Recensione Album: "All I Need" di Foxes

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Dopo due anni di distanza dal suo album di debutto "Glorious", rilasciato precisamente il 28 febbraio 2014, è piombato sulle scene musicali il secondo sforzo discografico della britannica Louisa Rose Allen, più nota come Foxes.
La registrazione è iniziata nel Gennaio del 2015 presso la città statunitense Los Angeles e si presenta come un progetto molto più personale rispetto al precedente. Anche il genere ha subito una certa evoluzione: il tutto diventa più accattivante, mettendo da parte sonorità più soft ma elaborate che rappresentavano "Glorious" (le quali sono comunque presenti).
La stessa artista, qualche tempo fa, ha detto le seguenti parole parlando del progetto ispirato per lo più a varie relazioni vissute da lei:

"Mi sentivo più ispirata con questo album mettendo a nudo le cose e rendendolo molto più emotivo. Non volevo fare un concept album ben preciso, mi piace quando posso scrivere come se fossimo noi stessi a parlare con un diario. Ho utilizzato elementi del primo, ma non sulla produzione. I brani sono molto più vocali con pianoforte e archi. In questo progetto mi sono sentita più vera rendendo tutto meno cinematografico e senza un concept ben studiato, ma solo così come veniva. A volte è davvero spaventoso essere se stessi."

Esso è stato reso disponibile sugli store musicali solamente oggi, ma pubblicato in pre-order da qualche mese con molteplici brani rilasciati poco la volta.
Iniziamo ad analizzare l' album con questa recensione Track by Track.


Rise Up (Intro)
Avviamo l'audio e parte subito una bella ma breve introduzione, solamente strumentale. "Rise Up (intro)" è solamente la prima parte di una traccia che poi concluderà l'intero progetto. Essa riprende lo stesso nome ma da "intro" diventerà "reprise".
In soli 59 secondi, Foxes ci da un assaggio di ciò che sarà il progetto grazie ad assoli di violini ed una voce di una bambina ad inizio audio.

Better Love
Inizia la prima vera e propria traccia del progetto. Foxes è alla ricerca di un amore migliore e chiede al suo ragazzo di dimostrarglielo. Lei è davvero sofferente perchè lo sente distante e cerca di trovare un sollievo.
Il brano è il secondo singolo ufficiale ed è stato pubblicato lo scorso 4 settembre. Annunciato su Twitter il rilascio, l'artista decide anche di girare un video musicale per poi farlo uscire il 21. Fortunatamente esso arriva tre giorni in anticipo. Alla scrittura, come in tutto l'album, troviamo Foxes in prima fila, insieme a Dan Smith & Jonny Harris. Una delle più catchy dell'album con un sound pop molto bello e curato. Tra elementi synth pop, pianoforte e cori, "Better Love" è stata sicuramente la scelta migliore per diventare un singolo.

Body Talk
Proseguiamo con il lead single di questa nuova era. Siamo di fronte ad un inno per tutti coloro che si nascondono dietro una maschera. Foxes ci invita a far parlare il nostro corpo in qualunque situazione affrontiamo, ma soprattutto di non arrenderci mai.
La pubblicazione risale al 25 Luglio nel mercato UK, ma precedentemente era già stato pubblicato il video ufficiale. Il 23 giugno, infatti, la stessa artista rende disponibile sul suo canale YouTube una nuova clip, dove vediamo protagonista proprio questa traccia. Essa era già stata presentata live il 4 maggio tramite il canale radio BBC Radio 1, per poi diventare primo singolo ufficiale dell'album solamente all'annuncio del pre-order.
Il sound è molto elettronico e radiofonico. In questo brano prodotto da Bakermat, Foxes si destreggia molto bene vocalmente, riuscendo a farci vedere un'altro lato di lei.

