#ThrowBackAlert: 30 anni fa usciva "True Blue" di Madonna

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Nel 30 giugno del 1986 uscì True Blue, terzo album in studio di Madonna, che riuscì a consacrare ulteriormente il suo status di icona in tutto il mondo dopo il clamoroso successo di Like a Virgin.
Madonna ritrova nuovamente uno stile inconfondibile: ballabile, ritmico, teatrale e dichiaramente melodico abbandonando la figura di principessa del pop e da diva della dance per abbracciare qualcosa di più personale, e ciò lo si può evincere a partire dalla copertina che la ritraeva di profilo, con la testa gettata all'indietro e gli occhi chiusi, la pelle bianchissima e i capelli biondo platino, il tutto sullo sfondo di un cielo azzurro. Scattata da Herd Ritts, l'immagine diventa in men che non si dica un esempio di Pop Art Warholiana.



Tutto ebbe inizio verso la fine del 1985, dopo il Like a Virgin Tour e la scalata nelle classifiche con le celebri Into The Groove e Crazy For You, quando un giorno Sean Penn, suo attuale marito, le propone di lavorare con Patrick Leonard, e fu così che nacque il primo singolo, Live To Tell, un pezzo altamente d'atmosfera che sfrutta le sua capacità sceniche e che la libera dall'immagine adolescenziale, iniziando così a farle strada verso la maturazione completa di Like a Prayer.
Con una base incisa da archi, questa ballad ci parla di quanto possiamo essere brucianti i segreti e la vergogna del passato. La segretezza, l'iniziazione e la conquista sono i temi chiave che che fanno da cornice al disco e qui compaiono per la prima volta. Live To Tell è un successo, arriva fino alla #1 della Billbord Hot100 e le permette di ottenere la sua prima #1 nella Adult Contemporany Chart:


Diventa uno dei suoi successi più duraturi e uno dei suoi brani favoriti da eseguire in concerto. Infatti dopo ben vent'anni entra a far parte della scaletta del Confessions Tour, durante il quale entra in scena distesa su una grande croce adornata di Swaroski nella vesta di Gesù Cristo:


Rilasciato nel Marzo dello stesso anno, diventa la pubblicità perfetta per il disco.

Il disco mescolava l'attrattiva adolescenziale del sound pop femminile anni Sessanta, con strutture dance più robuste e un'atmosfera inattaccabile, e questo lo si può notare nel secondo singolo Papa Don't Preach, altra sua hit indimenticabile. La vediamo sfoggiare un taglio corto maschile e una giacca nera in pelle, per non parlare della maglia "Italians Do It Better", e schierarsi contro il padre che non accetta la sua gravidanza, la decisione di tenere il bambino in grembo e la relazione amorosa con un ragazzo più grande della sua età. Con questo Madonna manifesta il suo lato ribelle mettendo in risalto le problematiche di quelle adolescenti che si trovano in lotta con i propri genitori per una scelta di vita non apprezzata. Papa don't Preach fa anche riflettere sui temi dall'emancipazione femminile e l'aborto, temi molto discussi in quel periodo ma anche nei giorni nostri. Il brano è un successo, nella prima settimana riesce a debuttare dirottamente alla #1 della BillbordHot100 e diventa il singolo più venduto dell'anno, tale successo viene ottenuto anche in Italia. Il pezzo viene non solo apprezzato dal pubblico ma anche dalla critica ricevendo la nomination ai Grammy Awards come Best Female Pop Vocal Performance.


Nel mese di settembre viene scelto come singolo la frizzante title-track, dove abbiamo una rivisitazione del sound che caratterizzava i gruppi femminili di Motor City con cui era cresciuta. Il pezzo più ottimista della sua carriera poiché manifesta il sentimento che la legava in quel periodo con Sean Penn. Anche questa volta fa centro nelle charts, specialmente nel Regno Unito dove arriva al primo posto.


Il prossimo singolo ad essere estratto è Open Your Heart, una up-tempo caratterizzato dalla martellante e gioiosa atmosfera. Originariamente scritta per Cindy Lauper sotto il nome di Follow Your Heart, Madonna cambiò parte del testo e della composizione in modo che si adattassero al suo stile dance-pop, il risultato fu più che convincente, ancora una volta raggiunge la vetta di Billboard e diventa uno dei suoi tormentoni più gettonati:


Ma il pezzo più distinto è la Isla Bonita, il tormentone estivo del 1987. Rifiutata in precedenza da Micheal Jackson, Leonard suggerì al compositore Gaitsch di proporla a Madonna che in quel periodo era impegnata nelle rispese della pellicola Shangai Suprise. Infelice ed in preda alla nostalgia di casa, Madonna stese il testo sul suo luogo ideale, "una remota isola felice dalla brezza tropicale". Grazie all'inconfondibile parte latineggiante suonata dalla chitarra di Gaitsch e dal suo vivace sapore latino, La Isla Bonita si aggiudica il tentativo di raggiungere l'enorme popolarità dalle minoranze ispaniche negli Stati Uniti. Diventa un grande successo, arrivando in cima alle classifiche nel Regno Unito e alla #3 negli Stati Uniti, accompagnato da un appariscente video musicale in cui Madonna porta un vistoso abito da ballerina di Flamenco:


Nell'album la storia d'amore con Sean trapela anche in White Heat, omaggio all'attore James Cagney e nell'accativante Jimmy Jimmy. S'intravede anche la Madonna festaiola con la voglia di ballare in Where's The Party.
Con ben 25 milioni di copie vendute True Blue è assolutamente il disco di maggior successo di Madonna, il più venduto nel Regno Unito di quell'anno, inoltre vanta di una certificazione Diamante negli Stati Uniti e in Francia, ottimi consensi da parte della critica mondiale che lo considera ancora una gemma del pop moderno e numerosi record.




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