Recensione album: "Speedin' Bullet 2 Heaven" di Kid Cudi

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"Questo album è al 100% la forma più pura dell'artista in me" scriveva Kid Cudi su Twitter il 4 luglio. Poichè l'industria musicale ci ha abituati ad eccessi di auto-celebrazione, il tweet poteva benissimo essere snobbato. Arrivati al 4 dicembre ed ascoltato "Speedin' Bullet 2 Heaven" dobbiamo ricrederci. Chi hae asp seguito Mescudi sin dall'inizio sa che il cantante poche volte si è perso in tracce fini a sé stesse e sa che deve aspettarsi qualcosa che scava nell'intimo. Con crudezza, sempre quel 4 luglio, Cudder scriveva su Twiter: "Ho strappato il mio cuore e affettato in piccoli pezzi di pazzia musicale".
La premessa iniziale per ascoltare l'album è: dimenticate il Kid Cudi orientato verso l'hip-hop ed abbracciate un Artista che lascia che le sue emozioni siano descritte da parole e dalla musica, che completa ciò che il linguaggio umano non riesce a descrivere. Quando Cudder intraprese quel viaggio sulla "Madre Luna" nel precedente album "Satellite Flight: The Journey to Mother Moon", andò a ricercare sè stesso e il rapporto che aveva perso con il suo Io più profondo. Ne emerse una persona, prima che un cantante ed un artista, che aveva più consapevolezza di sè, chiudendo l'album con le parole "nessuno vuole un ragazzo con problemi. Mostra loro che sei un ragazzo più forte. Arrivederci".

