Rebel Heart è il tredicesimo album di Madonna pubblicato nel 2015 tre anni dopo MDNA. Per produrre l'album sono stati chiamati vari produttori tra cui Diplo, Avicii (forte del successo di Wake me up nel 2013) e Kanye West (che aveva già collaborato con Madonna in Hard Candy); ai tempi Rebel Heart aveva due compiti fondamentali: avere una buona performance commerciale dopo l'insuccesso di MDNA (2012) e riconquistare la critica dopo i due ultimi progetti (Hard Candy e MDNA) qualitativamente non all'altezza del suo nome.
L'album si presenta come il più lungo di Madonna contando, nella deluxe edition, ben 19 tracce. Ecco qui la recensione track by track dell'album:
1. Living for Love
Prima traccia e primo singolo del progetto, "Living for Love" è un brano House prodotto dal dj statunitense Diplo che vede anche la partecipazione di Alicia Keys nel piano. Il tema trattato nella traccia è essenzialmente l'amore, infatti, nel testo viene focalizzata la sofferenza che deriva da questo sentimento e la successiva necessità di superarla grazie all'amore stesso. Molti critici hanno elogiato il brano paragonando , per via del sound, alla celeberrima hit del 1989 "Like a Prayer". La traccia è sicuramente un buon inizio, riesce ad anticipare la diversità dell'album rispetto ad MDNA e Hard Candy, riportando l'ascoltatore ad una Madonna più matura.
02. Devil Pray
Si inizia ad entrare nell'essenza vera e propria del disco grazie alla secondo traccia. "Devil Pray" è un brano techno-pop prodotto dal dj svedese Avicii. Il brano parla delle illusioni che creano le droghe e l'alcol, queste sostanze infatti, nonostante i loro effetti, non riescono a far superare le difficoltà e a trovare delle risposte. "Devil Pray" riesce ad esprimere al meglio una delle caratteristiche peculiari di Madonna: l'uso di varie allusioni religiose nel testo, e ritmi dark nel sound. Tutto ciò riesce a sfornare uno dei brani più riusciti di tutto l'album che non fa altro che aumentare il livello musicale del progetto.
03. Ghosttown
Secondo singolo estratto, "Ghosttown" è una ballad pop prodotta da Billboard. Il testo della traccia è uno dei più complessi del progetto e si concentra interamente su una figura sulla quale la cantante non vuole separarsi mai (molto probabilmente si tratta del figlio Rocco). Ghosttown coerentemente con i precedenti brani riesce a garantire un notevole spessore di maturità grazie alla profondità del testo e alla qualità della produzione.
04. Unapologetic Bitch
Quarta traccia del disco prodotta da Diplo, "Unapologetic Bitch" apre alla prima delusione del progetto. Nonostante il sound del brano sia parecchio curato e abbastanza particolare (si può parlare infatti di reggae-pop) il brano si allontana dalla maturità delle precedenti tracce per via di un testo imbarazzante e volgare in cui Madonna critica una "stronza impertinente", e anche per il sound che, nonostante sia originale, rimane comunque poco maturo. Tutto ciò abbassa il livello da cui l'album era partito.
05. Illuminati
Sì passa alla quinta traccia dell'album. "Illuminati" è un brano prodotto da Kanye West, che parla e smonta il (falso) mito degli Illuminati. Per quanto riguarda il sound ci troviamo davanti ad una delle tracce più particolari di tutto il progetto: la base, che riporta chiaramente al sound di Yeezus, è abbastanza sperimentale, infatti, vengono fusi vari generi tra cui hip hop e pop con forti influssi dance. Il testo e la base molto complessa riescono ad migliorare la qualità dopo la caduta dovuta alla traccia precedente.
06. Bitch I'm Madonna
Terzo singolo estratto e prima collaborazione del disco, "Bitch I'm Madonna" è un brano hip hop/EDM prodotta da Diplo con la collaborazione della rapper americana Nicki minaj (che aveva già collaborato con Madonna precedentemente in MDNA). La traccia presenta la prima vera delusione del disco: il testo del brano, infatti, è troppo infantile (parla su come divertirsi in una festa), mentre il sound, nonostante provi a fondere due generi abbastanza lontani tra loro (hip hop e EDM), risulta fastidioso e imbarazzante.
