Recensione album: In The Zone di Britney Spears

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Siamo nel lontano 2003, ai VMA di quell'anno, Britney Spears dopo aver sfoggiato un pitone albino sulle note della seducente I'm a Slave 4 You, a solo due anni di distanza si ripresenta alla nota cerimonia in abito da sposa ad omaggiare la grande Madonna a fianco della sua temibile rivale Christina Aguilera. La performance è un successo, specialmente il bacio offerto da Miss Ciccone, che nonostante abbia baciato entrambe, i media rimasero folgorati da quello tra lei e Britney Spears. Da quel momento, Britney Spears è sulla bocca di tutti, un vero ciclone che sovrasta le copertine di tutti i giornali, riviste e le testate di tutti i telegiornali nazionali, se non avevi mai sentito parlare di lei eri considerato fuori dal mondo. Una mossa dannatamente geniale che creò l'eccellente hype per far si che In The Zone, disco che centrò in pieno la sua consacrazione, venisse rilasciato sul mercato.
L'album, rilasciato precisamente il 12 novembre, vende nella prima settimana negli Stati Uniti ben più di 600.000 copie registrando il debutto di un artista femminile più altro dell'anno soltanto dietro alla nota Alicia Keys, ma non solo, conquistando la #1 della Billboard200, Britney diventa la prima artista femminile ad occupare il podio ben quattro volte di seguito in tale chart.
Fino ad oggi In The Zone vanta di ben più di 10 milioni di copie vendute in tutto il mondo e di molti apprezzamenti da parte della critica e dei fans più accaniti poiché è il progetto discografico che rappresenta al meglio il punto di svolta della sua carriera: ovvero l'abbandono totale del teen pop, genere che la rese famosa nel lontano 1999 con ...Baby One More Time, per abbracciare generi musicali più complessi e maturi.


01 - Me Against The Music ft Madonna (Britney Spears, Madonna, Christopher "Tricky" Stewart, Thabiso "Tab" Nkhereanye, Penelope Magnet, Terius Nash, Gary O'Brien)

La performance dei VMA  era solo un assaggio di ciò che Britney e Madonna volevano offrirci, ad aprire le danze di quest'era discografica fu Me Against The Music, una uptempo dal ritmo calzante che crea un equilibrio perfetto tra dance e hip-hop accompagnata da suoni di chitarra. Le due popstar qui intonano il loro piacere di lasciarsi andare ai suoni della disco e ci riescono a meraviglia: i loro due timbri inconfondibili riescono ad unirsi perfettamente risultando ben amalgamati, per non parlare di Britney che intona le note basse in modo molto sensuale ed ardente. "Hey Britney, dici che vuoi perdere il controllo, vieni qui, ho qualcosa da mostrati", con questo verso Magde può essere considerata come una sorta di mentore che vuole insegnare i trucchi del mestiere, ovvero quello di "stare al passo con la musica", alla giovane ingenua alle prime armi. Il singolo fu un successo in Europa ma non negli Stati Uniti dove raggiunse solo la posizione #35.


02 - (I Got That) Boom Boom ft Ying Yang Twist (Roy "Royalty" Hamilton, Chyna Royal, Deongelo Holmes, Eric Jackson)

In (I Got That) Boom Boom vediamo Britney affiancata non da una popstar ma dai Ying Yang Twiust, duo hip.hop di Atlanta. Britney ci propone qualcosa che non aveva mai proposto prima, un brano dallo stile hip-hop intriso con delle sonorità orientali. "Boom Boom, ragazzo sembri cosi sensuale" intona una Spears con la voglia di scatenarsi. Un pezzo molto movimentato con un concept simile al singolo Boys del 2001 ma con un ritmo decisivamente molto trascinante per non parlare di quel "I Got That Boom Boom" nel ritornello che ti rimane subito in testa. In origine il pezzo doveva essere il quinto singolo estratto dall'album ma per motivi sconosciuti fu solo un brano promozionale.  

03 - Showdown (Spears, Cathy Dennis, Christian Karlsson, Pontus Winnberg, Henrik Jonback)

Oscura ed intrigante è l'atmosfera che caratterizza Showdown; un felino dall'andatura lenta e felpata che stando in agguato tira fuori gli artigli per agguantare la sua preda, con questa frase si può descrivere al meglio l'interpretazione della Spears che versa in questo pezzo, sensuale, scura e bassa, come se stesse reppando, per poi esplodere nel ritornello, che dire, un altro gioiellino forgiato dagli autentici Bloodshy Avant. "Ed ecco qui che siamo alla resa dei conti" con questo verso Brit ci descrive che a volte che la camera da letto può essere un vero e proprio round dove il partner deve mostrare il meglio di sé per accontentare la sua amante.



