The Hottest: Febbraio 2018

Leave a Comment
Nonostante sia il più corto di tutto l'anno, Febbraio è stato un mese che ci ha donato tantissime sorprese musicali inaspettate. Lo Staff di Booklet torna puntualmente con l'attesa rubrica del blog, l'Hottest: la gradutoria mensile dove viene raccolto il meglio degli ultimi 30 giorni, e, dove inoltre viene decretato un vincitore. Interessati a scoprire l'incoronazione di questo mese? Scopriamola assieme!

Avendo già una vittoria, ricomincia il consueto recap della classifica, per ricordarci i precedenti vincitori dell'anno. A Gennaio infatti è stata premiata la newbie dell'R&B Jorja Smith, con il singolo "Let Me Down".
Ora, senza indulgiare ulteriomente, apriamo subito le danze e andiamo ad analizzare la classifica.

10. Mother - Kiesza & Chris Malinchak

All'ultima posizione della nostra top10 troviamo un nome che da ormai parecchio tempo non era più presente nel panorama musicale mainstream, l'artista in questione è la cantautrice e polistrumentista di Calgary Kiesza. Il brano scelto s'intitola "Mother", e vede anche la partecipazione del produttore newyorkese Chris Malinchak. Il duo si cimenta con sound più cupi e maturi rispetto ai loro precedenti lavori discografici: da un parte però ritroviamo comunque la tipica produzione elegante e fresca di Malinchak, mentre dall'altra Kiesza dà ancora una volta prova delle sue incredibili doti vocali.

09. Midnight Summer Jam - Justin Timberlake

Oltre che di grandi sorprese, quello di Febbraio è stato anche un mese di grandi ritorni, immediatamente dopo troviamo infatti Justin Timberlake. Reduce dal Super Bowl e nel pieno di una nuova era discografica con "Man of the Woods", album country dalla vena futuristica in perfetta formula funk-pop, il cantante e performer si ferma alla #9. Il brano selezionato è "Midnight Summer Jam": ci narra le tipiche feste estive del Tennessee di quando era adolescente; porta inoltre le impronte del produttore Pharrell, perfettamente riconoscibili sia dalla linea di chitarra funky che nel falsetto coos.

08. The Shadow - Millie Turner

Seguendo in coda abbiamo la newbie 17enne londinese Millie Turner, con "The Shadow" (appartenente al suo EP di debutto "Eyes On You"): una club-ready track combinata ad un testo che comunica con il proprio interlocutore, lo acchiappa nella sua cascata di parole, rendendo l'ascolto interattivo. La stessa artista ha raccontato di come la canzone sia nata per caso, giocando con carta e un po' di inchiostro dopo essere tornata a casa. Il risultato di questo momento ludico ha portato alla luce un brano che parla di una ragazza intrappolata nella sua stessa ombra, in una metafora sonora che rispecchia appieno la narrazione: "going on a journey with the shadow".


07. Apparition - Blue Americans

In posizione #7 troviamo invece il duo di Parigi e Belfast composto da Daniel Morgan Ball e Kris Platt: i Blue Americans. Membri fondatori della alt-rock band More Than Conquerors, i due artisti hanno deciso di mettersi in improprio pubblicando il loro mini EP di debutto "Apparition", descrivendo, inoltre, il loro stile come "left-field" pop. Il pezzo omonimo, scelto per la classifica, inizia con un approccio morbido e minimale, per approdare poi in un ritornello catchy e leggero, che trascina l'ascoltatore in un viaggio ondoso, up and down, e in una festa melodica ricca di atmosfera con voci che provocano emozioni profonde.

06. Sway Daisy - Little Dragon

L'eclettica eletronic band di Gothenburg, Little Dragon, formata da Yukimi Nagano, Erik Bodin, Fredrik Källgren Wallin e Håkan Wirenstrand, rimane per poco fuori dalla top5 della graduatoria, accontentandosi del sesto posto. La canzone scelta è "Sway Daisy", rilasciata per annunciare le nuove date di quest'anno del loro tour, ed è delineata da un taglio libero e fumoso costruito attorno alla voce effimera della front woman. Yukimi Nagano cerca di venire a patti con un'assenza, tentando di effettuare una chiamata interurbana verso l'aldilà. A mano a mano che la melodia prosegue il brano si fortifica sempre più, costruendosi attorno una corazza sinfonica.


