Questo gruppo musicale si forma nel 2008 a Firenze da Riccardo Dugini (voce, chitarra), e Luca Petrarchi (voce, chitarra). Si vanno ad aggiungere Massimiliano Zatini nel ruolo di bassista e il batterista Alessandro Pagani, membro di vecchia data poiché già presente nella formazione per un periodo a metà degli anni ’90 ai tempi dei "Malastrana".
Il nome della band è stato ispirato dalla storia di Ernst Lossa, ragazzo Jenisch noto non solo in ambito storico ma anche nel mondo della letteratura per essere stato vittima del programma della cosiddetta "Eutanasia Selvaggia" Nazista che sconvolse l'Europa nel 1944.
Lasciandosi alle spalle i vecchi Nest, la nuova formazione targata Stolen Apple ha intrapreso una nuova avventura quest'anno, precisamente il 23 settembre con la pubblicazione del loro album di debutto "Trenches." ("Trincee" tradotto in italiano).
Titolo non per niente scontato con il quale si ha l'obbiettivo di far chiarezza su un dubbio che ci turba: "La mente dell'uomo è una trincea o le trincee sono nelle nostri menti?." La riposta sta a voi a seconda dell'ascolto del disco che oltre ad essere un progetto eterogeneo e poliedrico che racconta emozioni vissute tramite differenti esperienze e che presenta una varietà generi che vanno dall'indie rock, passando per lo physco-pop al country, la band ci sottolinea che...
"Trenches è un libro aperto di ricordi, di storie e di avventure: i dodici brani sono il risultato di un lavoro collettivo, seppure svolto senza esplicita progettualità. Perché l’unica cosa che conta è la libera circolazione di idee, ogni canzone è espressione dello spirito indipendente della band. Ed è per questo motivo – di assoluta autonomia compositiva – che ogni brano ha sì una sua identità, ma altrettante sfaccettature e tante sonorità. Dal titolo forte ed evocativo, Trenches lascia in eredità, se un messaggio un'opera artistica deve tramandare, altre sì un pensiero urgente, che richiama un suggestivo richiamo di reminiscenze adolescenziali [...]."
Il disco ha ottenuto ottimi consensi da parte della critica nazionale che lo hanno definito originale, energetico, emozionante, poco convenzionale ed eclettico. Il giornale "La Repubblica" lo ha commentato con queste parole: "il debutto discografico degli Stolen Apple si muove sulle insicurezze e la precarietà quotidiana senza scivolare mai, ma gridando con forza, urgenza, necessità quanto la fragilità oggi debba essere rispettata, se non addirittura preservata".
Per supportare al meglio il progetto la band ha pensato di idealizzare il video musicale che accompagna "Falling Grace", traccia #5 in cui assistiamo ad una esplosione di rabbia con un sottofondo tipicamente indie-rock stile anni 90, caratterizzata da ritmi tribali:
Infine vi lasciamo con l'ascolto dell'album:
Con questo finisce il nostro viaggio, che ne pensate di questa nuova band? È stato di vostro piacere farne la loro conoscenza?
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