domenica 8 novembre 2015

Recensione Album: "Our Version Of Events" di Emeli Sandè

Adele Emeli Sandé, classe 1987, è una cantante scozzese diventata molto famosa nel 2012 grazie al suo album di debutto “Our Version Of Events”. Emeli decise di usare il suo secondo nome per non confondere la gente con l’altra cantante britannica Adele che in quel momento era nel pieno del boom del suo 21.



La voce di Emeli si presta molto facilmente ai generi come il soul o l’R&B che risaltano molto la voce e molti critici l’hanno elogiata definendola come “L’Alicia Keys inglese”. Proprio la stessa Alicia Keys, fonte d’ispirazione per Emeli collaborerà appunto con lei sia in questo album che nei futuri di Alicia.
Our Version Of Events è il primo album di inediti della cantautrice scozzese ed è un album abbastanza semplice e nel genere adatto di Emeli ossia l’R&B e il soul. L’album è stato pubblicato il 10 febbraio 2012 ed ha avuto un successo senza pari nella sua madre patria dove è addirittura certificato 7 volte platino, l’album sconfisse anche Adele e il suo 21 diventando l’album più venduto dell’anno negli UK mentre mondialmente è andato altrettanto bene vendendo complessivamente 3,5 mln di copie.
L’album, come suggerisce il titolo, descrive appunto la versione degli eventi di Emeli che in quest’album parla di argomenti sia comuni che no dal suo punto di vista e oggi vorrei parlarvi della versione degli eventi di Emeli Sandé:

1 Heaven
L’album si apre con quello che è anche il lead single del progetto, una fresca uptempo pop\soul. L’ispirazione per la canzone venne dopo una lunghissima conversazione avuta con Naughty Boy sull’idea del paradiso e della religione parlando della sua idea di paradiso e della sua idea di Dio ed è infatti su questo che la canzone è basata: la concezione di paradiso per Emeli, lei ha specificando che lei crede in Dio nonostante non segua nessuna religione e che l’unico modo per arrivare a fine giornata è mantenendo il proprio cuore pulito nonostante la giornata a volte sia dura e senza cadere nelle tentazioni.
Una peculiarità della canzone sono i cori gospel presenti in sottofondo che ripetono in modo continuo “Then i’m gone” senza risultare troppo ripetitivi o noiosi.

 “Oh heaven, oh heaven,
I wake with good intentions
But the day, it always lasts too long.”


2 My Kind Of Love
Passiamo subito alla seconda traccia che è anche il quarto estratto dal progetto. I toni potenti della voce di Emeli si rivelano in questa ballata R&B\soul che parla dell’amore incondizionato che può avere una  persona e che è pronta a superare ostacoli.
Quello che molto probabilmente alcuni di voi non sapranno è che Emeli prima di diventare una cantante era una giovane studentessa di medicina ed ad un certo punto decise di abbandonare gli studi perché sentiva che la musica fosse la sua vera vocazione ed aveva paura di come avrebbero reagito a ciò le persone a cui voleva bene. Il suo fidanzato di allora le disse che avrebbe continuato ad amarla e supporla sia che volesse diventare un medico che una cantante.
My Kind Of Love parla quindi dell’amore che c’era tra i due e del sostenere una persona qualsiasi cosa voglia fare.
Il videoclip della canzone da un significato completamente diverso in quanto il “tipo d’amore” provato è quello tra Emeli e una sua amica malata di cancro che nonostante tutto continua a sostenere ed aiutare.

“I can't grant you any wishes
I won't promise you the stars
But don't ever question that my heart beats only for you”



3 Where I Sleep
La terza traccia del progetto invece parla un po’ della generazione di oggi. Emeli la identifica un po’ come la vivida fotografia di una società che può fare di tutto e di più ma ha troppa paura perché teme di non avere i mezzi necessari per farcela. La canzone parla anche di come è l’amore oggi e di come mentre tutto il mondo cambia queste persone saranno sempre lì ed è con loro che Emeli si sente di dire:“questi siamo noi e questo è amore, e qui è dove dormo io”. Uno dei  pochi difetti attribuibili alla canzone è l’eccessiva brevità.

