sabato 31 ottobre 2015

Recensione Album: "Blackout" di Britney Spears


"Blackout" è il quinto studio album della cantante americana Britney Spears pubblicato il 26 ottobre del 2007. Come molti di voi sapranno, in quel periodo l’artista era in un momento molto particolare della sua vita. Infatti gli argomenti trattati in questo rappresentano il periodo che ha attraversato e sono l’amore, il sesso e il turbolento rapporto tra i media e Britney. Inoltre i sound spaziano tra l’elettro-pop sperimentale alla dance fino ad arrivare a beat più urban che ne fanno un prodotto unico.


Per la prima volta nella sua carriera, l’artista risulta essere il produttore esecutivo dell’album creando uno dei migliori progetti discografici di questa decade, a tal punto da essere inserito nella top 10 della classifica Rock and Roll Hall of Fame. Questo è giustificato dal fatto che tutti i prodotti rilasciati successivamente sono stati influenzati da questo album.
Il successo commerciale non fu eclatante per colpa anche della promozione quasi inesistente se non durante il tour dell’era discografica successiva.
Vorrei anche ricordarvi che i produttori presenti nei crediti sono Denja, T-Pain, Pharrel Williams e Karlsson, e hanno dato vita ad un prodotto che può essere considerato molto attuale, nonostante sia stato rilasciato ben sette anni fa.

1. Gimme More

Iniziamo con il primo singolo estratto da questa nuova era discografica. L’album si apre con una frase ben precisa: “It’s Britney, Bitch” che è diventato come un marchio di fabbrica per la cantante, a tal punto da ritrovarlo anche nei suoi lavori più attuali.
Qui troviamo un atmosfera sensuale caratterizzata da sound elettronici con imponenti bassi e tracce di synth. Il brano, prodotto da Danja e scritto da Nate Hills, James Washington, Keri Hilson e Marcella Araica. Ha forse un’unica pecca: il ritornello molto ripetitivo, che non influenza la qualità di questa traccia.
Il testo parla del rapporto tra Britney e i media, rispecchiando pienamente il periodo che stava passando.





2. Piece of Me

L’album prosegue con il secondo singolo estratto. Si tratta di una nuova traccia elettro pop con sound imponenti e tendenti al tamarro. La voce di Britney, fortemente modificata, è accompagnata da “rumori” metallici fino ad arrivare al ritornello molto orecchiabile.
Il brano riesce a vendere mondialmente più di 3 milioni di copie e a vincere ben tre premi durante la famosa premiazione MTV VMA nel 2008. Il video di questa traccia, prodotta da Bloodshy & Avant, è sicuramente uno dei migliori di questa era.



3. Radar

Siamo arrivati alla traccia numero tre della tracklist. Dopo due up-tempo, Britney ci propone una mid-tempo che potrebbe essere catalogata senza problemi come synth-pop. La produzione è davvero ottima e orecchiabile grazie al lavoro di Bloodshy & Avant insieme a The Clutch.
Il brano inizialmente era stato scelto come quarto singolo, ma tutto il progetto saltò a favore di Circus. Infatti, qualche anno più avanti, ritroviamo questa traccia all’interno del successore di Blackout.



4. Break The Ice

Per chi ha amato “In The Zone”, non può che adorare anche Break The Ice. Infatti ritroviamo la stessa Britney in una up-tempo elettropop con un beat molto R&B. Il brano è stato approvato dalla critica e, da molti è considerato come uno dei migliori dell’intera discografia di questa artista.
Per chi non lo sapesse questo pezzo doveva essere incluso in “Original Doll” il famoso album che fu cancellato e mai pubblicato. Inoltre fu scelto come terzo singolo e, nonostante la promozione inesistente, riuscì a vendere più di un milione di copie.
Il video pubblicato per questo brano è un cartone animato che riprende vagamente il concept di una delle più grandi Hit di Britney, ovvero Toxic.




5. Heaven On Heart

Britney decide di sperimentare tantissimo in questo pezzo, prodotto da Freescha e Kara DioGuardi, facendolo diventare uno dei più originali di Blackout.
Purtroppo la voce risulta enormemente modificata dal pesante autotune ed il sound non colpisce al primo ascolto, colpa anche della “scadente” produzione.
Il testo è davvero molto bello e nonostante tutto, l’atmosfera ideata è ideale per esprimere al meglio ciò che l’artista ci vuole dire: l’amore che prova verso un uomo che paragona ad un paradiso terrestre.