Cruel
Uno dei punti più alti dell'album è sicuramente "Cruel". Nonostante ci troviamo solamente ad inizio album, Foxes ci fa ascoltare una vera e propria perla. Parlando di un amore che non può finire per via di un legame fortissimo che ha l'artista verso questo ragazzo, ci presenta moltissimi elementi synth-pop e elettronici che non troviamo in altre tracce dell'album, se non in casi eccezionali.
Anche qui troviamo un nuovo compositore che accompagna il nome della cantautrice. Infatti a collaborare con lei questa volta è il cantautore inglese Kid Harpoon, che ne è anche il produttore. Non sarebbe male estrarre la traccia come futuro singolo, anche se la gestione dell'era non è il massimo, visti i tantissimi singoli promozionali.


If You Leave Me Now
Prendere o lasciare? Con "If You Leave Me Now", Foxes chiede al suo amato se ha intenzione di lasciarla o di rimanere con lei. Ci troviamo di fronte alla prima slow-tempo contenuta nell'album. Questo brano non è la classica ballad, infatti è davvero interessante. La voce dell'artista è in acustico e nella base possiamo notare un'orchestra che la accompagna, donandoci anche quell'aria malinconica, adatta per farci apprezzare appieno il pezzo. Anche qui nella scrittura e produzione troviamo nuovamente il nome di Jim Eliot. Per dare un ulteriore tocco riconoscibile, ad inizio di ogni verso abbiamo dei suoni che ci riportano vagamente in India, rendendo il tutto più interessante.
Anche se il pezzo può sembrare "incompleto" al primo ascolto, con l'aumentare delle riproduzioni diventa davvero ottimo. Strana la scelta di estrarlo come singolo promozionale, nell'album è presente materiale molto più catchy.

Amazing
Nuovo singolo estratto da questo progetto, "Amazing" fa debutto in tutti gli store digitali e radio durante la giornata dello scorso 4 Dicembre. Anche qui troviamo un grande contributo di un'orchestra che accompagna l'artista in tutto il pezzo. In aggiunta, però, abbiamo elementi elettronici che a tratti compaiono. Nel complesso questo genere è simile a quello utilizzato dall'artista Jess Glynne. Il testo ci conferma il famoso detto "il cuor non si comanda". Infatti in tutto il chorus possiamo ascoltare un coro che ripete "fai ciò che vuoi". Il brano è stato accompagnato da un video musicale diretto da Johny Mourgue insieme alla produzione di Simon Oxley.

Devil Side
Ultimo brano estratto per il countdown del progetto. "Devil Side" è uno dei brani migliori dell'album per chi ama le ballate emozionanti. Infatti qui possiamo ascoltare la voce di Foxes accompagnata solamente da un pianoforte e dei battiti di mani che danno il giusto beat.
Il rilascio risale al giorno di Natale, dove l'artista decise di fare un regalo ai suoi fans estraendo questo pezzo in cui si parla del "lato demoniaco" del suo amante. Infatti l'artista chiede chi lo salverà da questa sua mente stregata ora che lei è andata via, così lo prega di cambiare qualcosa. Questa si rivela una delle perle di questo progetto discografico.

Feet Don't Feel Me Now
Siamo al 24 Luglio dello scorso anno e Foxes, come fatto da Katy Perry nel periodo natalizio, estrae un nuovo singolo in esclusiva per la campagna pubblicitaria della catena di abbigliamento svedese H&M. In quel periodo, per avere un maggiore impatto sul social network Twitter, il tutto era etichettato con un hashtag ben preciso: #HMLovesMusic.
Oltre alla stessa artista insieme a Fransisca Sala, anche un grande nome ha lavorato a questo brano, ovvero Jesse Shatkin. Vi ricordo che quest'ultimo ha lavorato con artisti importanti come Kelly Clarkson , P!nk , Sia e tanti altri.
Qui la formula utilizzata è diversa rispetto alle precedenti tracce, infatti siamo di fronte ad una canzone dance-pop molto leggera, con elementi che risultano "datati" ma per nulla scontati. Il video musicale è stato girato da Patrick Killingbeck e possiamo vedere Foxes mentre aiuta il suo presunto fratellino a realizzare un suo sogno: ballare.


