Si tratta assolutamente di uno dei pezzi più riusciti e personali del disco per via del testo molto autobiografico: "It started in November, I started losing my mind/ I ended up in rehab, I don’t wanna cry/ But people can be so mean, and I don’t understand why/ Like when they say I can’t sing, I just want to die.”
Ancora qui si parla del suo tremendo passato e non solo, ma anche di come riesce ad affrontarlo al giorno d'oggi senza farsi sopraffare dalle emozioni: "God, I'm only human, trying to face it all/ But I don't want to get emotional /Been walking on a tightrope, trying not to fall/ But I don't want to get emotional."
Alla scrittura vediamo la stessa artista con l'aiuto della madre Pebe Sebert, mentre alla produzione Drew Pearson, già apparso in diverse tracce dell'album ("Woman", "Godzilla", "Boogie Feet" e "Spaceship").
Un peccato che non sia stata inserita nella versione standard del disco, ma dopotutto questo è il triste destino a cui vanno incontro le tracce ben riuscite a causa delle strategie di mercato.
Di seguito potete ascoltare l'audio:
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