6. Get Naked (I Got a Plan)

Get Naked è una mid-tempo elettro pop caratterizzata da una produzione che ricorda quelle di Timbaland: ci troviamo di fronte a percussioni tendenti a quelle usate nell’ hip hop. Inoltre la voce di Denja nel ritornello, che ne è il produttore, risulta ipnotica.
Da qui inizia il viaggio verso sound futuristici e, sotto alcuni punti di vista, folli che caratterizzano questo album dove la sperimentazione è davvero ad alti livelli.



7. Freakshow

Continuiamo con questa atmosfera futuristica che l’artista ha creato con la precedente traccia. Un’altra up-tempo elettro pop caratterizzata da percussioni imponenti.
La Spears, interpretando questo pezzo, si sente a suo agio grazie anche ad effetti davvero particolari che a primo impatto fanno pensare che l’artista non è l’unica a cantare. In più il ritornello catchy e per nulla banale non può che aumentare la qualità di questo pezzo che forse è uno dei punti più alti di Blackout.



8. Toy Soldier

Siamo arrivati alla traccia numero otto di "Blackout". Grazie a quest'ultima possiamo buttarci in pista e divertirci grazie a sound prepotenti come quelli nei primi due brani presenti nell'album. A primo ascolto questa può sembrare una canzone banale, ma con l'avanzamento delle riproduzioni riusciamo ad apprezzare pienamente il pezzo. Infatti "Toy Soldier" si dimostra molto catchy e la produzione di Karlsson si dimostra folle,innovativa e "rumorosa". Unica pecca è la voce enormemente modificata e la ripetitività del brano, la quale però non intralcia la qualità qui presente.



9. Hot As Ice

Continua il nostro viaggio nei sound futuristici con “Hot As Ice”. Qui stacchiamo dai precedenti brani con un sound più dance e meno imponente.
Inizialmente questa mid-tempo era stata pensata per essere terzo singolo al posto di “Break The Ice”, ma quest’ultima ha avuto la meglio sulla scelta finale.
Nell’album troviamo di meglio, ma questo non va a discapito di questa traccia che rimane ottima nel suo genere. In più la presenza di cinguettii, il ritornello orecchiabile e il sound coinvolgente confermano la qualità di questa traccia.




10. Ooh Ooh Baby

Nuova traccia prodotta da Denja con un sound rilassante. Qui l’artista vuole coinvolgerci in un seducente ballo utilizzando sound tendenzialmente pop con influenze quasi orientali che ci trasportano in un vero e proprio paradiso terrestre. Inoltre la voce di Britney appare più naturale rispetto alle tracce precedenti.



11. Perfect Lover

Siamo giunti quasi al termine della versione standard con la traccia numero undici. Il beat e la produzione richiamano nuovamente quelle di Timbaland.
Questa mid-tempo elettro-pop molto calma riconferma il sound cupo e sensuale, ma anche futuristico. Qui si sente molto la presenza di urban, maggiormente che in altri pezzi presenti nell’album.
Britney con il testo vuole quasi elogiare un uomo dicendogli che è l'amante perfetto e che è innamorata delle cose che fa.



11. "Why Should I be Sad"

Si chiude la versione standard di Blackout con l’ennesima mid-tempo elettro pop, quasi ballad. Il cambio di produzione è molto evidente. Infatti è l’unica traccia affidata a Pharrel Williams, il noto cantautore americano che sta avendo attualmente successo con la sua ultima Hit “Freedom”.
Il ritmo è rilassante e ballabile con influenze funk e R&B, c’è da aggiungere che il pezzo non risalta la voce di Britney, senza scalfire la qualità a cui ci ha abituato con l’intero Blackout.



Questo è, insieme a “In The Zone”, uno dei migliori album di Britney (oltre ad essere uno dei migliori di questo decennio). Se si cercano delle ballad questo non è l’album adatto, in quanto sono quasi completamente assenti.
Un’unica pecca è la sovrabbondanza di autotune che, a volte, rende irriconoscibile la voce di Britney. Questo non toglie che la Spears è riuscita a proporci un ottimo prodotto e molto innovativo e sperimentale.
In attesa del nuovo album, cosa ne pensate di Blackout? Quali sono le tracce che preferite?

____________________________________________________________________________________

La valutazione concordata dallo Staff di Booklet:

79/100

Vi ricordiamo che potete scriverci seguendo le indicazioni qui riportate


Nessun commento:

Posta un commento