“I'm from a generation undecided
I'm restless and I can't help changing lanes
But in all the noise and the excitement,
your love is all that will remain.”



4 Mountains
Mountains invece è una dolce, sentimentale e semplice ballata resa spettacolare dall’interpretazione di Emeli che la rende come un dolce abbraccio che ti accompagna dall’inizio alla fine.
La canzone è stata scritta da Emeli ispirata dalla storia di amore dei suoi genitori, infatti suo padre e suo madre furono costretti a lavorare molto e a trasferirsi parecchie volte pur di avere una vita normale e mantenere “una famiglia a cui ricordare di non impigrirsi mai”, il tutto è raccontato dal punto di vista di sua madre, sempre speranzosa di cominciare una vita nuova animata dall’amore per suo marito e pronta a scalare montagne insieme (frase da cui prende spunto la canzone).
Come già detto la canzone è una dolce ballata con un accompagnamento molto semplice costituito da una chitarra e un violino ed è l’interpretazione di Emeli che si mette nei panni di sua madre che conferisce alla canzone il suo tocco speciale.


5 Clown
Con la quinta traccia arriviamo a una delle punte di diamante dell’intero album. Clown, quinto ed ultimo estratto di Our Version Of Events, è un’altra ballata ma stavolta molto diversa dalle altre per il messaggio che viene trasmesso.
Clown parla del mercato discografico e del marcio che c’è dietro paragonando i cantanti a dei clown che sono a volte costretti a fare cose contro la loro volontà e servono solo a intrattenere la gente e sottolinea come talvolta le label non tengono conto di ciò che vorrebbero fare i loro artisti. Oltre a questo parla anche delle prime esperienze di Emeli nel campo della musica mentre cercava di farsi notare da qualcuno, nello specifico parla di due produttori che dopo il suo provino cominciarono a parlare tra di loro chiedendo cosa farci con lei come se fosse l’ennesimo burattino comandato pronto a sfondare nella musica svendendo se stessa. Emeli stessa sulla traccia ha detto: è sull’essere giudicata dagli altri o essere presa per un’idiota.
Il video è un film muto in bianco e nero dove mostrano Emeli che viene introdotta in una stanza dove viene osservata tra gente che nel frattempo parla tra di loro, ad un certo punto le viene portato un contratto ma lei esita a firmarlo dicendo che è il suo cuore a dirle di non farlo. Alla fine Emeli firma il contratto lasciando presagire ad una triste realtà a cui non può scappare neanche lei.

 “I'll be your clown behind the glass,
Go 'head and laugh, 'cause it's funny,
I would too if I saw me
I'll be your clown on your favorite channel
My life's a circus round in circles
I'm selling out tonight”



6 Daddy (ft. Naughty Boy)
Il secondo singolo estratto dall’album è Daddy scritta e prodotta insieme al produttore inglese Naughty Boy ed è una midtempo R&B che può essere interpretata in vari modi.
La canzone parla della dipendenza che si può creare per qualsiasi cosa (droga, alcol, soldi, fama, religione) e su come la gente possa talvolta diventare maniacale e fanatica su questa cosa e su come questa dipendenza può a volte anche ritornare dopo svariato tempo.
La canzone è anche interpretabile in un altro modo, come una relazione pericolosa che ebbe una sua amica, il suo fidanzato la tradiva più volte e lei cercava di farle aprire gli occhi e di aiutarla a finirla lì.

