#Throwbackalert: Compie 11 anni "B'Day" di Beyoncé!

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Benvenuti ad un nuovo appuntamento del nostro #Throwbackalert, rubrica dedicata agli anniversari che hanno segnato le carriere dei vostri cantanti preferiti.
Oggi ricorderemo a tutti i Beyhive più accaniti che oggi non solo è il suo 36° compleanno, ma anche che 11 anni fa uscì "B' Day", il secondo album in studio da solista della cantante Texana Beyoncé.



Tutto ebbe inizio nel lontano 2002 quando Bey registrò ben 45 canzoni per il suo album di debutto "Dangerously in Love". L'anno seguente, quando il disco venne pubblicato, molte di queste canzoni vennero escluse. Non era sicuro a che cosa sarebbe servito tutto quel materiale rimasto accantonato, perciò Bey decise di utilizzarlo per il disco successivo. Purtroppo il tutto viene lasciato in sospeso per via di altri impegni: il primo di tutti era Destiny Fulfilled, l'album che avrebbe segnato lo scioglimento della sua girl-band Destiny's Child, e Dreamgirls, adattamento cinematografico del noto musical di Broadway che parlava della storia della nota etichetta discografica Mowtown e della girl band The Supremes, in cui Beyoncé ne faceva parte nelle vesti della leggendaria Diana Ross. 

Terminate le riprese del film, finalmente si avviò la lavorazione del secondo album in studio. Oramai le Destiny's Child facevano parte del passato e Beyoncé non voleva esitare a confermare questa rottura per lasciar spazio ad una nuova personalità artistica.

Per questo disco vennero chiamati al suo cospetto molti estimati produttori come: Rich Harrison, Rodney Darkchild Jerkins, Sean Garrett, Cameron Wallace, The Neptunes, il duo degli Stargate, il rapper Swizz Beatz e Walter Millsap. Anche due donne, per la scrittura delle canzoni, furono incluse nel progetto: la cugina di Beyoncé, Angela Beyincé, già collaboratrice per Dangerously in Love e Makeba Riddick.

Influenzata dal metodo di Jay-Z, in quel periodo suo attuale fidanzato, di lavorare simultaneamente con diversi produttori, Beyoncé si recò nei Sony Music Studios di New York, con Harrison, Jerkins e Garrett, ognuno sistemato in una stanza diversa da lavoro. Durante le sessioni, Bey passava da una stanza all'altra per vedere come il lavoro progrediva, creando una sorta di legame d'intesa e di competizione tra i produttori. Quando si dava alla luce un pezzo che concepiva del potenziale, lo si portava in consiglio e dopo qualche ora di consulta, la decisione era presa.  Mentre Beyoncé e i produttori lavoravano sui testi, gli altri, The Neptunes, Jerkins, Swizz Beatz, lavoravano sulle musiche. Grazie a questo ritmo costante, in sole due settimane, il disco era praticamente finito. Furono ben  prodotte 25 canzoni e ne furono scelte soltanto 10.

Ed è cosi che nacque "B'Day", l'album che avrebbe fatto vedere Beyoncé agli occhi del grande pubblico non più non più come la ex leader delle Destiny's Child ma come qualcosa di più autentico.



Da come si può evincere dal titolo e dalla data di rilascio (la stessa del giorno del suo compleanno) B'Day è un album fatto apposta per festeggiare a ritmo di musica, ma, a suo piacimento, poiché al suo interno vi troverete sonorità e stili molto più personali rispetto a quelli del passato.
Tratti maggiormente ispirazione da Deena, personaggio interpretato da Beyoncé in Dreamgirls, si possono notare una grande mescolanza dei generi musicali maggiormente favoriti negli States tra gli anni 70 e 80 come R&B e Hip-hop, con qualche influenza di Blues, Funky e Soul.
Ogni brano è stato accompagnato da un apposito video musicale, raggruppati in seguito in B'Day Anthology Video Album, creando una sorta di visual album, che ai quei tempi non era una cosa cosi gettonata come si può vedere ai giorni nostri.

