#NextGeneration: i sound unici dei Purity Ring

Leave a Comment
Bentornati nella nostra rubrica #NextGeneration! Questa settimana ho il piacere di presentarvi i Purity Ring, duo canadese di musica Dream Pop/Elettronica e Trip Hop composto dalla cantante e songwriter Meghan James e dal produttore Corin Roddick.


Entrambi fecero parte del gruppo "Born Gold"; Meghan suonava il piano e Corin la batteria. 
Durante uno dei loro tour, Corin iniziò a sperimentare i sound elettronici e chiese a Meghan di cantare in un brano chiamato "Ungirthed". Da allora i due iniziarono a collaborare ad altri brani decidendo così di formare un duo. Il primo brano pubblicato sotto il nome Purity Ring fu "Obedear"; brano che anticipò l'uscita del disco di debutto "Shrines" (2012).
Per la creazione di questo progetto, i due componenti non si incontrarono mai in studio di registrazione. Composero i brani inviandosi per e-mail i testi, basi e melodie. "Shrines" è caratterizzato da testi quasi poetici, a volte difficili da interpretare e da produzioni uniche che richiamano i sound dei produttori hip hop Clams Casino e Spaceghostpurrp.
Il brano che racchiude queste caratteristiche è "Fineshrine", quarto singolo estratto dal disco.



Il testo di Fineshrine può avere diverse interpretazioni ma la cantante ha definito il brano una semplice canzone d'amore che parla del desiderio di avere una relazione con la persona amata, di far "entrare" quella persona nel tuo corpo.

"Get a little closer, let fold
Cut open my sternum, and pull
My little ribs around you
The rungs of me be under, under you

I’ll cut the soft pockets, let bleed
Over the rocky cliffs that you leave
To peer over and not forget what feet are
Splitting threads of thunder over me"

Dopo l'acclamato Shrines, il duo pubblica il 27 Febbraio 2015 il loro secondo album "Another Eternity".
Il progetto presenta un'evoluzione nel sound; le produzioni sono più orientati verso il Dream Pop e l'Elettronica a differenza del Trip Hop di "Shrines". Non mancano però i leggeri richiami all'Hip Hop e Trap.
Queste differenze di sound le notiamo in "Begin Again"e "Bodyache", rispettivamente, secondo e terzo singolo estratto dal progetto.



In Begin Again la voce dolce di Meghan ci porta verso i bassi pesanti che scoppiamo durante il ritornello.
Il brano parla di quando si è innamorati di una persona che non sa quello che prova. Un amore non del tutto corrisposto anche se qualche sentimento c'è, lei vuole quindi "ricominciare da capo" ogni volta per far andare avanti questa relazione.



Nel secondo brano Meghan descrive il dolore che prova quando scopre quello che una persona a lei cara ha attraversato durante il passato. Il dolore è talmente forte che si pente di aver voluto saputo quelle cose:

"Take a break, take me down, take me down there 
I wanna stare at the tears, how they water your years
Take a break, take me down, take me down there
I wanna stare at your tears, how they

I, I, I lied, now I'm lying awake
I, I, I cried 'til my body ache
I, I, I lied, now I'm lying awake
I, I, I cried 'til my body ache"

                                        

L'ultimo brano che voglio presentarvi è "Dust Hymn", una delle tracce di punta di "Another Eternity". Il brano segue il trend del Trap Pop ma non cade mai nel banale, è un sound accattivante e complesso che farebbe invidia ai produttori più in voga.

Eccoci giunti alla fine, cosa ne pensate del sound unico del duo? quale canzoni preferite?

0 commenti:

Posta un commento