Recensione: "The Honeymoon Tour" di Ariana Grande

Leave a Comment
"Buona musica, buone coreografie e un bellissimo evento, voglio fare in modo che i miei fan passino la notte più bella della loro vita." Ecco cosa Ariana Grande afferma nel videoclip che apre il suo The Honeymoon Tour.
Lo scopo della cantante di “Problem” è, infatti, proprio quello di garantire ai suoi fedelissimi fans italiani, gli Arianators, novanta minuti di puro spettacolo, diviso tra la magia delle scenografie che ha deciso di metter su per il concerto e l’incantevolezza della sua voce che sa sicuramente come fare per riscaldare ed emozionare i cuori di tutte le persone che riempiranno l’arena.



Nella scaletta dello show viene proposto il meglio di Yours Truly e di My Everything, i due album in studio pubblicati dalla cantante, ed include anche brani come "Pink Champagne" e “All My Love”, quest’ultimo proveniente dalla  colonna sonora di Hunger Games: Mockingjay e, cosa che mi ha sorpreso tantissimo, anche un trio d'archi che ha arricchito il concerto, soprattutto in "Tattooed Heart" e "One Last Time".

Parte il numero di apertura: i Rixton propongono alcune loro canzoni, compresa la hit “Me and My Broken Heart”  e la cover di “Uptown Funk”, canzone di Mark Ronson e Bruno Mars, momento in cui anche il fratello di Ariana Grande si presenta sul palco, proponendo con estrema disinvoltura un suo free-style.

Si fanno le 21, la starletta della serata si accinge a salire sul palco e, fra le urla assordanti dei fan, delizia subito il suo pubblico con la hit “Bang Bang”, brano registrato insieme a Jessie J e Nicki Minaj, contornata da un’imponente coreografia di undici ballerini al suo fianco, fuochi d’artificio e luci rosa.


Dunque, non poteva esserci apertura migliore per inaugurare quello spettacolo che ci avrebbe accompagnato per ben un’ora e mezza!

Lo show è stato caratterizzato da dei frequenti cambi d’abito, i quali, però, non hanno snaturato lo stile al quale la giovane Ariana ci ha abituati per tutta la durata di questa sua seconda era discografica: body glitterato, stivaloni e orecchie in tinta.

La seconda canzone della setlist è “Hands on Me”, in cui la cantante preferisce concentrarsi sulla deliziosa coreografia preparata piuttosto che sulla voce, aspetto che verrà curato di più in altri brani che andrà a presentare successivamente.

Dopo l’esplosiva coreografia di “Hands On Me”, il palco si fa tutto scuro ed un trio d’archi prende improvvisamente il controllo sulla scena, lasciando giusto il tempo ad Ariana di fare un piccolo cambio di abito, il primo della serata; Ariana ricompare di nuovo davanti a tutti noi raffinatamente in piedi su di una graziosa nuvoletta scura ed inizia così ad intonare la malinconica “Best Mistake”; tale momento viene rigorosamente accompagnato da un video proiettato sul grande schermo in cui compare Big Sean mentre esegue i suoi versi rappati.



Scesa dalla sua nuvoletta, Ariana torna ferocemente sul palco, in tempo per ballare e scatenarsi sulle note di “Break Your Heart Right Back”, impreziosita dalle immagini immortalate sul grande schermo che proiettano scene di pioggia, fulmini e fumo, le quali accompagneranno anche l’esibizione successiva di “Be My Baby” .

Segue una nuova pausa per Ariana, la quale si cambia nuovamente abito, mentre, nel frattempo, un Dj si occupa di tenere occupata la folla urlante di fans dall’altra parte del palco.

Ariana Grande inizia un viaggio tra i decenni: dagli anni '20 ad oggi ad un mondo futuristico, ciascuno abbinato ad una combinazione di fumo, fuochi d'artificio, coriandoli,  laser, nuvole, pioggia e fulmini.


E’ il momento di presentare il prossimo pezzo della scaletta ed è qui che l’ambientazione cambia radicalmente. E’ come tornare improvvisamente  indietro nel tempo, con un set che ricorda il celebre film “The Great Gatsby”: Ariana  si presenta, infatti, con un body costituito di particolarissime frange che brillano mentre lei si ritrova sospesa sopra ad un enorme lampadario di cristallo per cantare la dolcissima “Right There”.

Le atmosfere tipiche degli anni ‘20 continuano e vengono utilizzate anche per la canzone successiva, non che il suo primo successo in assoluto, “The Way”.    Questa esibizione si conclude con uno degli istanti più memorabili dell’intero concerto, in cui Ariana si rivolge affettuosamente al suo pubblico urlando: “Ciao Milano come stai? Sono una ragazza italiana orgogliosa! Grazie mille, ti voglio bene Italia!”
Subito dopo, è la volta della già citata “Pink Champagne” ed è qui che tantissimi Arianators iniziano ad apporre delicatamente sulle loro torce delle piccole veline rosa, dando vita ad uno spettacolo mozzafiato di luci e colori cangianti .

