Recensione album: "Blonde" di Frank Ocean

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I fan hanno dovuto aspettare 4 anni per capire se Frank Ocean non avrebbe deluso le loro aspettative e sarebbe definitivamente stato riconosciuto a livello internazionale come la stella dell'R&B in cui credono. Il 2016, si sapeva, era l'anno del suo ritorno e "Boys Don't Cry" era tra gli album più mormorati dell'anno.
La settimana scorsa una sorpresa: viene pubblicato "Endless", un visual album. Circa 45 minuti di musica, ma a quanto pare la versione estesa ne comprende 140, che hanno fatto ben sperare, eppure non hanno estasiato tutto il pubblico. Ma poco importava perchè "Endless" era solo un riscaldamento ed il vero album sarebbe stato pubblicato a breve. Poche ore dopo la pubblicazione di "Endless" viene premierato il video promozionale per "Nikes" ed, infine, l'album "Blonde".
Un altro artista che cambia idea sul titolo poche ore prima dal rilascio dell'album? Frank ha voglia di una mossa suicida? No, "Boys Don't Cry" è il nome della rivista che l'artista ha deciso di pubblicare ed all'interno del quale troviamo anche il cd fisico. Perchè sono tre le modalità (legali) per ascoltare l'album: via streaming su Apple Music, un acquisto sull'Apple Store o comprando la versione fisica di "Boys Don't Cry".
Lasciando da parte la rivista, che al momento si può comprare solo in 4 città (Los Angeles, New York, Chicago e Londra), tratteggiamo a grandi linee l'album. Caratteristiche principali sono l'uso dell'autotune e testi per lo più autobiografici ed incentrati sulle esperienze amorose del cantante. Conseguenza di questo secondo aspetto è che le basi non trasmettono allegria, come ci potremmo magari aspettare da un album uscito in estate. Nessuna accezione negativa, comunque, a queste due caratteristiche, perchè, come vedremo, l'album funziona benissimo!

Senza perderci in ulteriori chiacchiere,  entriamo brevemente nello specifico.



1. Nikes. Il brano inizia con tanto autotune, indicando un altro Frank, probabilmente quello delle che fa largo uso di droghe, tematica contenuta nel precedente album "Channel Orange", ma meno presente qui. Lungo la canzone, vengono evidenziate le contraddizioni nella coppia, all'interno della quale, probabilmente, non c'era neanche vero amore.


2. Ivy. Ripensando ad una vecchia relazione fallita, Frank analizza come si sentiva in quel periodo ed ha qualche rimpianto su come è finita la loro storia.
3. Pink + White. Uscendo dalla sonorità precedente, Pharrell Williams condisce una potente ballad a cui sono aggiunti anche i vocals di Beyoncé. Qui il cantante ricorda ancora una sua vecchia storia: allora il cielo gli appariva rosa e bianco, per la droga che assumeva. E da questo "cielo rosa" sentiva amore.
4. Be Yourself. Primo dei vari intermezzi dell'album. E' una registrazione della madre che ricorda al figlio di essere sé stesso e non cedere alla tentazione di alcol e droga solo perchè lo fanno anche gli altri.
5. Solo. Continuando un po' lo skit di prima, Ocean racconta qui un momento di solitudine. Per ovviarla trova un ragazzo e proprio della droga. Il ragazzo non tornerà ed il cantante rimarrà "solo" con la droga e "so-low", ossia giù di morale.
6. Skyline To. Nonostante il brano inizi con "Questa è gioia, questa è estate", siamo ancora lontani da un brano allegro. In un verso e mezzo, in cui sentiamo anche poche parole di Kendrick Lamar, Frank si lascia prendere da pensieri mentre è in viaggio con un'altra persona.
7. Self Control. Sorpresa di questo album, "Self Control" ha solo una chitarra che accompagna il cantante, che parla di una persona a cui tiene e molto ed a cui chiede di ricordarlo per sempre e portarselo sempre nel cuore. Molto bello anche l'outro di questa canzone.
8. Good Guy. Brevissimo racconto di un incontro al buio, in cui l'altro ragazzo è solo interessato al sesso. Non esattamente quello che cerca Frank.
9. Nights. Canzone divisa in due parti: nella prima si parla di una relazione morta che una ragazza vuole "resuscitare", nella seconda si parla dei vecchi ricordi del cantante, in particolare della sua Acura Legend e del dopo-uragano Katrina.
10. Solo (Reprise). Ritornando per un attimo alla traccia #5, André 3000, che ha già collaborato in "Channel Orange", canta della sua solitudine. Ma nel suo verso veloce, il rapper degli Outkast non dice di soffrire troppo la solitudine, anzi dice che "non mi importa cosa va di moda". Quel riferimento a Geronimo, poi, potrebbe alludere ad un collegamento (non solo numerico) alla traccia #15.
11. Pretty Sweet. Mix di stili in questa breve canzone, magari un po' confusa. Ma questa è "la vita adesso" e, dato il titolo, non sembra che Frank se ne lamenti.
12. Facebook Story. Nuovo break, con una storia raccontata da SebastiAn. Il produttore francese dice di essere stato lasciato dalla sua ragazza perchè non voleva accettarle l'amicizia su Facebook. "Sono di fronte a te, non c'è bisogno di accettarti su Facebook" dice SebastiAn, che accusa la sua ex di "pure gelosia per nulla".
13. Close to You. Cover di "Close To You" di Stevie Wonder, cantata con il Prismizer, un apparecchio simile all'auto-tune.
14. White Ferrari. Altra storia di passati amori di Ocean. Stavolta andiamo indietro ai suoi 16 anni e, dopo tanti anni, il cantante assicura di voler ancora bene a loro.
15. Seigfried. Il "solo" Frank sa di non essere abbastanza coraggioso come Siegfried, eroe della mitologia scandinava e pensa che dovrebbe rassegnarsi alla vita dell'americano medio e vivere senza lottare.
16. Godspeed. La canzone è dedicata alla sua adolescenza, anni che il cantante ricorda con molto piacere.
17. Futura Free. Per chiudere l'album, Frank decide di lasciare liberi i pensieri. Rivolgendosi alla madre, parla dei suoi bisogni, della sua salita al successo ma anche della sua mortalità, di vecchie fiamme e di amici. Dopo il brano c'è un'intervista sconnessa, ma la traccia si chiude con un'importante domanda: "Quanti anni luce sono lontano?".
Come abbiamo visto, nel complesso si tratta di un album melanconico, che piuttosto che prestarsi ad un ascolto sotto l'ombrellone, è più adatto per andare oltre le brevi storie "estive". Emerge comunque un autore più introspettivo e più maturo, capace di dare voce ai propri sentimenti, frammentari, come abbiamo sentito lungo le tracce.
Voi cosa ne pensate dell'album e della maturazione di Frank Ocean? E' questa la strada verso il vero successo? Qual è la vostra opinione se fosse questa la direzione che decidesse di prendere l'R&B?

VOTO DELLO STAFF DI BOOKLET: 80

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