04 - Breathe On Me (Stephen Lee, Steve Anderson, Lisa Greene)

Dopo essersi mostrata una vera predatrice tra le lenzuola, con Breathe On Me la Spears ci da la prova di essere una vera regina della dancefloor e non ci risparmia un testo molto sensuale "Oh, fa cosi caldo, ho bisogno un po' d'aria e tu ragazzo, non provare a fermarmi, sono a metà strada" con questi versi Britney manifesta la sua voglia di desiderio sessuale, e poi proseguendo con questo verso "Non c'è bisogno che mi tocchi, basta solo che respiri su di me" ci da una lezione: che può bastare poco per trasmettere emozioni al proprio amante. L'interpretazione anche qui molto bisbigliata e sensuale che s'innalza nel ritornello con note molto lunghe. Un pezzo molto raffinato e allo stesso tempo innovativo poiché  ci riserva delle influenze di trip-hop, stile musicale mai sperimentato da brit fino ad ora.



05 - Early Mornin'(Britney Spears, Moby, Christopher "Tricky" Stewart, Penelope Magnet)

Altra sorpresa del disco, dopo essersi scatenata in disco durante la notte, al mattino pesto ecco che arrivano i postumi della sbornia, dove ci sentiamo affannati e confusi. Assieme a Tricky Stewart, fautore del lead single, vediamo Britney a fianco di Moby, uno dei più grandi maestri dell'electronica per offrici uno dei pezzi più anticonvenzionali. "Dove vivi, tua mamma vive li? Possiamo stare insieme in un hotel" si lamenta su un beat fradicio di trip-hop ricordandosi della disavventura avvenuta la scorsa notte. Un pezzo interessante e molto originale dove vengono combinati suoni di flauto, archi e percussioni.

06 - Toxic (Dennis, Karlsson, Winnberg, Jonback)

Non c'è altro da dire, è la classica canzone targata Britney Spears, e nonostante non abbia centrato la #1 negli States, piazzandosi al numero 9 della Hot 100 e certificandosi soltanto disco d'oro, Toxic è generalmente considerata come una, se non, delle sue migliori canzoni e successi. Scritta e prodotta dai Bloodshy & Avant con Cathy Dennis e John Back, forse sarà una di quelle tracce (come è accaduto per la maggior parte delle canzoni di Britney) che deve la sua notorietà grazie al video musicale, considerato per gli appassionati iconico, ma non si può negare che spicca di originalità autentica. Musicalmente, niente è stato messo lì per caso, tutto e curato alla perfezione nei minimi dettagli, la produzione non si basa su espedienti o fischi, si tratta di una strumentazione piuttosto essenziale e cruda, che si basa su famigerati archi e riff di chitarra elettrica. Questa è l'unica canzone del repertorio di Britney che i fan e i non non potranno mai scordarsi, infatti a distanza di ben 12 anni e rimasta ancora intatta nell'immaginario collettivo. In origine era stato proposto alla popstar australiana Kylie Minogue.


07 - Outrageous (R. Kelly)

R. Kelly ha scritto e prodotto Outrageous, che s'inserisce con la maggior parte della sfaccettatura Medio Orientale e sensuale che caratterizza questo album, con un po 'di rap-canto di Britney, chitarra, beat, e flauto. Per quanto riguarda il concept Britney ci racconta il trattamento che versano su di lei i mass media: che qualsiasi cosa faccia viene considerato oltraggioso, e per questo, può essere considerato come un piccolo assaggio di ciò che ci riserverà la maledetta Blackout Era. L'elemento che lo contraddistingue maggiorente è quel "LA LA LA LA LA" cantato da cori lirici. Quarto ed ultimo singolo tratto dal disco, rimasto orfano di video musicale per via di una frattura al ginocchio.

08 - Touch Of My Hand (Spears, Jimmy Harry, Balewa Muhammad, Shep Solomon)

Se con Breathe On Me eravate rimasti stupidi dall'atmosfera hot, in questa midtempo ne rimarrete altamente esterrefatti. Scritta da Britney, Balewa Muhammad, Jimmy Harry e Shep Solomon, questo pezzo è veramente unico nell'universo di Britney, che unisce arpe asiatiche nell'introduzione, poi proseguendo si succedono, archi, chitarra elettrica e percussioni a spazzola. Questo pezzo è artistico come Britney lo è sempre stata. La canzone parla di masturbazione, confermata da Britney stessa, ma non con parole molto esplicite. Fantasistico il verso, "un altro giorno senza un amante, più vengo a capire il tocco della mia mano", la strumentazione è un grande esempio di evoluzione del suo sound. Non passa inosservato il finale dove la Spears ci fa capire la vera ode della pratica sessuale con dei falsetti.



09 - The Hook Up (Spears, Stewart, Nkhereanye, Magnet)

Anch'essa scritta dalla Spears, e da coloro che stanno dietro a "Me Against The Music", Thabiso Nkhereanye, Penelope Magnet e Christopher Stewart, "The Hook Up" è un ritorno al suono dominante dell'album: hip-hop sensuale con un tocco orientale. Anche se musicalmente non presenta nulla di nuovo ed assomigli molto ad Outrageous, non è da considerarsi come una delle peggiori ma come una buona album-filler.

