Il logo di quest'anno è "Celebrate Diversity" ed i conduttori saranno Oleksandr Skičko, Volodymyr Ostapčuk e Timur Mirošnyčenko. Le due semifinali saranno trasmesse in diretta il 9 e 11 Maggio su Rai 4, mentre la finale che decreterà il vincitore sabato 13 Maggio su Rai 1. In questa edizione parteciperanno ben 43 Stati, di cui, come negli scorsi anni, 6 finalisti di diritto (Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna e Ucraina).
Per l'Italia gareggerà Francesco Gabbani con l'ormai tormentone "Occidentali's Karma", diventato già il favorito assoluto per gli scommettitori. Tra gli altri artisti che potrebbero far parlare troviamo Yulia Samoilova (Russia), una ragazza tetraplegica che ha perso l'uso delle gambe, Slavko Kalezić (Montenegro), cantante ed attore controverso che ha portato un brano dance funky, e Jacques Houdek (Croazia), con un pezzo pop lirico in inglese e in italiano.
Di seguito potete vedere in questo video un riassunto di tutti i brani che parteciperanno:
GERMANIA Levina - "Perfect Life"
ITALIA Francesco Gabbani - "Occidentali's Karma"
REGNO UNITO Lucie Jones - "Never Give Up On You"
SPAGNA Manel Navarro - "Do It For Your Lover"
UCRAINA O.Torvald - "Time"
Cosa ne pensate dei pezzi presentati quest'anno agli ESC?
AGGIORNAMENTO: Brutte notizie sono arrivate per i fans dell'Eurovision Song Contest. Il contest canoro, infatti, quest'anno non vedrà più la partecipazione della Russia, a differenza di quanto annunciato mesi fa. Già tempo fa l'Ucraina aveva bandito la cantante che doveva rappresentare il Paese, ovvero Julia Samoylova, bloccandole l'ingresso nella nazione ospitante l'ESC.
Il motivo di questa scelta sarebbe stato il fatto che l'artista russa si è esibita nel 2015 in Crimea, regione annessa alla Russia nel 2014. Successivamente l'EBU ha offerto alla Russia due alternative, che saranno spiegate qui sotto. La decisione finale di quest'ultima è stata di boicottare il festival, eliminandosi dalla gara. Ecco le parole del capodelegazione russo Yuri Aksyuta:
“L’EBU ci ha offerto due soluzioni per risolvere il problema. La prima è stata di filmare la performance di Julia qui a Mosca e trasmetterla via satellite, mentre a Kiev sarebbe stata visibile sul grande schermo.
Per noi, quest’opzione è inaccettabile, perché, secondo me, è una completa violazione delle regole. Il partecipante dev’essere sul palco, deve cantare in diretta ed essere lì, a Kiev, e non da qualche parte a Mosca o in qualunque altra città europea.
Questa, nella mia opinione, è semplice discriminazione contro la partecipante della Russia. E, naturalmente, la televisione non accetterà queste condizioni in nessuna circostanza. La seconda proposta che l’European Broadcasting Union ci ha offerto è di sostituire la partecipante. Secondo me, questa proposta è peggiore dell’offrire a Julia di cantare a distanza, perché abbiamo scelto la nostra concorrente molto tempo fa ed abbiamo scelto Julia.
Per lei questo è il sogno di una vita. Naturalmente non possiamo partecipare all’Eurovision Song Contest 2017 alle condizioni che ci sono state offerte e nemmeno trasmetteremo la competizione, perché l’assenza di un partecipante dalla Russia, nella mia visione, è dannosa per l’immagine del concorso in sé e, in generale, per gli spettatori russi è un motivo in più per non avere interesse nel concorso”.
Cosa ne pensate di questa scelta?
AGGIORNAMENTO: Brutte notizie sono arrivate per i fans dell'Eurovision Song Contest. Il contest canoro, infatti, quest'anno non vedrà più la partecipazione della Russia, a differenza di quanto annunciato mesi fa. Già tempo fa l'Ucraina aveva bandito la cantante che doveva rappresentare il Paese, ovvero Julia Samoylova, bloccandole l'ingresso nella nazione ospitante l'ESC.
Il motivo di questa scelta sarebbe stato il fatto che l'artista russa si è esibita nel 2015 in Crimea, regione annessa alla Russia nel 2014. Successivamente l'EBU ha offerto alla Russia due alternative, che saranno spiegate qui sotto. La decisione finale di quest'ultima è stata di boicottare il festival, eliminandosi dalla gara. Ecco le parole del capodelegazione russo Yuri Aksyuta:
“L’EBU ci ha offerto due soluzioni per risolvere il problema. La prima è stata di filmare la performance di Julia qui a Mosca e trasmetterla via satellite, mentre a Kiev sarebbe stata visibile sul grande schermo.
Per noi, quest’opzione è inaccettabile, perché, secondo me, è una completa violazione delle regole. Il partecipante dev’essere sul palco, deve cantare in diretta ed essere lì, a Kiev, e non da qualche parte a Mosca o in qualunque altra città europea.
Questa, nella mia opinione, è semplice discriminazione contro la partecipante della Russia. E, naturalmente, la televisione non accetterà queste condizioni in nessuna circostanza. La seconda proposta che l’European Broadcasting Union ci ha offerto è di sostituire la partecipante. Secondo me, questa proposta è peggiore dell’offrire a Julia di cantare a distanza, perché abbiamo scelto la nostra concorrente molto tempo fa ed abbiamo scelto Julia.
Per lei questo è il sogno di una vita. Naturalmente non possiamo partecipare all’Eurovision Song Contest 2017 alle condizioni che ci sono state offerte e nemmeno trasmetteremo la competizione, perché l’assenza di un partecipante dalla Russia, nella mia visione, è dannosa per l’immagine del concorso in sé e, in generale, per gli spettatori russi è un motivo in più per non avere interesse nel concorso”.
Cosa ne pensate di questa scelta?
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