“He's out your system yeah it took you a while
You got your family back and you got your smile
And you promised your sister that you'd never go back again
But friends keep telling you what he did last night
How many girls he kissed, how many he liked
And you try to remember that there's no way you could ever be friends”



7 Maybe
Maybe e Suitcase sono due canzoni che io credo debbano essere ascoltate insieme siccome sono una la continuazione dell’altra in quanto i testi di entrambe parlano dello sviluppo di una relazione che era sul punto di finire.
Maybe è una dolce ballata R&B che parla della prima parte di questa relazione. Qui Emeli racconta come tutto era molto semplice all’inizio e di come non riuscivano a togliersi le mani di dosso, mentre ora era abbastanza raro anche un semplice saluto. La canzone descrive perfettamente il senso di confusione che porta la fine di una relazione e infatti la cantante cerca di implorare a riprovarci senza pretendere troppo anche se in mente sua sa già che entrambi ne avrebbero sofferto molto.

“Maybe you could stay a bit longer
Or I could try a bit harder
We could make this work
But maybe we should stop pretending
We both know we're hurting
Maybe it's time to go”


8 Suitcase
Suitcase rappresenta per me la continuazione della storia narrata nella canzone precedente. Se in Maybe dopo la crisi iniziale avevano entrambi voglia di provarci ora questa voglia era svanita arrivando all’ultimo addio.
La cosa che più risalta di questa canzone è l’interpretazione di Emeli che riesce a rendere a pieno la confusione e il senso di smarrimento provato da lei nel vedere il suo compagno lasciarla senza però riuscire a spiegarsi che cosa avesse portato entrambi a quel punto cosa che spinge la cantante a cercare delle risposte che però non riesce a trovare quindi Emeli finisce col rassegnarsi definitivamente.
La canzone per tramandare il senso di confusione è accompagnata da strumenti semplici ma che riescano a trasmettere malinconia quali la chitarra acustica e il violino.

“My baby's got a suitcase
He's telling me its too late
But don't nobody, please don't ask me why”


9 Breaking The Law
La nona traccia del progetto è una delle canzoni più personali. Breaking The Law è stata scritta da Emeli per sua sorella e parla appunto del fatto che per lei potrebbe fare qualsiasi cosa, anche rompere quelle regole da lei imposte.
L’accompagnamento della canzone è veramente semplice in quanto c’è solo la voce di Emeli e una chitarra, la voce della Sandé risalta tantissimo in questa canzone soprattutto nel ritornello in “i’ll never stop, breaking the law for you”.
Di questa canzone oltre a questa versione giudicata da molti troppo semplice vi è una versione alternativa che dal punto di vista della produzione rende anche meglio il messaggio della canzone e include molti più strumenti e fa risaltare di molto i background vocals.

“Whatever it takes to get what you need
Ignore the alarms, ignore the police
I'll never stop breaking the law for you”



10 Next To Me
Il terzo estratto dall’album è anche il singolo più venduto di tutto l’album. Questa canzone molto probabilmente la conoscerete tutti e parla della fedeltà e dell’amore delle persone più pure e gentili che si conoscano che non troverai ad un tavolo a bere ma accanto ad aiutare una persona.
La canzone è una classica produzione R&B\soul nel classico stile di Emeli che le ha permesso di sfondare e trovare una hit che potesse mandare avanti il progetto, il singolo è tutt’ora il suo più venduto. Emeli ha detto che il suo intento per questa canzone era di creare qualcosa di semplice e piacevole da sentire ispirandosi a Aretha Franklin, Stevie Wonder e Marvin Gaye. La cantante infatti non si aspettava per niente il successo che la canzone ha avuto in seguito.


11 River
La particolarità di questa canzone è il fatto che sia stata improvvisata sul momento senza alcun preavviso. Dal primo riff improvvisato quasi casualmente Emeli ha avuto questa ispirazione di una canzone che suonasse quasi come una marcia gospel di gente che combatte per la propria libertà e il messaggio è ispirato molto al detto “se non segui il fiume non troverai mai il mare” e infatti Emeli si candida come appunto il fiume da seguire che accompagnerà la gente ovunque vada nel bene e nel male.
La produzione qui, come nelle altre canzoni, è abbastanza semplice ma d’impatto con un piano e dei cori che riescono a ricreare l’effetto della marcia gospel che voleva essere dato all’inizio.