10 - Shadow (Britney Spears, Charlie Midnight, The Matrix, Lauren Christy, Scott Spock, Graham Edwards).

La prima ed autentica ballad del disco, si apre con archi lenti e melodiosi, con alcune note di pianoforte disgiunte, e con qualche synth spaziale. Non ci troviamo davanti al classico pezzo che parla di sesso ma dell'amore non corrisposto, cosa molto comune al giorno d'oggi. Si accorge che la situazione le sta sfuggendo tra le mani e che non ne vale la pena ad abbattersi poiché il ragazzo di cui se n'era tanto innamorata non era mai presente, era soltanto un'ombra. Il difetto è che questa sofferenza si riesce a percepire leggendo solo attentamente il testo e non subito con il primissimo ascolto cosa che una ballata dovrebbe, ma nonostante ciò non si può negare l'intento di far emozionare l'ascoltatore.



11 - Brave New Girl (Spears Brian, Kierulf, Josh Schwartz, Kara DioGuardi)

In Brave New Gril la Spears rivendica (come già fatto in Stronger) di essere diventata una ragazza libera, nuova e coraggiosa fondendo auto-tune e un motivetto Disney. Anche se nel pezzo sovrabbonda la positività, è da considerarsi il peggiore, poiché risulta molto bambinesca e fuori luogo in un disco dove ci sono tracce altamente superiori.

12 - Everytime (Britney Spears, Guy Sigsworth)

Questa canzone è unica in quanto è stata scritta e composta al pianoforte interamente da Britney Spears durante il Dream Within Dream Tour. Prodotta da Guy Sigsworth, che ha lavorato su diverse ballate per Britney, dal filtro mormorante messo sulla sua voce al echeggiante melodia suonata al pianoforte, è una canzone che non riesci a toglierti dalla mente. Presumibilmente dedicata all'ex fidanzato Justin Timberlake (in risposta a "Cry Me A River"), Everytime sembra confermare che si sente in colpa per aver fatto qualcosa di sbagliato. Tuttavia, nessuno di loro hanno mai detto cosa sia realmente accaduto, lo si può solamente speculare. Se alcuni pezzi dei suoi album precedenti (Overprotected e Lucky) hanno accennato qualcosa riguardo alla sua vita, questo brano e quasi certamente il più personale della sua carriera. Rilasciato come terzo singolo, diventa la ballad più famosa e di successo della sua intera carriera.



Bonus Tracks:

13- Me Against The Music (Rishi Rich's Desi Kulcha Remix)

Come prima bonus track si presenta un remix tratto dal primo singolo del disco dove si presentano grosse venature di sonorità orientali, questa versione è stata usata durante L'Onxy Hotel Tour e la performance degli American Music Awards.

14 - The Answer (Ryan Leslie Sean, "P. Diddy", Combs)

A dir troppo sprecata per essere considerata una bonus track questa The Answer. Scritta e prodotta dai noti P.Diddy e Kyron Leslie, si può dire che è perfettamente in linea con il resto dell'album anche se prende una direzione musicale un po' diversa: un ritmo di batteria africano accompagnato da arpe electro synth. Anche il contenuto lirico è piuttosto singolare, anche se si parla di un ragazzo, "tu sei la risposta, per tutto questo tempo ho cercato di trovarti, sono stata nostalgica, tu sei la risposta alla domanda che sta ardendo dentro di me quando mi chiedono chi amo." Assolutamente immeritata di star fuori dalla tracklist standard poiché dimostra di essere un gradino sopra ad alcune tracce più deboli della tracklist originale.


15 - Don't Hung Up (Spears, Kierulf, Schwartz)

Questa bonus track è da definirsi un punto culminante, scritta dalla Spears, Brian & Joshua e dai The Dream Team, dal suono potrebbe essere valutata come un'ultimo residuo di "Britney". La produzione, caratterizzata da synth e da una batteria frusciante e tagliente, è adornata dalla voce leggiadra di Britney che canticchia "non riattaccare, proprio quando la cosa si sta facendo seria". Che dire, un pezzo che parla di sesso telefonico che chiude questo album in modo decisamente perfetto.


Tirando le somme Britney Spears con In The Zone annuncia al mondo intero che non è più quella ragazzina timida ed innocente ma una vera donna consapevole della propria sessualità non facendoci mancare proprio di nulla, da trascinanti up-tempo, a sensuali slow-jam e ballad strappalacrime. Non sarà altamente innovativo come il successore Blackout ma anticipa di 6 anni della moda dell'electropop grazie particolarmente a Toxic. Artisticamente parlando e l'album dove s'impegna di più della scrittura, infatti la vediamo partecipe in veste di songwriter in ben 9 tracce su 15.
È innegabile che questo quarto album includa la svolta definitiva della sua carriera ed anche se ci sono molti pezzi che parlano di sesso possiamo intravedere l'amore con tutte le sue sfaccettature.

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Voto da parte dello staff
73/100

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