sabato 11 luglio 2015

Recensione "Yours Truly" di Ariana Grande

Ariana Grande sta attraversando un periodo d’oro per la sua carriera: il suo ultimo album, “My Everything”, ha collezionato ben 3 top 10 hit e 1 top 20, il suo tour sta avendo molto successo ed ha ottenuto una grandissima popolarità in tutto il mondo, guadagnandosi l’appellativo di nuova stella del pop. Tuttavia la carriera di Ariana è iniziata un anno prima di “My Everything” con l’album di debutto “Yours Truly” (#1 Billboard 200) del 2013, di cui farò una recensione, in attesa del terzo sforzo discografico in attuale sviluppo.


Innanzitutto alcune curiosità:
- Il titolo dell’album inizialmente doveva essere “Daydreamin'” ma in seguito Ariana ha deciso di sostituirlo con “Yours Truly”, formula di conclusione tipica delle lettere d’amore, perché voleva fare sembrare l’album come una lettera dedicata a tutti i suoi fan;
- La scrittura dell’album ha impiegato ben 3 anni: inizialmente il disco doveva essere di stile bubblegum pop, ma Ariana a un certo punto ha voluto buttare tutto e ricominciare da capo per la sua insoddisfazione verso il materiale già prodotto;
- Il disco ha debuttato alla posizione numero #1 della Billboard 200, facendo di Ariana una delle poche artiste che sono riuscite a raggiungere la prima posizione con un album di debutto;
- L’album è stato acclamato dalla critica, ed ha ottenuto su Metacritic una media di 81/100, risultato straordinario per un’artista di soli 19 anni.

Bene ora iniziamo la recensione di questo album, anticipando che lo stile è puramente rnb, da sempre il genere preferito da Ariana, spero di non annoiarvi e… Buon Ascolto! 

Honeymoon Avenue

Honeymoon Avenue è la traccia che apre il disco ed una delle prime tracce di Ariana, risalente addirittura al 2011. La canzone inizialmente era totalmente diversa dalla versione che conosciamo noi, era un’uptempo decisamente più allegra che dal punto di vista di Ariana non rispecchiava lo spirito della canzone. Dunque è stata rifatta fino alla versione attuale, una slowtempo decisamente più romantica.

Tra gli scrittori di questa canzone ci sono Babyface, Antonio Dixon e Thomas che collaboreranno anche alla maggior parte degli altri brani del disco.
La produzione, a cura sempre di Babyface, Dixon e i The Rascals, si apre con un introduzione di violini, che oltre ad aprire la traccia stessa, sembra anche un’apertura all’intero disco. 

Dopo questa parte iniziale inizia dunque la canzone, che parla di una relazione destinata ormai a finire, che viene rappresentata attraverso una macchina che passa attraverso la stessa strada ma che è destinata alla distruzione. Ariana, consapevole di questa fine, cerca di fare cambiare idea al suo ragazzo alla guida, cercando di riportarlo senza successo sulla “Honeymoon Avenue”.
La canzone è prettamente pop’nb, la voce di Ariana accompagna la canzone perfettamente, come fosse una storia raccontata ed è a detta della cantante stessa una delle canzoni più belle che abbia mai fatto e quindi una delle sue preferite.

“They say only fools fall in love/Well they must have been talking about us”



Baby I

Passiamo ad una traccia decisamente più allegra, “Baby I” è il secondo singolo estratto da “Yours Truly”, un uptempo rnb i cui scrittori e produttori sono Babyface e Dixon.
La produzione ricorda prettamente lo stile rnb degli anni ’90 con anche delle influenze della disco anni ’70. La canzone è stata lodata dai critici anche per i vocals notevoli eseguiti da Ariana.

Per quanto riguarda il testo, è una confessione di Ariana ad un ragazzo a cui non riesce tuttavia a dichiararsi, non trovando le parole giuste per dirglielo. La voce di Ariana anche qui si adatta benissimo a questo tipo di canzone.
Vi allego il video, molto colorato e divertente, perfetto per l’estate.

“I love you more than anything/But the words can’t even touch what’s in my heart”



Right There (feat. Big Sean)

Questa traccia è il terzo singolo estratto da “Yours Truly”, in collaborazione con il rapper Big Sean. I due sono sempre stati amici (e in seguito come sappiamo avranno anche una relazione) e parlando della canzone Ariana ha detto che hanno sempre cercato di collaborare senza trovare la canzone giusta fino a quando non è arrivata “Right There”.
La canzone è stata scritta principalmente dalla stessa Ariana con Big Sean, aiutati da altri writers. Anche in questo caso la Grande ci fa vedere la sua voce utilizzando anche il tanto chiacchierato whistle.

Il testo è un dialogo fra la cantante e il rapper, in cui troviamo Ariana indecisa se accettare l’amore dell’altro lasciandosi alla fine convincere dalle sue parole, affermando che per lui lei sarà sempre lì ad aspettarlo.
Anche in questo caso abbiamo il video, in cui si tenta di ricreare la storia di Romeo e Giulietta.

“You schould know, I’m never gonna change/I’m always gonna stay”



Tattooed Heart

Anche “Tattooed Heart” fa parte delle canzone più vecchie registrate nel 2011-12 insieme a “Honeymoon Avenue”. La canzone è stata scritta da Ariana insieme a Babyface e Dixon ed altri writers.

Il testo parla di una storia d’amore, in cui Ariana dice al suo ragazzo di volere rimanere sempre con lui, finché il suo nome rimarrà tatuato nel suo cuore.
La cantante è molto legata a questa canzone tanto da essersi tatuata sul piede un cuore in onore di questa traccia.
Allego la performance che ha tenuto agli AMA del 2013, in cui ha ricevuto molti apprezzamenti.


