#ForeverYoung (Prima Parte)

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Come i nostri lettori abituali già sanno, lo staff di Booklet è sempre molto attivo nel cercare di coinvolgere il più possibile i visitatori del blog a partecipare attivamente alle discussioni, a proporci idee nuove e ad inviarci articoli o rubriche.
Avendo notato il grande interesse che avete manifestato per il #FocusOnMe abbiamo deciso di condividere con voi un’altra parte della nostra quotidianità, soprattutto di quella passata. Anche in questo caso la rubrica che vi stiamo presentando, intitolata #ForeverYoung, è del tutto personale. Una rubrica in cui staff e lettori possono condividere un pezzetto della 'loro musica da bambini'.
Ognuno di noi ha scelto la sigla di un cartone animato che più lo rappresenta e che ha segnato la sua infanzia.



Rossana (Angelica)

Ho scelto Rossana perché da bambina avrei voluto essere forte proprio come lei.
La maggior parte di coloro che sono stati bambini negli anni 90 sanno che Rossana, oltre ad essere una giovane stella della tv, era anche una ragazzina normale che andava a scuola come tutti i suoi coetanei e viveva tutte le esperienze che si vivono a quella età, anche le più spiacevoli.
Come purtroppo spesso accade nella vita reale, lei e le sue amiche erano vittime di bullismo da parte dei loro compagni di classe maschi ma Rossana, a differenza delle altre ragazze, non si lasciava scoraggiare e cercava di superare questa situazione con tutte le armi a sua disposizione.
Da bambina anch’io ho vissuto degli episodi, seppur lievi, di bullismo e purtroppo non sono mai stata in grado di reagire come avrei dovuto per questo vedevo, sin già a quella età, Rossana non soltanto come un personaggio di un cartone animato ma come un modello da seguire.
Oltre al suo lato più serio, mi sono appassionata a questo cartone animato anche per la storia d’amore tra la protagonista ed il suo antagonista Eric. Chi da bambino (soprattutto le bambine) non ha mai sperato di vivere una storia d’amore come quelle dei cartoni animati? La mia speranza era quella, un giorno, di trovare un amore come il loro, una di quelle storie che nascono da presupposti sbagliati e che si rilevano essere le più intense e vere.
Ho sempre amato scoprire la psicologia delle persone e mi sono sempre appassionata ai vari casi umani, un po’ come Rossana ho sempre cercato di guardare oltre l’apparenza ed è proprio grazie a questo che lei è riuscita a scoprire le fragilità che si celavano dietro al bad boy Eric e a portare alla luce il suo lato più umano fino ad arrivare ad innamorarsi di lui. Tuttora inconsciamente la bambina che c’è in me continua a sperate che un giorno possa capitarmi una situazione simile ma, ahimè, la vita reale non è un cartone animato e nonostante i nostri tentativi ed  il nostro buon cuore le persone sono proprio così come appaiono.
Ancora oggi Rossana, ai miei occhi, rimane una fonte di ispirazione perché è proprio vero che ciò che vivi da bambino ti segna per il resto della vita.


Prezzemolo (Stefano)