05. Look Back - Diplo feat. D.R.A.M.

Apripista della top5 abbiamo il produttore statunitense Diplo, che per anticipare la release del suo "California" EP, ha deciso di rilasciare il brano "Look Back" che vede il featuring del Virginia-based rapper D.R.A.M.. Dopo aver già lavorato assieme nel 2015 al remix del singolo "Powerful", questa incredibile coppia decide di collaborare nuovamente in una traccia che fa l'occhiolino all'R&B e al gospel, con un arrangiamento influenzato da pizzico di chitarra indie rock. "Look Back" presenta un complesso strumentale versatile, prefigurando parallelismi con l'iconico duo soul Gnarls Barkley grazie proprio alle doti canore di D.R.A.M..

04. TEMPLE - ionnalee

Si deve "accontentare" della medaglia di legno la cantautrice e filmmaker svedese Jonna Lee, conosciuta ai più come ionnalee, che proprio questo mese ha pubblicato il suo album terzo album in studio "EVERYONE AFRAID TO BE FORGOTTEN". Il pezzo scelto è "TEMPLE", e come tutto il progetto discografico di cui fa parte, è una track che la stessa artista ha dichiarato fosse una necessità impellente, poiché dopo esserle stato diagnostico un disturbo alla tiroide che potrebbe, in futuro, portarla a danneggiare le corde vocali, l'artista ha deciso di sfidare se stessa: "I need to make sure I’m clear about who I am as an artist now". I versi sono riconoscibili difatti come un monologo, dove reagisce alla situazione di salute attuale, mostrando insicurezze, paure e indecisioni.

03. Rose Garden - Rae Morris

L'ultimo posto del podio va alla cantautrice 25enne di Blackpool Rae Morris, che a Febbraio ha pubblicato il suo secondo album in studio "Someone Out There", che la vede allontanarsi dal paesaggio sonoro indie-pop e acustico del suo debutto, "Unguarded", verso un suono più elettronico. Il cambiamento si nota soprattutto nel brano "Rose Garden", traccia pop che scatta e quasi "scoppietta". Il pezzo parla della frustrazione nel non essere in grado di aiutare qualcuno nel momento del bisogno. In particolare, Rae ha dedicato "Rose Garden" ad un amico che vive con una malattia a lungo termine e riguarda il suo desiderio di contribuire a migliorare le cose.

02. Make Me Feel - Janelle Monáe

Si aggiudica la medaglia d'argento un altro comeback, si tratta dell'acclamata cantautrice statunitense Janelle Monáe, che durante questo mese ha pubblicato del nuovo materiale: nonché i primi due singoli del suo terzo attesissimo album in studio "Dirty Computer". Il brano scelto è "Make Me Feel", dove troviamo delle reminiscenze della canzone "Kiss" di Prince; si apre con una melodia funkeggiante, le influenze anni '80 sono fin da subito chiare, ed è quasi come se un'anima pura e sensuale fosse tessuta sulle note del pezzo. In perfetto stile Monáe, "Make Me Feel" è un connubio tra passato e presente, modernità e antico, che riesce a mettere in risalto la sua particolare vocalità.


01. Opps - Vince Staples & Yugen Blakrok

Vincitore di questo mese un altro artista emergente, il rapper statunitense Vince Staples, con il brano "Opps", che fa parte della black pride soundtrack del film "Black Phanter". Il termine opps deriva da opposition, nonché uno slang spesso utilizzato per riferirsi alla polizia, oppure, a gang avversarie. Pezzo che vede inoltre la collaborazione del sudafricano Yugen Blakrok. Prodotta da Childish Gambino e Ludwig Göransson, il sounds digitale risulta frenetico e graffiante, accompagnato anche dal tipico flow fresco di Staples, per un risultato magnetico.


Ancora una volta siamo giunti al termine della graduatoria. Quali sono le vostre preferite tra queste? Siete d'accordo con lo staff? Diteci nei commenti i vostri pareri.
Appuntamento, come sempre, tra trenta giorni con The Hottest: Marzo.

0 commenti:

Posta un commento