“Darling let me trace the lines on your tattooed heart”



Lovin’It

La quinta traccia del disco è “Lovin’ It”, scritta da numerosi songwriters tra cui Khris Riddick-Tynes, Sean Thomas e Babyface.

Possiamo notare inoltre nella canzone un sample della canzone di Mary J.Blige “Real Love”.
La canzone ricalca lo stile rnb anni ’90 e dal punto di vista del testo parla di una relazione iniziata da una rottura, ma che poi si è trasformata in una storia d’amore.

”So what you don’t understand is fallin’ in love wasn’t part of my plan”



Piano
Passiamo a “Piano”, scritta dalla stessa Ariana insieme ad altri songwriters, che è una delle mie preferite. Questa è un uptempo rnb allegra con una produzione dominata dalla ripetizione degli stessi accordi con un pianoforte aggiunti a delle percussioni.

La canzone vede Ariana scrivere una canzone al piano e mentre la scrive esprime i suoi pensieri riguardo all'amore e come la traccia che sta componendo dovrà servire a tutti gli amanti per celebrare i loro sentimenti.
            “I could write a song with my new piano/I could sing about how love is a losing battle”



Daydreamin

Terza ed ultima delle canzoni inserite in “Yours Truly” e registrate molto tempo prima del resto dell’ album, questa in particolare risale al 2012 e doveva dare il titolo all’album prima di quello che conosciamo oggi.
Scritta da Matt Squire, Thomas Brown e Victoria McCants, possiamo notare anche delle influenze bubblegum in questa traccia pop’nb, risalenti ovviamente al progetto iniziale dell’album.

Il testo parla di un colpo di fulmine che fa immediatamente sognare Ariana ad occhi aperti.
Una curiosità: alla fine possiamo sentire i nonni di Ariana parlare di come si sono conosciuti.

“So I’m daydreaming/With my chin in the palm of my hand”



The Way (feat. Mac Miller)

Eccoci arrivati a “The Way” primo singolo estratto dall’album e che ha lanciato definitivamente Ariana nel mondo della musica.
La canzone è un uptempo rnb scritta da vari songwriters, tra cui figura anche Jordin Sparks. 

Ariana registrò questa canzone la notte dopo gli impegni che teneva con la serie “Sam&Cat” e ha detto che la canzone parla “di amare qualcuno cosi tanto da non poterti trattenere, dei primi stadi dell’amore che ti fanno sentire benissimo”.
La canzone contiene il sample in backgound di “Still Not A Prayer” di Big Pun.

Oltre al video ufficiale allego anche la spanglish version del brano, aggiunta nell’edizione deluxe di Yours Truly.

“I don’t wanna hide the way I feel when you’re next to me”





You’ll Never Know

Siamo alla nona traccia del disco, scritta da Riddick-Tynes, Jose Burgos e Sean Thomas e Babyface. Anche qui troviamo una produzione tipica rnb che possiamo incontrare nel resto del disco.

La canzone parla di un ragazzo, evidentemente ex di Ariana, che dopo del tempo decide di tornare da lei. Tuttavia Ariana si rifiuta di riprendere questa storia, dato che ormai ha un altro e rinfaccia a lui il fatto che non saprà mai come poteva stare bene con lei.

“You had a chance you’ll never get back”



Almost Is Never Enough (feat. Nathan Sykes)

Questa traccia con influenze soul è un duetto fra Ariana e il leader dei The Wanted, Nathan Sykes, inserita nella colonna sonora di Mortal Instruments: City Of Bones.
Scritta da Ariana insieme ad altri writers, in questa ballad le due voci dei cantanti si mischiano perfettamente, formando un atmosfera magica, soprattutto per i vocals eseguiti da tutti e due. Una delle tracce più belle e riuscite del disco.

“But in time our feelings will show/Sooner or later/We’ll wonder why we gave up”



Popular Song (with Mika)

Questa collaborazione inizialmente appartenente a Mika, ma successivamente aggiunta anche all’album di Ariana, è stata scritta da Mika insieme ad altri writers. Siamo davanti da un uptempo pop con influenze bubblegum molto allegra, in pieno stile Mika.

La canzone, cover riarrangiata del musical Wicked, parla di due ragazzi non molto popolari o per dirla meglio, sfigati, che si riscattano attraverso una canzone che li renderà migliori.
Anche il video ripercorre il testo, è molto simpatico e vi consiglio di vederlo, soprtattutto per il finale a sorpresa.

“Got everyone clapping, asking/How come you look so cool?



Better Left Unsaid

Siamo giunti alla fine dell’album e la traccia che conlude questo percorso è “Better Left Unsaid”, scritta da Ariana ed altri.

La canzone parla della decisione di Ariana di lasciare un ragazzo, anche se capisce che forse era meglio evitare questa rottura. Decide dunque per dimenticare di andare a bere in una discoteca, tuttavia alla fine della canzone afferma che a lei rimane ancora il rimorso di quello che ha fatto, ricordando che alcune cose sono "meglio se non dette".

La produzione è rnb con elementi dance e all'interno di essa troviamo, come in "Honeymoon Avenue" una specie di storia, dove si parte dal momento della rottura, passando alla notte in discoteca fino alla fine della canzone dove viene ripreso il verso iniziale.

“And I swore that I would never say/I miss you more everyday”



Si conclude così questo viaggio, spero di non avervi annoiato ma in questa recensione ho voluto non tralasciare nessun dettaglio per descrivere questo album, che secondo me è veramente un piccolo gioiello.

Con la speranza che anche con il prossimo album Ariana ottenga questi risultati, vi saluto! 
________________________________________________________________________________________________

La valutazione concordata dallo Staff di Booklet:

74/100

Vi ricordiamo che potete scriverci seguendo le indicazioni qui riportate

Nessun commento:

Posta un commento