07. Hold Tight
L'unico singolo promozionale lanciato per il mercato italiano è un brano dance-pop prodotto interamente da Madonna che parla di un amore felice. Nonostante il testo sia ben fatto e anche la base ben realizzata, la traccia è tra le più mediocri di tutto il progetto sopratutto per il sound che risulta anonimo e già sentito.
08. Joan of Arc
Dopo varie delusioni, la qualità del disco ritorna a salire grazie a questa "Joan of Arc", brano pop prodotto da Avicii che parla della debolezza degli esseri umani e dell'incapacità di quest'ultimi a superare i propri limiti. Tutto ciò però è parte essenziale dell'uomo: l'uomo per sua natura non può superare i suoi limiti tanto che la cantante stessa afferma "non sono Giovanna D'Arco" sottolineando ma anche giustificando la condizione della debolezza umana. Grazie al testo molto maturo e ad una base semplice ma non banale, Joan of Arc riesce ad essere uno dei punti più alti di tutto il progetto.
09. Iconic
La seconda collaborazione del disco che vede al suo fianco il rapper Change The Rapper e l'ex pugile Mike Tyson (che ha dichiarato di essersi ispirato a Mussolini per l'intro della traccia), è un brano EDM con influenze trap. "Iconic" parla della fiducia in se stessi e sulle proprie idee, grazie a cui si può arrivare ad essere grande e a diventare una vera e propria Icona. Viene iniettata tutta la strada da percorrere per giungere al successo: mostrare al mondo chi si è e andare avanti nonostante la fatica. Nonostante la traccia tratti un tema più leggero della precedente, Iconic rimane un'ottimo brano all'interno del progetto per il testo positivo e per il sound molto sperimentale.
10 Heartbreakcity
La decima traccia "Heartbreakcity" è una ballad pop prodotta da Avicii dedicata all'ex marito Guy Ritchie, accusato di non averla mai amata ma solamente usata per il suo successo. La base del brano, in cui prevale il piano, presenta un coro maschile nel ritornello, è semplice ma di forte impatto e riusce a confezione un'ottima ballad! Siamo a difronte a uno dei punti più alti del disco.
11. Body Shop
L'undicesima traccia "Body Shop" è un brano pop con influenze orientali (che riportano a Isaac) che parla d'amore descrivendo il sentimento come un'automobile danneggiata sull'autostrada. Nonostante il brano sia stato fortemente criticato per il testo considerato infantile, si presenta come una delle tracce più interessanti del disco grazie al sound semplice ma molto studiato e al testo leggero e frizzante.
12. Holy Water
Successivamente abbiamo "Holy Water" prodotta da Kayne West che si fa distinguere per i vari riferimenti espliciti (che richiamano al sesso orale) mischiati con allusioni religiose, cosa che è tipica di Madonna, e presenta un sound molto particolare. Kayne West così come in "Illuminati" crea una base molto sperimentale, che riporta al suo album Yeezus (che viene nominato talaltro nel testo), dove vengono uniti suoni trap con suoni elettronici e technopop. Tutto ciò da ad Holy Water un certo spessore qualitativo nonostante il testo molto esplicito. La traccia sia per i suoi contenuti molto hot sia per il sound con influenze Urban riporta all'album Erotica (1992). Il pezzo inoltre ci regala anche una chicca: uno sample dell'iconica hit "Vogue", che da quel carattere in più.
13. Inside Out:
Traccia pop prodotta da Avicii, "Inside Out", come il brano precedente, parla di sesso. Nonostante riesca a distinguersi per il sound orchestrale e per la performance canora di Madonna, Inside Out non riesce a colpire l'ascoltatore per il tema identico alla traccia precedente.
14. Wash All Over Me:
L'ultima traccia della versione standard dell'album, "Wash All Over Me è un brano pop prodotto da Avicii e Kanye West. Il brano parla dei cambiamenti del mondo e si focalizza sull'insicurezza dell'uomo, della vita e del futuro (canta infatti Madonna "la vita è come un deserto, un'oasi per confondermi"). Grazie alla profondità del testo e per la base ben prodotta e suonata al pianoforte, è uno dei brani migliori del progetto che riesce a dare una buona chiusura alla versione standard del disco.