Chi non ha mai voluto vivere le avventure di Prezzemolo accompagnato dalla dolce maghetta Aurora con un bel caratterino? Tutti, o quasi, in dolce età abbiamo immaginato di avere una vita piena di avversità (positive) e combattere contro un cattivo che intralciava i nostri piani.
Ebbene, questo dolce e buffo draghetto, che grazie alle fragole è in grado di trasformarsi e diventare imbattibile, fa al caso nostro.
Infatti, questo cartone prodotto dalla Raimbow nel lontano 2002, parla di Prezzemolo che deve sconfiggere la malefica strega Zenda impadronitasi di Lomur il regno della Principessa Aurora.
Fortunatamente ad affrontarla non è solo e può contare sul sostegno di alcuni aiutanti come il suo migliore amico pipistrello Mously, il piccolo panda pasticcione Bambù e la stessa principessa.
Inoltre, in un cartone che si rispetti, non può mancare l'amore. Il dolce Draghetto infatti era invaghito della bellissima Aurora ed ogni volta che la vedeva diventava rosso ed impacciato, ovvero la stessa reazione di un bambino quando incontra il suo primo amore e non sa cosa fare.
Perché ho scelto questo cartone? È molto semplice. Il motivo per cui sono legato a questo draghetto riguarda gli anni delle elementari.
Come capita a molti in quella età non si è ben accetti dai più imponenti e quindi, chi ha un carattere più chiuso, come il mio, tende ad essere soggetto ad atti di bullismo che rimarranno nella mente per sempre.
Ebbene avrei sempre voluto i poteri di questo draghetto buffo, naturalmente senza mangiare le fragole, per poter battere i miei "nemici".
Purtroppo non sono mai riuscito nell'intento, però sicuramente questo cartone ha segnato e mi ricorderà un pezzo brutto (sotto alcuni aspetti) ma anche bello (perché ero un ragazzino che amava sognare e soprattutto essere il super eroe della situazione), della mia vita.
Vi lascio alla sigla di questo prodotto firmato Raimbow, chissà se qualcuno di voi lo avrà mai visto?



Keroro (Gianluca)

Se penso ad un cartone che è stato molto importante per la mia infanzia, me ne vengono in mente diversi, spesso infatti mi mettevo davanti alla televisione e guardavo ogni singolo cartone animato su Italia 1 o Rai 2, quindi per sceglierne uno è stato molto difficile anche perché me ne vengono in mente millemila:
primo fra tutti i Pokemon, i Digimon soprattutto il 02, Yu Gi Oh GX (l'unica stagione che sono riuscito a guardare dall'inizio alla fine), Shaman King, He Man and The Master Of Universe e tanti altri, ma uno in particolare porterò con me per sempre: ovvero Keroro, rana aliena giunta sulla terra insieme ad un plotone composto da altri 4 ranocchi: Tamama, Giroro, Kururu e Dororo con lo scopo di conquistare la Terra; insediatosi nel sotterraneo dell'abitazione della famiglia Hinata.
Il cartone può sembrare per alcuni tratti stupido, infatti è una serie comica ma sotto sotto ha una morale: "accettare sempre gli altri nonostante ci siano delle differenze", questo è molto evidente che nonostante le differenze fra alieni e umani si è creata una vera e sincera amicizia fra loro.
Guardando quel cartone mi ritrovavo nel personaggio di Dororo. Vorrei puntualizzare che questo cartone è stato mandato in tv nel 2006 e io ero un ragazzino di soli 13 anni che stava frequentando la scuola media; questo periodo della mia vita non è stato facile perché ero sempre quello che veniva evitato dalla maggior parte della classe e come Dororo spesso ignorato dalle persone con le quali cercava di intraprendere una discussione; ma nonostante questo, dentro di sé questo guerriero aveva un grande potenziale: era il guerriero più forte di tutto il plotone e sul quale tutti facevano affidamento.
Dicevo a me stesso che anche io fossi così e spesso tutti si sarebbero accorti di quello che avevo dentro, per questo Keroro è un cartone a cui mi sento legato con tutto me stesso perché mi ha aiutato a crescere ed avere più consapevolezza in me stesso.
Per concludere questa piccola presentazione vorrei postare una frase che mi rappresenta e viene appunto da un cartone animato:

"la tua storia magari non avrà avuto un inizio tanto felice, ma guarda, ma guarda come è andata" 
Kung Fu Panda 2



Pegasus Fantasy - I Cavalieri dello Zodiaco (Chris)