“But if you're too proud to follow rivers
how you ever gonna find the sea?”



12 Lifetime
La terzultima traccia dell’album è Lifetime che può essere descritta complessivamente come un inno al cambiamento e su come tutte le cose nella vita prima o poi possano cambiare, di come gli amici scompaiono, il mondo cambi o nel caso di Emeli qualcosa che riuscisse a connettere insieme i suoi studi di medicina e la sua passione per la musica.
Emeli ha infatti dichiarato sulla canzone che mentre si trovava concentrata su una cosa pensava solamente all’altra e che fosse ora di un cambiamento anche se nel suo caso la passione per la musica sarebbe stata l’unica cosa a non cambiare.
Questa canzone è una allegra e contagiosa midtempo che invita la gente a ballare e vivere la vita così come viene in modo che non sia troppo tardi.

“Hey, love, can we dance together
Since I found you feels like time don't matter
Hey, love, I feel much better
You show me forever”



13 Hope
Mentre Lifetime è l’inno al cambiamento e alla vita, Hope è l’inno alla speranza come si può capire dal titolo. La canzone ha la particolarità di essere stata scritta e prodotta a quattro mani insieme ad Alicia Keys, da sempre grande ispirazione per Emeli.
La canzone da quasi l’impressione di essere stata pubblicata nei primi anni ’60 durante le prime marcie che la gente di colore teneva per ottenere pari diritti agli altri ma in realtà si relaziona ad un argomento molto trattato oggi visto che nonostante abbiano i diritti vi sono ancora casi di razzismo in giro nel mondo ma oltre a questo parla anche dell’odio che gira ancora e delle guerre che si svolgono in tutte le parti del mondo.
Emeli qui è una sognatrice che spera che Martin Luther King non possa vedere il punto a cui si sia arrivati sperando che la gente abbia ancora “quel sogno” e spera soprattutto di non essere l’unica a pensarlo.
L’unica cosa che accompagna la canzone è un pianoforte che fa risaltare la voce che qui cerca di comunicare e trasmettere il più possibile all’ascoltatore e il tocco di Alicia Keys da un aspetto diverso alla canzone.

“I hope we start seeing forever instead of what we can gain in a day
I hope we start seeing each other because don't we all bleed the same?
I really hope someone can hear me, that a child doesn't bear the weight of a gun”



14 Read All About It, pt.III
Read All About It pt.III è l’ultima traccia del progetto ed è la reinterpretazione di Emeli di Read All About It che è una hit inglese del rapper\producer inglese Professor Green e di Emeli che canta il ritornello della canzone. Il brano ebbe un grande successo negli UK e raggiunse la #1 diventando il primo singolo di Emeli a raggiungere quel traguardo. Professor Green notò come Emeli ci teneva molto alla canzone così dopo aver inciso la pt.II aiutò Emeli a realizzare la terza parte.
Read All About It oltre a chiudere l’album chiude anche il terzetto degli inni, dalla vita alla speranza per arrivare al coraggio. La traccia invita la gente a trovare quelle parole che potrebbero cambiare una nazione intera e dirle invece di mordersi la lingua e quindi di non nascondersi alle difficoltà. La canzone fa anche una sorta di piccola critica alla società che è diventata troppo spaventata per parlare e che ha bisogno di ritrovare la loro voce.


In conclusione in questo album Emeli ha voluto presentarci la sua versione degli eventi proponendo argomenti molto comuni come i cambiamenti e l’amore e anche argomenti delicati come in Clown. Nel complesso Emeli Sandé è riuscita a creare un buon trampolino di lancio che è riuscita a farla notare mondialmente (soprattutto negli UK). E voi cosa ne pensate di quest’album? Vi è piaciuto? Il secondo album riuscirà a eguagliarlo (sia in qualità che in successo)?


-Pubblicato da Suga Mama-
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La valutazione concordata dallo Staff di Booklet:

76/100

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