15. Best Night:
A darci il benvenuto nella versione deluxe, è "Best Night", un brano pop-electro anni '80 caratterizzato da sonorità di flauto indiani, in cui Madonna parla di una passione senza limiti durante una notte. Come in "Holy Water" anche questo pezzo contiene un riferimento a un suo pezzo iconico: "Justify My Love" e lo si può notare nel bridge. Purtroppo si rivela come una delle più mediocri dell'album per il sound poco curato e il testo poco originale e piuttosto ripetitivo.
16. Veni Vidi Vici:
Terza ed ultima collaborazione del progetto con il celebre rapper Nas, "Veni Vidi Vici" è un brano pop con influenze trap/Urban prodotto da Diplo. La traccia parla delle difficoltà dei primi anni della carriera di Madonna in una sorta di auto-celebrazione in cui vengono citati vari successi della cantante tra cui Like a Virgin e Express Yourself. Visto il livello del feat e la profondità del testo autobiografico, Veni Vidi Vici è una delle tracce migliori della versione deluxe.
17. S.E.X.:
Terza traccia della versione deluxe, "S.E.X." è un brano pop che parla di sesso, nonostante l'atmosfera molto dark e il sound sia ben curato, risulta noiosa per via della tematica già largamente trattata.
18. Messiah:
Dopo una caduta di stile, ecco che arriva "Messiah" una ballad pop prodotta da Avicii. Il brano è assolutamente tra i più complessi dell'album, vi sono, infatti, varie allusioni mistiche, quasi medievali, sul percorso religioso e spirituale della cantante che collega ciò anche ad una dimensione sentimentale. La produzione è molto raffinata e si caratterizza per i suoi sinuosi archi che si sposano perfettamente con la sua voce.
19. Rebel Heart
Title track ed ultima traccia del disco, Rebel heart è un brano pop acustico prodotto da Avicii (la demo del brano invece, era di genere dance). Assolutamente da collocare tra i brani più autobiografici del progetto! Poiché parla della propensione di Madonna a non adattarsi a ciò che le dicono gli altri ed a non essere come le altre ragazze, ma di marciare per la sua strada ed essere ciò che è veramente. In questa traccia si può riassumere tutto il filo logico che lega i brani dell'album e più in generale una sintesi dell'ideologia della cantante espressa in tutta la sua discografia: l'essere se stessa, l'affermare le proprie idee anche se non vengono largamente condivise e non adattarsi a ciò che non ci rappresenta. Grazie alla base ben prodotta e al testo molto autobiografico, Rebel heart riesce ad essere un'ottima chiusa per l'album. Come afferma Sal Cinquemani di Slant Magazine.
Rebel Heart è un "minestrone" dato che l'elemento dominante in tutto l'album è la pluralità. Grazie a questa peculiarità l'album riesce ad accontentare qualsiasi aspettativa dei critici e dei fan dato che al suo interno si può trovare di tutto: da dei testi molto maturi sull'amore, sulle dipendenze ecc. ai testi più leggeri e festaioli. La pluralità dell'album non riguarda solo ai temi ma (soprattutto) al sound: si esplora un'ampissima gamma di generi musicali tra cui pop, dance, House, EDM, trap ecc. e inoltre varie basi presentano un sound molto sperimentale, dove si cerca di unire vari generi tra loro diversi. Tutto questo lavoro mastodontico tuttavia nasconde un grande difetto che è dovuto proprio alla pluralità e all'eccessiva lunghezza dell'album, questi due elementi fanno sì che l'ascoltatore non possa assaporare e apprezzare interamente il progetto nonostante vi siano sicuramente delle tracce ben fatte. Rebel Heart, quindi, non riesce a raggiungere uno dei compiti prefissati, ovvero quello di riconquistare la critica con un album qualitativamente all'altezza del suo nome (come Music o Confessions on a Dance Floor), infatti, i critici pur non dando un giudizio negativo, hanno considerato il disco nettamente inferiore ai capolavori di Madonna. Tuttavia, bisogna anche affermare che Rebel Heart, nonostante non raggiunga i livelli dei suoi capolavori, è sicuramente superiore a Hard Candy e MDNA.
Recensione scritta da: Bionic_littlemonster
Valutazione da parte dello staff:
69/100
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