Recensione Album: "Stars Dance" di Selena Gomez

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Dopo essere diventata la frontwoman della band The Scene, la cantante statunitense Selena Gomez, rilascia il suo primo album da solista, optando per una svolta dance pop con alcune influenze EDM.
L'album prende il  nome di "Stars Dance" (anche traccia numero tre della tracklist ufficiale) e, come dichiarato dall'artista, prende ispirazione da artisti come Britney Spears e Skrillex. Infatti tutti gli elementi contenuti nell'intero album sono: dubstep, elettro, dance e worldbeat.


Questo album ha ricevuto critiche molto contrastanti tra di loro. Infatti, sono stati lodati i testi e i sounds più maturi rispetto ai precedenti lavori, ma allo stesso tempo è stata bocciata la scelta di utilizzare sonorità elettroniche molto prepotenti.
Il progetto è riuscito a debuttare in vetta della classifica Billboard 200 negli USA, Messico e Canada.
L'incasso della prima settimana negli Stati Uniti equivale a 97 mila copie, diventando così il miglior debutto di Selena fino a quel momento.
All'interno di questo progetto, come anche nel suo ultimo arrivo "Revival", troviamo dei riferimenti al cantante canadese Justin Bieber, vecchia ma famosa fiamma dell'artista.
Vorrei anche ricordarvi che il rilascio ufficiale risale al "lontano" 23 luglio 2013. Iniziamo la nostra recensione track by track analizzando ogni traccia.


Birthday
Il progetto si apre con un brano abbastanza diverso da tutta la discografia pubblicata da Selena fino a quel momento. "Birthday" è sicuramente una traccia catchy che riesce a rimanere al primo ascolto, ma purtroppo non convince pienamente.
Il genere è prevalentemente pop con influenze elettro e urban, inoltre troviamo elementi che lo contraddistinguono come le sirene e un bridge elettronico.
Il brano è scritto da Selena Gomez, Crista Russo, Bethany Clegg, Mike Del Rio e Jacob Kaser Hindlin, che ne è anche il produttore.
Visto che l'album è stato rilasciato il giorno dopo il suo compleanno, l'artista vuole annunciare a tutti i suoi festeggiamenti avvenuti, una mossa che non è passata inosservata.

Slow Down
Vi piace divertirvi e ballare nelle discoteche? "Slow Down" è il pezzo che fa per voi. Questo brano è un uptempo dance-pop con un chorus che ricorda palesemente il genere dubstep.
Alla scrittura troviamo Lindy Robbins, Julia Michaels, Niles Hollowell-Dhar, David Kuncio, Freddy Wexler mentre abbiamo una produzione firmata The Cataracs.
"Slow Down" è stato scelto come secondo singolo estratto da questo progetto ed è stato accompagnato da un video muicale dove possiamo vedere una Selena presa da una coreografia creando una delle sue migliori clip.

Stars Dance
Arriviamo alla title track. Dopo due brani scoppiettanti e molto orecchiabili, ci troviamo di fronte ad una slow jam con sounds prevalentemente elettronici. Il brano è caratterizzato da vari elementi come i violini e tratti dubstep.
Abbiamo una produzione firmata Rock Mafia, che ritroviamo anche nella scrittura insieme a Adam Schmalholz. Sicuramente uno dei pezzi migliori contenuti in questo progetto.

Like A Champion
Torniamo di nuovo a sounds scoppiettanti con la traccia numero quattro del disco.
In "Like A Champion" troviamo sonorità che ricordano il reggae, oltre al pop che ovviamente prevale. Al primo ascolto questa traccia vi sembrerà di averla già ascoltata precedentemente, infatti ci sono delle somiglianze molto evidenti con "Man Down" di Rihanna, contenuta nel suo quinto studio album.
Le informazioni su questo pezzo non finiscono di stupirci. Scorremdo tra i crediti infatti, troviamo un'artista che sta cercando di sfondare nel musicbiz, ovvero Bebe Rexha. Oltre a lei sono presenti anche la stessa Gomez insieme a Daniel James, Leah Haywood, Peter Thomas, Myrie, Leroy Sibbles.
Grazie anche alla somiglianza sopracitata, "Like A Champion" si conferma come una delle tracce più ascoltabili dell'intera tracklist.