Successivamente, la principessina della serata si posiziona su  di una pedana situata ad una distanza molto ravvicinata ai fans per interpretare ad occhi chiusi l’intensa e romantica Tattooed Heart. Questo è il momento che ho preferito nel concerto, poiché è qui che Ariana mette in mostra tutte le sue doti vocali! Ed è proprio grazie alla magia  della sua voce e alle luci dei cellulari che si è venuto a  creare un momento davvero intimo ed indimenticabile tra lei e quella folla mezza urlante, mezza piangente, ormai completamente stregata da quell’esplosione di emozione che riscaldava incredibilmente l’atmosfera della serata (come se il caldo non fosse già abbastanza di suo!).



Eccoci giunti ad una nuova pausa che segnerà il cambio di scena e di mood dello spettacolo, ormai sul punto di terminare.

Scenario post apocalittico quello scelto per il singolo “One Last Time”, un’esibizione che però io non ho trovato così grandiosa poiché sentivo Ariana cantare con il fiatone.

Come passo successivo, ci ritroviamo, proiettato sul grande schermo, un video con protagonista Imogen Heap della band Fru Fru, in cui ci spiega come funziona uno speciale guanto che Ariana andrà ad indossare per la prossima canzone. Questo guanto ha l’esclusiva proprietà  di modulare la sua voce dal vivo e di creare diversi effetti elettronici, proprio come accade con “Why  Try”, brano cantato subito dopo le diapositive mostrate su quello schermo gigante.

E’ il turno della title-track “My Everything”, ma, prima,  viene mandata in onda una commoventissima  clip - audio dedicata ad una conversazione tra Ariana e suo nonno, scomparso purtroppo proprio l’anno scorso. L’audio recitava la seguente frase: "Se vuoi vivere di musica vai avanti e fallo, non devi aver paura di fallire, devi lavorare su te stessa, non lasciarti intimidire. Se vuoi una cosa, questo è l'unico modo per ottenere ciò che vuoi".
Per questo pezzo molto intimo e personale, Ariana entra in scena seduta su di un pianoforte a coda bianco, indossando una gonna molto larga che, leggera, scende ed avvolge tutto lo strumento musicale, il quale è anche circondato da una misteriosa coltre di fumo, la quale rende l’atmosfera ancora più onirica e coinvolgente.


Verso la fine del brano, Ariana si commuove ed interrompe il brano dicendo: “Ti voglio bene Milano”, segnando così un altro momento veramente tenero che difficilmente gli Arianators italiani dimenticheranno.

Dopo la malinconica e nostalgica title-track, Ariana torna poggiata su di una pedana sospesa sopra le teste degli spettatori per dare spazio ad un altro suo grande successo recente, cantato in collaborazione con The Weeknd, nonché una delle canzoni preferite dal pubblico, “Love Me Harder”.
Tornano anche i ballerini e le ambientazioni si fanno più futuristiche per “All My Love”, momento in cui Ariana incoraggia tutti noi a saltare e ballare. Finita la canzone, si rivolge al pubblico dicendo: “Grazie per aver cantato, ballato e per i vostri cartelloni, mi hanno commossa.“ E, trattenendo le lacrime,
aggiunge: “Vengo da una famiglia italiana ed essere qui stasera è emozionante. Questa canzone è per mio nonno perché so che mi sta guardando. Vi voglio bene!”. E così, completamente commossa, canta “Honeymoon Avenue”.

Con l’introduzione proveniente dal videoclip ufficiale Break Free, tutti i fans iniziano subito ad urlare ed esultare, poiché percepiscono l’arrivo di un’altra canzone da loro molto apprezzata.
Questa esibizione è un puro concentrato di energia: Ariana si diverte sul palco come non mai, invita tutti i fans a ballare e ad agitarsi insieme a lei, regalando un momento di epico intrattenimento per il forum di Milano.


L’euforia e i battiti cardiaci che pulsavano a mille vengono improvvisamente travolti da un buio totale che potevano certamente significare la fine del concerto, ma, in fondo, tutti  sapevano che non era così e che mancava ancora qualcosa: Problem. Ed è così che Ariana chiude alla Grande (già, è proprio il caso di dirlo) il concerto: con una dirompente pioggia di coriandoli bianchi e neri ed un orsetto tenuto deliziosamente stretto tra le sue braccia.


Per concludere e per esprimere un mio giudizio personale, posso dire che il concerto è stato certamente di mio gradimento! In un’ora e mezza di concerto, Ariana è sicuramente riuscita ad intrattenere tutto l’intero forum e ad emozionare con la sua voce, un connubio perfetto per mettere in piedi uno spettacolo efficace che non annoi. Forse avrei voluto che lo show fosse durato leggermente di più e che Ariana avesse proposto qualche brano in più da “Yours Truly”, queste sono le due pecche che hanno ridimensionato un po’ il mio punto di vista, ma che comunque non incidono gravemente su ciò che Ariana è riuscita ad offrirci con il suo talento, la sua voce e la sua voglia di divertirsi e di far divertire!




0 commenti:

Posta un commento