Wicked Love
Come specificato dal titolo, "Wicked Love" (tradotto in italiano "Amore Malvagio"), siamo alle prese con questo amore di cui non ci si può liberare facilmente. Foxes è consapevole che è sbagliato stare con lui, ma allo stesso tempo non ne può fare a meno perchè è come il miele, ovvero rimane sorpresa quando arriva il dolce.
Il sound, anche se non convince appieno, risulta interessante. Si alternano momenti di felicità insieme a quelli di tristezza, un pò come accade in altri suoi pezzi come "On My Way" (presente nella deluxe). Questi sbalzi aiutano la comprenzione del testo, rendendo il tutto più godibile. Inoltre alcuni elementi completano il tutto, come ad esempio l'arpa nella parte finale.

Scar
Arriva la fine della tanto chiacchierata relazione. In "Scar" troviamo tutta la disperazione dell'artista che prova per via di questa rottura. Foxes vuole farci immaginare i suoi sentimenti provati in questa storia d'amore che ormai è una "cicatrice", dicendo: "Siamo andati a bussare alle porte del paradiso". In questa mid-tempo molto toccante possiamo ascoltare nuovamente un schiera di violini e un pianoforte.
Il brano è stato scritto dalla stessa artista insieme a Kenneth Edmonds, Janee Bennett, Antonio Dixon e Khristopher ed è la traccia numero 10 dell'album. Qui siamo quasi giunti al termine della standard edition di "All I Need".

Money
Arriviamo alla spensierata “Money”, penultima traccia di “All I Need”. Batteria in prima linea con tanto di cori, questa mid-tempo molto veloce ci permette di vedere Foxes sotto altre spoglie. Questa traccia però ha un unico problema, ovvero non convince pienamente.
Nonostante il testo sia abbastanza chiaro, alcuni pezzi del brano potevano essere strutturati meglio, per non parlare della ripetitività. Ciò comunque non compromette l’ascolto, ma sicuramente ci lascia l’amaro in bocca. Come anche nell’intro, ad aiutare l’artista nella scrittura ritroviamo Jonas Quant, creando un testo, anche se non complesso, con un messaggio molto semplice: “Il denaro non può amarti / Il denaro non si può tenere / Il denaro non può ricambiarti l'amore”.

On My Way
Arriviamo così alla traccia numero dodici di questo progetto, una ballad pop che si dimostra essere un vero gioiellino. Con solo il pianoforte e la voce, Foxes riesce a trasmetterci le sue emozioni.
Davvero un ottimo modo per chiudere il progetto. La base di questa traccia, oltre a sembrare la classica slow tempo voce-piano che tutti ci aspetteremmo, ha anche altri due elementi che ne arricchiscono il contenuto (anche se sotto alcuni aspetti non in modo positivo). Oltre i violoncelli che accompagnano lo strumento predominante, troviamo dei cori che potevano essere evitati o utilizzati in maniera migliore. Nonostante questo, la traccia rimane di buona fattura e una di quelle che trasmette di più. Anche qui troviamo nuovamente la mano di Jesse Shatkin che riesce a mostrarci nuovamente la qualità dei suoi lavori.


La Deluxe Edition contiene altre ben quattro tracce bonus da poter ascoltare. Esse sono ben tre up-tempo che risultano essere migliori rispetto alle ultime tracce dell'album per via della loro maggior complessità nel sound, ma anche per la loro immediatezza. La rimanente è "Rise Up (outro)", ovvero il continuo dell'intro in cui possiamo ascoltare anche la voce della artista, non presente nella prima parte. Le tre sopracitate invece sono: "Shoot Me Down", "Lose My Cool" e la title track "All I Need".



Siamo giunti alla conclusione di questo progetto della cantautrice inglese. Nel complesso questo album si lascia ascoltare e risulta abbastanza scorrevole, anche se ha alcuni difetti. Sorvolando l'era gestita davvero male (pochissima promozione, estrazione di singoli random e in numero davvero sproporzionato), Foxes ci mette di fronte un album senza un vero e proprio concept ben strutturato. Inoltre alcune tracce della deluxe potevano sostituire alcuni brani della standard, come ad esempio "Amazing" o anche "Wicked Love" in primis. Nonostante ciò il progetto rimane di buona fattura.

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Valutazione concordata dallo Staff di BOOKLET:

66/100

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