Recensione Album: "Divide" di Ed Sheeran

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Dopo circa tre anni, il cantautore britannico Ed Sheeran ritorna sulle scene musicali con un nuovo progetto discografico che, per il momento, ha piazzato nelle classifiche numeri che oggi non sono da tutti. La nuova era è iniziata con i due singoli "Shape Of You" e "Castle On The Hills" che fin da subito hanno conquistato il pubblico diventando grandi hit: la prima ha sicuramente riscosso un successo maggiore a livello mondiale, mentre la seconda si è fatta notare molto suo suolo europeo, soprattutto nella sua madrepatria.


Il rilascio del nuovo progetto risale solo alla scorsa settimana, più precisamente il 3 Marzo, e le label che hanno permesso la sua pubblicazione sono la Asylum Records e la Atlantic Records. "Divide" è il seguito del suo album tanto acclamato dalla critica ma anche dai suoi fans "X". Anche questa volta Ed sceglie di dare la sua impronta, però con qualche piccolo cambiamento che ci sorprenderà (o forse no). In ambito dei testi ritroviamo nuovamente messaggi positivi, ma anche situazioni autobiografiche, che l'artista non ci ha mai fatto mancare nei suoi lavori. Insomma un album che sembra avere tutte le carte in regola per essere all'altezza delle grandi aspettative che il cantautore era riuscito a costruirsi con il suo precedente lavoro, ma sarà riuscito realmente a lasciare il segno ancora una volta? Scopriamolo insieme.

Eraser
La traccia apripista del nuovo progetto è "Eraser". Iniziamo con una mid-tempo composta da una chitarra acustica che ci accompagna per l'intera traccia, vocals in background, versi "rappati" come ci aveva abituato in passato con "The Man" e altre tracce, e un chorus catchy dove Edward dà il meglio di sè. Ma la produzione non è il vero pezzo forte, infatti Edward ci stupisce con un testo del tutto autobiografico che, oltre a parlare delle difficoltà e del rapporto vissuto con suo padre, parla del suo successo e delle sue ambizioni, ma non solo. Ci racconta anche dei suoi vizi, come il bere e assumere piccole quantità di droga, utilizzate per dimenticare le brutte situazioni e l'ambiente che lo circonda, costruito molto spesso da invidia e gelosia. Una traccia da non sottovalutare che non non ci fa rimpiangere il vecchio Edward, ma anzi lo rispecchia in pieno. Tra i crediti inoltre troviamo un collaboratore di vecchia data che ha lavorato con il cantautrore per diverse volte, ovvero John McDaid.

Castle On The Hill
Singolo estratto in contemporanea con la grandissima hit di questa era che è solamente agli inizi. "Castle On The Hill" può essere classificata come una canzone che ti aspetti da Ed con qualche sfumatura country, la quale di solito, anche se utilizzata spesso da lui, non viene mai messa così in risalto. Qui il cantante ricorda dei momenti vissuti nella sua infanzia del suo luogo in cui è cresciuto, dei suoi amici e della mainconia che prova ripensando alle bravate fatte in passato. Il pezzo è stato principalmente scritto e prodotto da Benny Blanco e lo stesso cantautore, e le sue performance in classifica (esclusi gli USA) non sono andate per nulla male.



Dive
Continuiamo con la terza traccia intitolata "Dive", una ballad con chitarra acustica, tastiera, batteria e violini che Ed vuole mettere in risaltro mettendola tra i due singoli rilasciati. Qui troviamo la collaborazione di Benny Blanco per quanto riguarda la produzione, mentre in ambito del testo, insieme al nome dell'artista, troviamo quello dell'hitmaker statunitense Julia Michaels, la quale ultimamente sta lavorando alla sua carriera da solista iniziata con il suo singolo "Issues". Questa volta il tema centrale è l'amore, o meglio il non sentirsi delusi e feriti da questo sentimento. Infatti Edward vuole raccontarci il suo rapporto con Cherry Seaborn e la sua esperienza: nonostante la sua fragilità il cantautore ha deciso di buttarsi in questa nuova avventura con lei rimanendo però sempre con la speranza di non avere dei ripensamenti.

Shape Of You
Come quarta traccia di "Divide", Ed decide di scegliere il primo singolo estratto. Il rilascio risale al 6 Gennaio di questo anno ed attualmente sta ancora scalando le classifiche mondiali infrangendo record su record. Proprio come la sua gemella "Cheap Thrills" (che la ricorda davvero molto), "Shape Of You" era destinata alla cantante di origini barbadiane Rihanna. Qui possiamo vedere un Edward alle prese con sounds elettro-pop/tropical che vanno in voga questo momento. Anche questa volta il cantautore è presente sia nell'ambito della produzione che nel testo, ma questa volta in compagnia di Steve Mac, noto per aver collaborato con artisti come Melanie C, Selena Gomez, Leona Lewis ma anche tanti altri.