A far da traccia d'apertura al progetto non è che poco di meno la funky forgiata dal noto Darkchild, stiamo parlando di "Deja Vu", uptempo trascinante suonata da un basso, charleston e fiati, che ci parla di una donna che continua ricorcare un amore del lontano passato.
Come già capitato in Crazy In Love, Beyoncé ammicca sensualmente a più non posso nulle note di questo brano nuovamente con Jay-Z. Secondo la critica, che notarono una certa disinvoltura di come Bee riusciva ad essere sensuale e cantare nello stesso tempo, fu considerato come il sequel di Crazy in Love.
Rilasciato nel mese di giugno di quell'anno, il brano diventa uno dei tormentoni estivi, raggiunge la top4 negli USA e UK ed invade la top20 di numerose chart Europee.
Assolutamente da non dimenticare il video, girato in New Orleans sotto la direzione di Sophie Muller, dove vediamo Bey ostentare la sua sensualità con abiti eleganti e sgargianti eseguendo una coreografia tutta da imitare:


Come secondo singolo, negli Stati Uniti venne rilasciato uno dei pezzi che si distingueva per la interpretazione "urlata" che Bey vi versava e per la sirena che rimbombava subito nell'inizio. Oltre a quello, a catturare l'attenzione mediatica in "Ring The Alarm", era anche il testo che parlava di un presunto tradimento e dell'impossibilità di non renderlo possibile, i gossip non facevano tutt'altro che parlare di una ipotetica relazione tra Jay-Z e Rihanna, che in quel periodo stava irrompendo sulle scene musicali, di seguito prontamente smentita da Beyocé stessa.
A distinguere il brano era anche la produzione curata da Swizz Beatz che conteneva influenze punk rock. Per la sua aggressività il brano venne nominato ai Grammy Awards come Miglior Performance Vocale R&B Femminile. Il successo, purtroppo, fu abbastanza moderato, raggiunge solo la #11 della hot 100.


Ma il singolo di maggior successo del disco, fu senza dubbio la ballad "Irreplaceable" che, rilasciata come terzo singolo negli States, raggiunge la vetta della hot 100 rimanendoci ben 10 settimane consecutive. Diventa la sua quarta #1 nel territorio a stelle a strisce, dopo "Crazy In Love", "Baby Boy" e "Check on It". Vendendo più di 4,6 milioni di copie, si rivela uno dei 10 singoli maggiormente venduti di quell'anno.
Originariamente questa canzone era stata scritta per Chrisette Michele ed aveva uno stile particolarmente country, poiché Ne-Yo quando la compose decide di ispirarsi alle grandi dive country come Shania Twain e Faith Hill. Quando Bey ascoltò la demo, rimase titubante nella decisione di inserirla nel disco poiché il sound aveva ben poco in comune con il resto delle tracce. Ma grazie al consiglio di Swizz Beatz, la canzone venne poi scelta e fu soggetta ad alcuni cambiamenti: nella strumentazione furono aggiunti dei beat e dei bassi, mentre la tonalità di registro fu sostituita con una più alta in modo da adattarsi perfettamente con quella di Bey e per finire anche il testo, poiché era stato steso sotto da un punto di vista maschile, ovvero quello di Ne-Yo.
Il brano viene anche talmente acclamato dalla critica da aggiudicarsi la nomination come Record of The Year ai Grammy Awards.


Beyoncé per la produzione di "D'Bay" schierò al suo fianco Rich Harrison, responsabile per aver collaborato alla realizzazione della hit "Crazy in Love", per dar quel tocco soul a "Suga Mama" e a "Freakum Dress".
La prima è una miscela tra funky in pieno stile anni 60 e 70 e rock, e contiene alcuni elementi di go-go anni 80. S'intravede anche una vena blues e di beat jazz che non è nient'altro che un campionamento di "Searching For Soul” dei Jake Wade and The Soul Searchers. Un vero elogio a tutte le donne afroamericane che riescono ad avere una grande influenza sugli uomini. Il video musicale in bianco e nero richiama pienamente lo stile old-school del brano, da notare come Bey si scatena selvaggiamente in groppa su un toro meccanico.


La seconda, Freakum Dress, consiste in un vero inno al female empowerment, che incita a tutte le donne di scegliere quel vestito eccentrico e stravagante per non passare inosservato. La produzione consiste a beat saldi e galoppanti ed in un lungo crescendo, dove vediamo Bey a raggiungere i vertici del suo range vocale man mano che ci avviciniamo al finale. Secondo la maggior parte della critica è il brano che richiama maggiormente lo stile delle Destiny's Child.