"Speedin' Bullet 2 Heaven" si apre con il ritorno su quella Terra che lo temeva ed emarginava. Le prime parole in "Edge Of The Earth" sono proprio "ciao a tutti, seguitemi" e le immagini che Kid Cudi descrive nel suo ritorno sono di un pianeta che ancora ha paura di lui. Nel ritornello canta, infatti, "Passeggio ai confini della Terra, oh che bella scena! Disteso su una scogliera a fissare le stelle, oh che bella vista, oh che bel bel finale!". Ma, forte del suo percorso precedente, Kid Cudi non cadrà più in quella spirale di alcol e droga in cui era finito dopo la morte del padre. In uno dei suoi tweet, Cudi dice "Questo album è dedicato a tutti coloro che nel mondo combattono con un disordine emotivo". E' a loro che si rivolge nel primo verso, consigliando: "Coprite le vostre ferite, non mostrate le cicatrici, sorridete agli amici e andate avanti". Ascoltando la base, sentiamo quasi come se Kid Cudi volesse dire: "state tranquilli, io ci sono passato e sono qui per aiutare anche voi". Nella seconda parte del brano, viene rafforzato questo concetto ed "apre le braccia" con le parole "gli angeli non hanno whisky, [...] ero disgustato da esso".
Nella successiva "Confused", Kid Cudi descrive la confusione sulla propria identità e condivide ciò che ha passato lui. Abbiamo l'immagine di un ragazzo sempre sull'orlo del baratro, che ha difficoltà a confrontarsi con sè stesso e che "alcuni giorni mi faccio male per distrarmi dalla distrazione: è pazzia che cura tristezza". In questo vagare alla ricerca di una verità assoluta, però, emerge una bellissima frase: "vivendo avventure ho scoperto che le risposte non sono chiare, ma c'è conforto nelle lacrime. Decifrando il mio cuore sacro, volo da qui, non ci saranno più cadute". Insomma, non avremo mai una risposta unica, assoluta e definitiva che ci possa descrivere, ma nel lungo viaggio della vita avremo varie "avventure" che ci faranno capire il nostro posto nel mondo.
Naturale è continuare con "Man In The Night", che rafforza il concetto di vivere il momento. La notte non è vista per il suo buio, ma per le luci ed il divertimento che porta. Questa base punk, liberamente ispirata e dedicata a Kurt Cobain, si conclude con le voci di Beavis e Butt-head, due irriverenti personaggi di un cartone animato americano, che ritroveremo anche più là.
Dalla successiva "Screwed" il punk si fa più forte e Scott ci spiega cosa ha attraversato. Ha perso il controllo su sè stesso e le vecchie tentazioni sbagliate sono riemerse: "è abbastanza chiaro che potremmo essere arruolati quando la vita perde appeal, quando i fantasmi appaiono". In "Fade 2 Red" sentiamo il ritorno di "Mr Rager", quella parte auto-distruttiva di Kid Cudi e nella successiva "Adventures" sentiamo una sorta di "calma prima della tempesta", un limbo che l'artista vive tra Scott Mescudi e Mr Rager. I ritmi sono calmi e quasi inquietanti, La parola "floating", fluttuare, domina il primo verso mentre il secondo verso si conclude con le parole: "Accept yourself, except yourself. Exit yourself, access yourself". Chiude un eccezionale outro: "nessuna sicurezza. cado, finiremo al sicuro. Inadeguato, lui non è voluto, vorrei farlo sparire". I toni si fanno ancora più estatici ed inquietanti in "The Nothing". Il brano è impostato come una sorta di ninna nanna, ma "il nulla" è la sua dipendenza dalle droghe. "Nothing" è la doppia prospettiva della sua dipendenza che gli dice che null'altro gli è rimasto se non la droga e di Kid Cudi che vuole dirci che la droga è il nulla, non una soluzione, ma solo una momentanea liberazione che farà sprofondare di nuovo nel baratro sentito prima. La tentazione l'ha catturato e in "Amen" Cudi pensa di non potersi salvare. "Amen", canzone che trovo magica, è il punto più basso della sua vita.
"Handle With Care", letteralmente "maneggiare con cura", è la presa di coscienza dei suoi errori e la volontà di riscatto di Scott. Il cantante dice: "Scusami tesoro, ci sono istruzioni che dovrei leggere. Sono un pazzo, causo problemi che non vorrei mai creare. Sono danneggiato, non mi fido di nessuno e a volte posso essere davvero cattivo, fino a livelli estremi". Ma non si abbatte e sa di voler reagire: "Perdonami, ma trattami con cura, sono così fragile e delicato. [...] Mi amo nel profondo, ma ci sono dolori che spero di poter curare". Il brano esce dai toni dei precedenti e risulta una favolosa traccia dell'album.
Il punk torna subito dopo, ancora per indicare le influenze negative. "Judgemental Cunt" contiene gli scoraggiamenti che sono stati fatti al cantante, che voleva rialzarsi, e la confusionaria "Séance Chaos" accentua quel "caos" che Cudi sente dentro. Gli aiuti dall'esterno non arrivano e "Fairy Tale Remains" sottolinea proprio quell'abbandono a cui è lasciato il cantante, mentre in "Wedding Tux" chiede di essere lasciato a sè stesso e di essere sepolto con "lo smoking del matrimonio", quello che probabilmente non userà mai a causa di una società che lo costringe a sentirsi una "puttana schiava delle emozioni che mi costringe a venire abbandonato come carne marcia mentre vermi e avvoltoi banchettano". Ancora, "Angered Kids" e "Red Sabbath" contengono critiche ad una società che ignora chi è depresso ma è in cerca di riscatto.
Finalmente in "Fuchsia Butterflies" Kid Cudi comincia pian piano a rialzarsi. "Sento di essere spacciato" ripete all'inizio, ma poi si ritrova. "Tesoro, sono a casa. Va tutto come dovrebbe, se svengo sul prato allora sarò felice, felice di essere ubriaco marcio di me stesso". Nell'outro ammette anche: "e mio padre è morto, era una compagnia così esasperante", riuscendo, quindi, a passare oltre quel tragico evento. Non sono ancora tutte rose e fiori, ma "Speedin' Bullet 2 Heaven" contiene un'altra spinta verso l'uscita dal tunnel. Nel ritornello, infatti, Mescudi consiglia "Quando sbatto o se atterro, non importa cosa sia successo, offro solo sorrisi. Non mi importa di quello che dicono, sono solo sorrisi". La soluzione ai propri problemi viene da sè stessi, senza dover contare sugli altri. Da qui deve iniziare il riscatto di ciascuno: basta credere in sè! 
"Embers" è il commiato, Kid Cudi non vorrebbe lasciarci, ma ci ha trasmesso la sua esperienza e spera che possa di essere aiuto a chi attraversa o ha attraversato questi momenti. Tornando al concetto di "Confused", primo singolo estratto dall'album, Kid Cudi ripete che non ci sono risposte assolute alle nostre domande e vivere il momento non può essere che la soluzione migliore per sollevarci e vivere appieno. 
"Speedin' Bullet 2 Heaven" è, in realtà, un doppio album. Il secondo, però, contiene demo e prove fatte in sala studio o tracce che, per i contenuti o per lo stile, poco aderiscono all'album. Meritevoli di menzione per i testi sono "Trauma", "Insides Out" e "Worth".



Complessivamente, penso che l'ascolto dell'album sia più che consigliato. Come già detto all'inizio, "Speedin' Bullet 2 Heaven" non può essere classificato come rap, nè come rock. Credo che sia più giusto essere consapevoli che ciò che si ascolterà è un percorso che, tramite esperienze negative vissute in prima persona dall'autore, conduce ad un compromesso di vita che tende a riporre la massima fiducia in sè e minimizzare l'influenza che possiamo subire dall'esterno. Sicuramente, queste  sono scelte non possono essere giudicate, ma l'album merita comunque un voto alto, a mio parere, perchè riesce a dare gli stimoli giusti e riesce a coniugare parole e musica. Sarà capitato a tutti di non prestare attenzione alle parole di conforto che ci vengono date nei nostri periodi grigi, ma la musica spesso ci penetra ad un livello più intimo e spesso non ce ne accorgiamo. Penso che questo sia l'album giusto per quei momenti grigi.

Valutazione finale:
85/100

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