#FlashBackFriday: 3 grandi hit del 1990

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Benvenuti alla nostra rubrica settimanale del venerdì #FlashBackFriday che condividerà con voi la nostra gioia di andare indietro nel tempo di ben 25 anni fino al 1990!



Una delle prime hit di quell'anno è Nothing Compares 2 U della cantante irlandese Sinéad O'Connor.
La canzone in realtà è stato originariamente scritta e composta nel 1985 da Prince per la sua Band The Family, infatti compare nel primo album della band.
Ovviamente la versione più conosciuta è assolutamente quella dell'artista irlandese che raggiunge la vetta in ben 13 paesi inclusa la nativa Irlanda, gli Stati Uniti, rimanendoci per ben 4 settimane e il Regno Unito.
L'interpretazione che riversa la O'Connor nel pezzo si riflette sulla perdita della madre che accade simultaneamente  nello stesso anno in cui venne rilasciato il disco della band di Prince.
Il video che supporta il pezzo girato principalmente a Parigi, consiste esclusivamente in un primo piano della cantante mentre canta il brano. Infine la clip si conclude con la cantante che versa due lacrime che scendono sul volto per delineare la sofferenza provata dalla perdita della madre.
Il video per la sua semplicità di sapere coinvolgere lo spettatore senza il minimo uso di effetti speciali è considerato iconico. Infatti alla manifestazione dei Video Music Awards di quell'anno la O'Coonor diventa la prima arista femminile a trionfare  nella categoria Video dell'Anno. Inoltre si aggiudica la statuetta come Miglior Video Femminile e Miglior Video Post-Moderno.



25 anni fa assistiamo al debutto di Mariah Carey nel panorama musicale con la sua primissima hit Vision of Love. Il brano, scritto dalla stessa Carey in compagnia di Ben Margulies è il primo singolo del suo primo album.
Vision of Love diventa una hit in piena regola negli Stati Uniti mantenendo la #1 nella Hot 100 per ben 4 settimane consecutive, inoltre la Carey grazie al successo di questo pezzo riesce anche a farsi notare nel continente Europeo ed Oceanico.
 Il singolo riceve ben 3 nomination alla 33° edizione dei Grammy Awards nella categoria Song of The Year, Record of The Year e Best Female Pop Vocal Performance, vincendo in quest'ultima.
La canzone resa nota per i virtuosismi vocali della Carey è stata un punto di riferimento per le note colleghe Rihanna, Christina Aguilera e Beyoncé.
Il video, girato dentro una cattedrale, mostra la Carey che esegue il pezzo sul davanzale di una finestra.



Concludiamo in bellezza la rubrica con un vero è proprio classico di quell'anno, stiamo parlando di Vogue della celeberrima Madonna. Il brano è il  primo singolo del album I'm Breathless, colonna sonora del film Dick Tracy che presenta la svolta jazz dell'artista ispirandosi agli anni 30.
Vogue vende più di 6 milioni di copie diventando un successo mondiale, raggiunge la #1 in ben 30 paesi inclusi gli Stati Uniti, dove si certifica due volte disco di platino. In Europa il successo è devastante, mantiene per ben 8 settimane la vetta nella classifica dei singoli europea.
Vogue diede la sua notorietà grazie al Voguening, ballo che il quel periodo diventa un vero e proprio fenomeno di costume spopolando le discoteche e le piste da ballo del globo.
Impossibile dimenticare il video musicale diretto da David Fincher, considerato il più iconico e famoso della sua lunga carriera grazie all'inconfondibile stile in bianco che ricorda gli anni 30.
Il video mostra Madonna che esegue con disinvoltura una coreografia con un maestoso corpo di ballo. Non passano inosservato i riferimenti alle pose delle riviste patinate, una di queste è la famosa rivista di moda statunitense che da il nome al pezzo. A vestire la popstar vi è il noto cone-bra ideato dal noto Jean Paul Gautier che è ancora oggi, dopo ben 25 anni è considerato uno dei costumi più noti, simbolici e caratteristici della cantante.
Il video riceve ben 9 nominations ai VMA di quell'anno, vincendone però solamente tre nella categorie: Best Direction in a Video, Best Cinematography e Best Editing.
Ancora oggi Madonna in ogni tour non esista esibirsi sulle note di questo classico intramontabile.


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