Perfect
Prossimo singolo annunciato, "Perfect" è una nuova ballad molto romantica dedicata alla sua attuale ragazza. Con essa Edward vuole mettere in risalto tutta la sua perfezione ed il suo essere angelo. Come testo, quindi, si potrebbe comparare con la sua passata hit "Thinking Out Loud", cosa voluta anche dallo stesso artista. Infatti Edward con "Perfect" voleva presentare qualcosa che superasse la traccia sopracitata, ma non è riuscito del tutto. Questo però non mette in dubbio la validità di questo brano che risulta comunque un bel pezzo caratterizzato perfettamente dall'impronta che l'artista ha dato ad alcuni suoi precedenti lavori come "Tenerife Sea". Alla produzione questa volta c'è Will Hicks oltre allo stesso Ed Sheeran, con il quale ha voluto collaborare per creare questo pezzo che gli sta davvero a cuore.

Galway Girls
Cambiamo completamente produzione e stile con "Galway Girls": seconda uptempo di "Divide" con sonorità pop, folk in pieno stile irlandese e sfumature country, lo stile di questa traccia è sicuramente unico nell'intera discografia di Ed. Nonostante ciò, però, non riesce a spiccare. Sicuramente un buon mix riconoscibile che però non rende giustizia alle grandi tracce a cui Ed ci aveva abituato in precedenza. Qui il cantautore racconta l'incontro con un suo collaboratore irlandese, riuscendo a mettere su un testo frivolo e senza pretese.

Happier
Nuovo ritorno alle ballad, ma questa volta con un tocco di malinconia. Edward ci narra il dispiacere che si prova nel sapere che una passata fiamma ha ritrovato la felicità con un altro uomo, avendo la consapevolezza che lei è più felice di quando lo sia stata con lui in passato. "Happier" riesce ad essere un pezzo in cui tutti noi, o quasi, riusciamo a rispecchiarci. Uno dei punti forti di questa traccia, che vede la collaborazione di Ryan Tedder in ambito della scrittura, è sicuramente l'interpretazione che l'artista riesce a dare. Intensa e potente nonostante la sua semplicità.

New Men
Traccia decisamente più positiva risptto alla precedente, "New Man" è come un ritorno a "X". Infatti ascoltandola ci torna subito in mente la grande hit "Don't", con però sonorità meno accattivanti e più basic. Con la stessa struttura e poco più di una chitarra acustica e dei back-vocals, Edward cerca di ricrearla, creando una piacevole mid-tempo. Questo pezzo è stato pensato come un continuo di "Happier" chiudendo così la parentesi di "Dive" dedicata ad una sua ex fiamma.

Heart's Don't Break Round Here
Una promessa di amore eterno verso il rapporto con Cherry Seaborn che se rafforzato sarà destinato a durare per sempre. In questa slowtempo infatti il tema principale è nuovamente l'amore: Edward mette in risalto le sue indecisioni e le sue paure che trovano conforto nella sua attuale compagna. Il nome dell'artista in questo caso risulta essere primo nei crediti sia per la scrittura e nella produzione, accompagnato nuovamente da quello di Jonny McDain. Anche qui ritroviamo lo stile a cui Edward ci ha accompagnato dai suoi esordi. Con una sola chitarra acustica (ampliata da altri strumenti solamente nel chorus) infatti il cantautore riesce a farci provare tutti i sentimenti che ha provato durante la creazione di questo lavoro.

What Do I Know?
Tutti almeno una volta nella vita si sono posti questa domanda "Che cosa so realmente?". Ed ci dà la sua risposta con questa traccia. "What Do I Know" non spicca di originalità, in quanto il testo risulta abbastanza scontato, ma si lascia ascoltare davvero facilmente. Questo è un vero e proprio inno alla positività dove Edward ci dice che, nonostante non abbia studiato all'università e di conseguenza non si sia laureato, è capace di dare qualcosa al mondo utilizzando solamente la sua chitarra. Lo stile ricorda molto "Love Yourself", ovvero la hit che ha scritto per Justin Bieber, rendendola per nulla originale, ma nulla toglie al bel messaggio che vuole dare.

