. Studiando bene il testo, però, ci accorgiamo che lui è insicuro della scelta impiegando molto tempo per fare la scelta definitiva, ma lei lo implora di farlo in fretta per non farla soffrire ulteriormente.
Nonostante Paloma non sia autrice del testo, riesce a trasmettere moltissime emozioni dimostrandosi anche una grandissima interprete in grado di donare molteplici emozioni ai suoi ascoltatori.



Finiamo così questo nuovo appuntamento con la nostra rubrica settimanale. Ascoltate le quattro tracce qui presenti, quale preferite? Quali sono i brani della discografia di Paloma che vi piacciono di più? Non esitate a farcelo sapere nei commenti.
Vi ricordo anche che potrete inviarci un vostro articolo seguendo le indicazioni qui riportate.

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