Da piccolo avrei marinato la scuola o asilo per potere star incollato al televisore per seguire tutti i cartoni animati preferiti. Erano molti i cartoni che mi appassionavamo: Dragon Ball, I Pokemon, I Puffi, Batman, l'ispettore Gadget, il simpatico dinosauro Denver, il goloso Mirmo e l'avventuriero Mistero della Pietra Azzura. Ma non potevo vivere senza quelli sanguinosi e violenti come L'Uomo Tigre, Ken Shiro e ovviamente loro I Cavalieri dello Zodiaco.
Questa serie animata creata da Shingo Araki e Michi Himeno, (già celebri per aver disegnato Lady Oscar), è prevalentemente fantasy di genere epico e cavalleresco. È ambientata nell'antica greca e narra le gesta eroiche di alcuni ragazzi che vengono arruolati sotto il cospetto della bella Lady Isabel (incarnazione delle dea Atena) per proteggere il grande tempio e la sacra armatura d'oro dalle grinfie di Arles, il Grande Sacerdote.
Il protagonista è Pegausus, un ragazzo ingenuo, impulsivo ma anche allo stesso tempo caparbio ed impavido, caratterizzato da un'infanzia infelice e che raggiunge il suo sogno di diventare un cavaliere dello zodiaco.
Questo cartone animato è caratterizzato da effetti speciali e combattimenti all'ultimo sangue.
Adoro questo cartone animato perché da piccolo sognavo ad essere un eroe come Pegasus pronto per difendere i più deboli contro le ingiustizie e i malvagi, ma purtroppo non era impossibile poiché nella realtà ero impacciato e spesso combinavo dei guai.
Questo cartone mi ha insegnato non bisogna arrendersi mai e credendo a se stessi nella propria volontà e determinazione si possono superare i nostri ostacoli che la vita ci mette davanti tutti i gironi e inoltre che dobbiamo far di tutto per proteggere le persone a cui vogliamo tanto bene, ovvero la famiglia.
Indimenticabile è la sigla della prima serie intitolata Pegasus Fantasy cantata da Giacinto Livia:


What's My Destiny Dragon Ball? (Pietro)

Quanti ragazzi hanno passato pomeriggi interi della propria giornata a cercare di creare una “onda energetica”? Quanti hanno provato insieme ai propri amici la “fusione”? Quanti hanno pregato i propri genitori per tingersi i capelli di biondo per poter essere un vero “super sayan”? Io sono uno di questi!
Essendo stato infatti un bambino molto fantasioso, che non si faceva problemi a chiudersi nel suo mondo dei sogni, ho sempre ritenuto speciale il cartone animato di Dragon Ball, che riusciva ad unire elementi come l’azione, i supereroi ed i superpoteri , elementi che io da piccolo sognavo costantemente nella mia mente.
Serie animata che deriva da un manga giapponese, Dragon Ball racconta la storia del forte e muscolosissimo Goku che combatte contro una miriade di nemici provenienti da tutte le galassie, aiutato anche da i suoi compagni.
Molti pensano che Dragon Ball sia solo violenza, sangue, morte e che dia un messaggio sbagliato alle giovani generazioni, ma vi posso assicurare che la serie animata non si ferma certamente a questo, anzi da anche molti insegnamenti. Mi ha insegnato a rispettare anche le persone che più si odiano, a pensare sempre al prossimo prima che a sé stessi, a lasciare da parte il nostro rancore per formare un gruppo unito e solidale, a credere in sé stessi e nelle proprie capacità ….
Per me ha ancora un valore molto personale. Da piccolo mi sentivo spesso inferiore perché più piccolo di statura rispetto ai miei compagni, spesso infatti sognavo di poter diventare forte come Goku, di avere superpoteri e superare così le varie difficoltà. Crescendo ho capito che per superare le difficoltà ci vuole ben altro che la forza, ma non posso che ringraziare anche Dragon Ball per averlo capito.



Se volte potete inviarci la vostra sigla preferita seguendo le indicazioni riportate QUI

Che ne pensate di queste canzoni della nostra infanzia? Ce n'è qualcuna che piace anche a voi? Avete qualche ricordo particolare che vi lega ad esse?

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