I Would You Feel (Paean)
Singolo promozionale rilasciato prima dell'uscita di "Divide", "I Would You Feel (Paean)" è una nuova dedica a Charry. Il risultato finale è un testo che fa pensare ai momenti teneri e dolci vissuti con la dolce metà e una produzione caratterizzata da una chirarra ed un piano. Il tutto è accompagnato da un assolo di chitarra elettrica curato da John Mayer. Pubblicando questo pezzo il cantautore è riuscito ad anticipare nel migliore dei modi quello che in sostanza è il suo nuovo progetto, ovvero un mix di emozioni provate da situazioni vissute e di racconti delle sue esperienze.

Supermarket Flower
Concludiamo la standard ediotion del progetto con "Supermarket Flower". Come già successo con "X", Ed ci propone nuovamente una slowtempo, ma questa volta dedicata ad una persona ormai scomparsa, ovvero la nonna materna. Qui il cantautore decide di mettersi nei panni di sua mamma ripercorrendo i momenti successivi del funerale. Una canzone di grande impatto emotivo e con un tema simile ad "Afire Love", che troviamo nel disco precedente.
Inizialmente Edward non voleva inserirla nel disco, ma fu proprio il nonno ad implorarlo di inserirla come omaggio alla sua amata scomparsa.

Barcelona
La deluxe edition inizia con una uptempo abbastanza soft chimata "Barcelona". Notiamo subito che questa traccia risalta molto bene rispetto al resto del progetto, facendola diventare così una delle migliori. Qui Edward ci racconta una sua vacanza avvenuta proprio nella tanto amata città Barcellona. Un tratto distintivo di questa traccia inoltre è il lyric, dove troviamo il cantautore alle prese con delle parole in spagnolo. "Barcelona" era stata pensata originariamente come lead single della nuova era, accompagnandola anche con un video muiscale, ma successivamente hanno optato per "Shape Of You". Avremo mai il piacere di vedere questa clip in futuro?

Bidia Be Ye Ye
Se cerchiamo la traccia più positiva di tutto il progetto, "Bidia Be Ye Ye" è sicuramente quella giusta. Tradotto dal ghanese significa letteralmente "tutto andrà bene". Infatti durante la sua permanenza in Africa in una pausa, Ed decide di mescolare due culture dando vita a queta traccia. Il risultato non è del tutto eclatante: ci troviamo in un'atmosfera abbastanza bambinesca, forse anche troppo.

Nancy Mulligan
Se seguite Edward dall'inizio della sua carriera saprete che un suo grande punto di riferimento è la sua famiglia. Torniamo ai sound di "Galway Girl", cambiando però il soggetto a cui il cantautore la dedica. "Nancy Mulligan" è infatti il racconto della storia d'amore tra i suoi due nonni paterni William (a cui ha dedicato "Afire Love") e Anne. Se ci chiediamo perchè Edward ha deciso nuovamente il folk irlandese, la risposta è davvero semplice: lo scopo è rendere omaggio in tutto e per tutto ai suoi nonni, sfruttando anche le loro origini.

Save Myself
Chiudiamo la deluxe edition, ancora una volta, con una ballad. L'artista ha voluto inserire nel progetto un testo che sa un po' di egoismo, ma in realtà non è proprio così. "Save Myself" infatti parla del salvare se stessi e, nel caso in cui si riferisce Edward, di farlo prima i essere usati e poi successivamente abbandonati. L'atmosfera generale di questo pezzo, creata utilizzando un piano e dei violini, risulta essere malinconica e riesce ad accompagnare molto bene la voce dell'artista che sembra essere davvero adatta.



Giunti alla conclusione di questa recensione track by track possiamo rispondere alla domanda inizialmente proposta. Nonostante le aspettative alte che Edward ci aveva promesso, questo progetto non risulta essere all'altezza dei sui precedenti lavori. Inoltre ci sono alcuni difetti che potevano essere evitati, in primis la scelta delle tracce: le migliori (o quasi) infatti sono state inserite nella deluxe edition. Un altro difetto è anche la monotonia che a volte troviamo, molte tracce si somigliano molto tra loro. In aggiunta la grande quantità di ballad non fa godere in pieno questo progetto che poteva dare molto di più (rendendolo almeno più variegato come "X"). Tirate le somme diciamo che questo prodotto è un'esclusiva ai suoi fans, in quanto non sembra avere abbastanza appeal per il resto del pubblico. L'album dovrebbe fare cifre esorbitanti nella prima settimana nelle classifiche, ma sfortunatamente questo risultato è dovuto solo al grande nome ed ai due singoli che hanno riscosso molto successo, di cui uno non rappresenta nemmeno i sounds del progetto.

Voto concordato dallo staff di Booklet:

62/100

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