#ArtistFocus | Madonna, 4 tracks (Prima parte)

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Con grande entusiasmo oggi vorrei parlarvi di Madonna, una delle pop-star più famose al mondo, denominata dai Mass media con il nomignolo, Queen of Pop, Material Girl e Miss Ciccone; colei che vendendo ben più di 350 milioni è acclamata dal Guiness dei primati come the Best Seeling Female Artist of the Time. 
Famosa sin dagli anni 80, ancora oggi Madonna riesce a far parlare sempre di sé per il suo atteggiamento spesso fuori dagli schemi.
Iniziamo il nostro viaggio dedicandoci specialmente agli inizi della sua carriera.
Nel 1981 prima che diventasse la star mondiale che tutti oggi conosciamo Madonna tentò di intraprendere la strada verso la musica rock, sotto la direzione della sua prima manager Camille Barbone registrò The Gotham Demos nella speranza di ottenere un contratto discografico. Sfortunatamente a causa di una disputa tra Madonna, Camille e la Media Sound, lo studio di registrazione dove vennero registrare le tracce, la pubblicazione di questo progetto non vide la luce e venne lasciato in disparte.
Il brano in questione, "High Society" racconta un certo periodo della vita della star , Dreaming your whole life away/You never know what’s coming you live from day to day,
Questa canzone si caratterizza per il suo inconfondibile ritmo rockeggiante!

 


Fortunatamente allo stesso tempo Madonna stava frequentando il prestigioso nightclub di New York, il "Dancenteria" dove lei e John “Jellybean” Benitez si incontrarono ed incisero "Everybody" e "Holiday", questa collaborazione portò al primo contratto discografico di Madonna con la Sire Records. In origine era programmato che il primo singolo del primo album fosse "Ain't No Big Deal" ed "Everybody" come b-side, ma improvvisamente ci fu una discussione su chi avrebbe potuto produrre la traccia, se Steven Bray o Mark Kamins. Alla fine la faccenda si risolse con Steven che vendette i diritti della canzone alla casa discografica July Fourth Music. Un gruppo disco dance chiamato "Barracuda" incise la sua versione di questa traccia prima che la Sire Records ebbe la chance di rilasciare la versione di Madonna, cosi la Sire bocciò l'idea di rilasciare "Ain't no Big Deal" come primo singolo e optarono per "Everybody".
Nel 1986 Reggie Lucas produsse la traccia come b-side per il singolo "True Blue" (nell'edizione statunitense) e per il singolo "Papa don't Preach" per il mercato europeo.
Successivamente dopo lunghi anni vennero pubblicate due compilation di unreleased songs: "Pre-Madonna" e "The Beginning", dove si poteva trovare all'interno "Ain't no Big Deal".

A voi l'ascolto:


Dopo il successo come artista esordiente grazie ad "Holiday" e il suo album "Madonna", insieme a Nile Rodgers e Steven Bray nel 1984 forgiarono la hit "Like a Virgin" e fu così che l'ambito sogno di diventare una popstar di fama mondiale divenne realtà. L'album omonimo venne certificato disco diamante negli USA per aver cumulato ben oltre 10 milioni di copie.
L'anno successivo Madonna decise di catapultarsi nel mondo del cinema con "Cercasi Susan Disperatamente" che divenne un successo al botteghino.
Nel 1986 Madonna nel video di "Papa Don't Preach", singolo che anticipa l'uscita del terzo album "True Blue", rispolvera la sua immagine proponendo un look da maschiaccio con capelli corti e indossando una giacca in pelle rivendica l'emancipazione femminile cosa che negli anni 80 era quasi sconosciuta. "True Blue" riesce a replicare il successo di "Like a Virgin" grazie alle trascinanti hit "Open your Heart" e "La Isla Bonita".
Inizialmente era programmata una demo prodotta da Madonna e Steven Bray per "True Blue" chiamata "Each Time You Break My Heart", ma questa futura hit sfortunatamente non fu inclusa nell'album, un grande peccato poiché questo brano era pura magia dance targata  Madonna e poteva diventare una delle migliori tracce del disco.
La Sire Records si dovette poi mangiare le mani quando Nick Kamen raggiunse la #1 in Germania e la top5 in UK con la cover di questa canzone.


Siamo arrivati al 1989, il 3 marzo di quell'anno venne rilasciato "Like a Prayer", il primo singolo dell'album omonimo che non passò inosservato specialmente grazie al famoso video musicale definito blasfemo dal Vaticano poiché rappresentava: croci che bruciavano, stigmate e un Gesù nero che si animava.
"Like a prayer" coglie nel segno e venne osannato dalla critica così tanto da poter occupare il 300º posto all'interno della classifica delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi stilata da Rolling Stones nel 2004. Lo stesso fu per l'album omonimo che vendette ben  più di 15 milioni di copie grazie al supporto di ulteriori 5 singoli: "Express Yourself, Oh Father, Cherish, Dear Jessie e Keep it Together".
Durante la reconding sesson del disco "Like a Prayer", Madonna decise ci collaborare con la sua fedele ed affezionata corista Donna DeLory e fu così che nacque "Just a Dream", scritta e prodotta da Madonna e Patrick Leonard, la canzone fu inserita nel 1992 nell'album della corista. Quello che voglio farvi ascoltare non è la versione finale contenuta nel disco ma ben sì la demo cantata da Madonna.



Questa era l'ultima canzone, spero abbiate gradito l'ascolto di queste 4 traccie poco conosciute. A presto con la seconda parte.

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