Come & Get It
Singolo apripista di "Stars Dance", "Came & Get It" è diventata la seconda grande hit di Selena Gomez e quella di maggior successo dopo "Good For You" in collaborazione con il rapper americano A$AP Rocky. Per chi non ne fosse al corrente, inizialmente questo brano era diretto a Rihanna, ma dopo il rifiuto di quest'ultima è stato proposto a Selena che ne ha fatto buon uso.
Il pezzo è coinvolgente, orecchiabile e molto radio-friendly ed il genere è prettamente pop.
La produzione è firmata Stargate, diventato così una garanzia per l'artista.
Inoltre il brano è stato accompagnato da un video girato da Anthony Mandler, dove possiamo vedere l'artista con abiti che ricordano quelli indiani; in più ci sono molti bellissimi paesaggi utilizzati come location.

Forget Forever
Dopo aver ballato con "Come & Get it", Selena ci mette di fronte un nuovo brano apparentemente calmo.
Dopo l'inizio formato da solamente una chitarra ed alcuni elementi elettronici, poco a poco viene fuori una melodia molto più compelssa di quello chhe sembra. Infatti troviamo un chorus per lo più strumentale dove l'artita ripete "Forget Forever".
Questo pezzo, scritto da Jason Evigan, Clarence Caffè Jr., Alexander Izquierdo, Jordan Johnson, Stefan Johnson, Marcus Lomax, parla palesemente della storia con Justin dicendo "il notro amore è stato fatto per girare il mondo", ma allo stesso tempo colpevolizza il ragazzo con alcune affermazioni come: "sei arrivato e hai spezzato la ragazza perfetta" o anche "mi hai lasciata a desiderare ciò che eravamo".
Nel compleso è un pezzo che poteva essere strutturato diversamente, non convince appieno.

Save The Day
Torniamo di nuovo sulla pista da ballo abbracciando un nuovo pezzo molto danzereccio. "Save The day" è contraddistinto da un sound molto prepotente adatto per far divertire e spensierare l'ascoltatore. La produzione è stata costruita da The Suspex e riesce a risaltare la voce di Selena che trovo adatta a pezzi dance.
Nel testo l'artista dice "E 'la fine della notte, ma l'inizio del tempo" mostrando la sua intenzione di voltare pagina e cambiare qualcosa nella sua vita.

B.E.A.T.
Siamo arrivati alla traccia numero 8 con "B.E.A.T.". Qui troviamo una Selena che vuole sperimentare e aprirsi ad altri sounds. Infatti la base firmata Freddy Wexler e Jai Marlon (che hanno aiutato la Gomez anche nella composizione della lirica), mostra un lato diverso dell'artista. Infatti Selena a tratti canta usando il parlato, modificato dall'autotune.
Qui troviamo anche un beat essenzialmente elettronico con elementi urban e meno mainstream, che ricorda molto quello della cantante statunitense Dev.

Write Your Name
Da qui arriviamo al lato più dance di questo progetto. "Write Your Name" è infatti un pezzo prettamente dance-pop, con elementi EDM e tratti di autotune. Inizialmente, come "Forget Forever", il brano sembra molto diverso da ciò che è realmente, ovvero un uptempo. Caratterizzato da un intro con dei versi di Selena, la traccia esplode nel ritornello. La parte migliore arriva solo nel bridge, dove il modo di cantare della cantante cambia radicalmente e colpisce l'ascoltatore.

Undercover
Arriviamo al vero e proprio gioiellino di "Stars Dance". Questa traccia è stata scritta da Julia Michaels, autrice anche del suo ultimo singolo promozionale della nuova era "Me & The Rhythm", ma anche da Lindy Robbins, Niles Hollowell-Dhare e Roma Ramirez. La produzione è fimata Cataracs ed è una delle più catchy ed avvincenti dell'album. Anche qui sono presenti elementi dance-pop, EDM, dubstep e la voce di Selena, modificata a tratti da alcuni effetti, riesce nuovamente a convincere con il relativo sound.

Love Will Remember
La versione standard di questo progetto si conclude con la sua slow-jam più profonda "Love Will Remember". In questa traccia rincontriamo la storia d'amore conclusa con il suo collega canadese e, a differenza delle altre, Selena ha confermato che parla proprio del cantante di "What Do You Mean?".
Il testo racconta dei momenti passati insieme al suo ex e mette in evidenza che nonostante sia tutto finito, l'amore si ricorderà di loro. Con questo brano Selena trasmette tutta la sua malinconia facendosi delle domande e, allo stesso tempo, cerca di dimenticare.



In conclusione possiamo dire che "Stars Dance" non è il miglior progetto pubblicato dall'artista, in quanto sono evidenti alcune imperfezioni e poteva essere strutturato in modo migliore, ma per gli amanti del genere non è assolutamente un progetto da cestinare.
E voi cosa ne pensate? Quali sono le vostre tracce preferite?
scritta in collaborazione con Peter Blog 
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Valutazione concordata dallo Staff di BOOKLET:

61/100

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