La musica per me è un elemento fondamentale per la mia sopravvivenza, senza probabilmente non sarei mai riuscito a superare alcuni momenti pesanti della mia vita!
Per esempio, una settimana fa mi si sono rotte le cuffie e stavo quasi ''impazzendo'' (fortunatamente ne ho trovate un altro paio).
E' veramente un qualcosa di speciale e magico il modo in cui ti trasporta in un altro mondo, per questo non posso fare a meno di ringraziare alcuni artisti che con i loro pezzi mi hanno tenuto compagnia sia in momenti tristi che spensierati.
L'obiettivo che mi sono prefissato di "creare" con questa playlist è quello di raccontarvi un po' la mia storia attraverso brani a cui sono particolarmente legato.
E' stata davvero un impresa ardua scegliere quali canzoni mettere o quali invece togliere, ma alla fine credo di essere riuscito a creare una 'raccolta' che racchiuda più o meno i vari aspetti della mia persona.
Iniziamo da "Fragile", un brano che oltre al sapermi tirare su nei momenti oscuri, mi ha anche aiutato ad accettare la mia fragilità e trattarla come un'amica, piuttosto che cercare di sopprimerla a tutti i costi; se il corpo prova questo tipo di emozioni significa che non vi è nulla di male e che bisogna lasciare che essa si esprima come ogni altra emozione magari più positiva.
"A Little Too Much" racchiude un mix di emozioni tristi per quanto concerne la mia storia personale, soprattutto in una parte in particolare del testo:
“Though everyone said that she was so strong
What they didn't know is that she could barely carry on/
She would always tell herself that she could do this
She would use no help it would be just fine”
Questa persona si è sobbarcata di un peso troppo grosso da portare sulle sue spalle, tutti la vedevano forte, lei stessa si credeva forte, ma quando il suo incubo più grande si è avverato, il suo intero mondo è crollato come un castello di sabbia. Questo si ricollega un po' a ciò che ho detto sulla vulnerabilità nel pezzo precedente, bisogna concedersi di essere deboli di tanto in tanto per riuscire ad andare avanti, altrimenti l'intero sistema va in tilt.
Passiamo poi per altri brani un po' più sbarazzini come "Wet" che ascolto quando ho bisogno di muovermi per scuotermi di dosso la negatività di alcune giornate o semplicemente quando non ho voglia di pensare a nient'altro se non a muovere i piedi. Certamente, se dovessi consigliare un brano di Nicole, sceglierei tutt'altro. Un'altra scelta è stata "Let It Fall" che insieme al pezzo precedente mi aiuta a lasciarmi un po' andare (che è più o meno il tema centrale del testo) e in più la base che lo accompagna mi trasporta in un altro mondo, quasi magico.
Rimanendo in tema di magia voglio parlarvi di "Pretending" (Glee Cast) che è uno dei miei duetti preferiti dello show. Oltre a ciò, questo brano e l'intero show rappresentano per me l'inizio di un periodo più positivo e per l'appunto, magico.
Non li ringrazierò mai abbastanza per ciò che mi hanno donato!
"Two More Lonely People" è uno dei brani che più preferisco della Cyrus (e dove credo vi sia la sua vera essenza, come nel resto dell'album da cui proviene). Nonostante il testo racconti di una storia d'amore finita male, mi dà la carica come poche sanno fare e infatti apprezzo il fatto che testo e base siano così differenti, dando al brano un equilibrio tutto suo.
Così come TMLP per Miley, credo che "How Does It Feel" sia uno dei brani che rappresentino meglio Avril (e uno di quelli in cui mi ci rispecchio maggiormente).
La base minimale unita a quel suo timbro caldo di allora sono un qualcosa che mi manda in visibilio ogni volta che l'ascolto. Avril ha creato un vero e proprio capolavoro, peccato non l'abbia mai eseguita live.
Queste sono le parti in cui mi rivedo maggiormente:
“I am small and the world is big
All around me is fast moving
Surrounded by so many things”
Delle volte mi sento esattamente così, come se tutto il mondo stesse correndo lasciando solo me indietro. Mentre gli altri sembrano essere così sicuri della strada da prendere, io sono quello fermo al semaforo cercando di capire quando e dove muovere un passo.
Oltre a ciò, ci sono particolarmente legato perché mi ricorda l'estate del 2004, quando avevo più o meno undici anni e l'unico mio pensiero era la scuola. Inoltre questo brano fa parte del mio album preferito della Lavigne, ovvero il suo primo disco che ho acquistato.
Ecco poi un altro brano di un'artista che spesso viene criticata per urlare troppo (e non posso trovarmi del tutto in disaccordo): "World Of Chances".
Oltre ad essere uno dei suoi pezzi che più preferisco ho voluto inserirlo anche per mostrare un'altra faccia di lei, una più 'pacata' e meno da scimmia urlatrice.
Oltre ad avere un bel messaggio comunque, grazie al tono calmo usato qui, mi trasmette molta tranquillità.
Infine ecco altri due brani a cui sono molto affezionato che chiudono questa playlist: "Who You Are" e "Spirit Indestructible".
Il primo è quello che mi ha fatto conoscere la 'vera' Jessie J (prima la conoscevo solo come la tosta di 'Price Tag'). Da WYA invece ho incominciato a capirla meglio, conoscendo la sua parte più fragile che, anche se per storie differenti, rispecchia in parte la mia.
Questo è un pezzo del brano in cui mi rivedo molto:
“Brushing my hair, do I look perfect?
I forgot what to do to fit the mold, yeah!
The more I try the less it's working, yeah
Cause everything inside me screams no no no”
Cercavo di essere perfetto agli occhi altrui quando l'unico che avrei dovuto compiacere era il tipo riflesso nello specchio.
Il secondo pezzo, invece, è diventato una sorta di mantra da utilizzare nei momenti difficili, mi trasmette una grande forza e carica.
Amo poi l'atmosfera che si respira in questo brano, mi ha fatto anche rivalutare di molto Nelly.
Bene, l'articolo è giunto al termine, spero di non avervi annoiato troppo con le mie paranoie o con la playlist! Spero di essere riuscito a farvi capire un po' della mia personalità.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!
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