Bey fa ancora coppia con il suo affezionatissimo Jay-Z in "Upgrade U", confessando che vuole essere la sua donna tanto premurosa proponendogli addirittura di "migliorare" la qualità dei suoi accessori passando da un comune e costoso orologio ad uno stravagante e di lusso come Ademar Piguet. All'interno di questo pezzo vi troviamo un campionamento di "Girls Can't Do What the Guys Do" di Betty Wright. Il video musicale mostra Bey sfoggiare tutta la sua eleganza e sciccheria posando tutta coperta di diamanti, brillanti e addirittura con un cucciolo di caimano:


In B'Day troviamo anche una cover della ballad "Resentment" della posh spice Victoria Beckham, che in origine doveva far parte del suo terzo album "Come Together", che fu accantonato.
Beyoncé decise di prendere il pezzo e di adattarne il testo e la melodia con l'aiuto della sorella Solange, aggiungendo uno sample di "Think" di Curtis Mayfield. La critica apprezzò molto la versione della Knowles per via dell'influenza soul-gospel a cui ha voluto contribuire. "Resentment" è una delle ballad più emozionanti incise dalla star texana, tant'è che non ha mai esitato a portala sul palco dal vivo, impossibile non dimenticare la performance durante il suo primo residency show di Las Vegas I Am...Yours:


Per continuare ancora la promozione negli USA, fu estratto come ultimo singolo la dance-hall e raggae "Get Me Bodied". Per la stesura del brano Bey ha voluto omaggiare le sue care colleghe Serena Williams e Kelly Rowland, ed infatti nel video musicale fanno la loro comparsa. Vediamo quella Bey rassicurante e con la tanta voglia di divertirsi:


Nel disco fa anche la sua partecipazione il noto Pharrell Williams nella mid-tempo R&B "Kitty Kat", brano che ci parla di una donna che si sente sottostimata da parte del suo partner. Nonostante non sia mai stata rilasciata come singolo, il pezzo riesce ad ottenere un discreto impatto nelle radio Urban statunitensi. Il video musicale che vede una Beyoncé del tutto sexy truccata come sembrasse un ghepardo serve da intro a "Green Light":


Come ultimo singolo in Europa viene scelta "Green Light", brano che richiama il fervore della ragazza del sud. Visto che stiamo trattando di una donna che si sente assolutamente indipendente da costringere il suo amante ad abbandonare la dimora (infatti Green Light vuole proprio significare "Via Libera"), assieme a Freakum Dress, anche questo pezzo può essere considerato come un inno femminista. Non passa assolutamente inosservato quel Oh Oh Oh che fa riferimento alla nota Crazy In Love. Il video musicale è ispirato a quello di "Addicted to Love" di Robert Palmer:


A chiudere il disco, vi è una hidden track che oltre la versione remixata di "Get Me Bodied", contiene la ballad soul "Listen", colonna sonora della pellicola "Dreamgirls". Una power-ballad emozionante che parla della tenacia e della forza di continuare a credere nei propri sogni, uno vero inno apposito per tutti i sognatori e per quelli ricchi di speranza. Il pezzo conquista la critica che le assegna una candidatura agli Oscar e ai Golden Globe come Miglior Canzone Originale. Riscuote un discreto successo in Europa, raggiungendo la top3 in Italia e le top10 di numerosi paesi tra cui il Regno Unito. Per far presa sul mercato latino, il singolo viene anche rilasciato il lingua spagnola con il titolo di Oye. Bey ha voluto portarlo sul palco dei Grammy Awards per offrire una performance davvero sensazionale:


Per  supportare ulteriormente l'album, l'anno successivo la casa discografica decide di rilanciarlo in una riedizione contenete delle nuove tracce, tra cui "Beautiful Liar", dove vediamo al fianco di Bey la nota star latina Shakira. Il brano, una miscela dei sue stili inconfondibili delle due artiste, è un inno alla legittimazione della donna a tutti gli effetti, infatti vediamo due donne invaghite dallo stesso uomo che invece di litigare per lui preferiscono andar d'accordo poiché non ne vale la pena. La canzone viene talmente osannata dalla critica e dal pubblico da diventare una delle collaborazioni femminili più riuscite ricevendo la nomination ai Grammy Awards come Best Pop Collaboration with Vocals. Raggiunge la #3 della Billboard Hot 100 e raggiunge il primo posto in molti paesi europei tra cui Regno Unito, Francia, Germania, Irlanda, Italia e Spagna. Il video che accompagna il brano diretto dal noto Jake Nava, vede le due artiste dare il meglio di loro stesse con la danza del ventre ancheggiando in modo tale da far perdere la testa al pubblico maschile e vincere il premio come Miglior Collaborazione ai Video Music Awards. Il brano è stato anche rilasciato in lingua spagnola con il titolo Bello Embustero.


"D'Bay" è il secondo album in studio di Beyoncé con il debutto di vendite più alto nella Billboard 200 negli Stati Uniti, solo dietro al visual album BEYONCE'. Mondialmente ha racimolato ben più di 8 milioni ci copie, di cui 3,4 ricavate solo dagli States.
Il disco ottiene ben cinque candidature ai Grammy Awards, trionfando nella categoria Miglior Album R&B Contemporaneo.

Con questo si chiude la nostra rubrica, che ne pensate di questo album di Beyoncé? 

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